Sonnolenza diurna, cause e rimedi

Chi di noi non ha mai provato gli effetti devastanti della sonnolenza diurna? Essa risulta davvero temibile e difficile da controllare, soprattutto al cambio di stagione e nei momenti in cui ci troviamo alle prese con gli impegni di lavoro, completamente inermi di fronte a sbadigli crescenti, difficoltà di concentrazione ed incapacità di doti creative e prestazioni intellettive elevate.
L’unico pensiero fisso, in quei momenti, che potremmo definire a pieno titolo di “buio cosmico”, è il nostro letto, la possibilità di distendersi e darsi ad un pisolino rigenerante.

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Come si manifestano i primi sintomi della sonnolenza diurna?

I sintomi più immediati di tale antipatico disagio del nostro organismo sono una crescente difficoltà nel restare svegli, la voglia di dormire ed una conseguente riduzione del livello di coscienza; a volte semplicemente un fastidio, altre un malessere da non sottovalutare, perchè causa di distrazioni e potenziali pericoli negli ambienti di lavoro o alla guida di autoveicoli.
Inoltre, tale eccessivo e ricorrente bisogno di dormire non deve essere sottovalutato poiché potrebbe nascondere l’insorgenza di patologie più serie e problematiche, come, ad esempio, ipotiroidismo, diabete mellito scompensato, anemie, insufficienza respiratoria o insufficienza renale.

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Molte volte tale sonnolenza può avere cause psicologiche, quali depressione, cattiva qualità del sonno, condizioni di stress elevato, calo di zuccheri, ritmi e stili di vita irregolari e poco adeguati ai bisogni del nostro organismo. Ed ancora, tra le sue cause più comuni e diffuse, possiamo includere anche variazioni a livello ormonale e metabolico, che soprattutto nei passaggi di stagione, quando siamo soggetti ad alterazioni climatiche e di temperatura, possono avere, come effetti immediati, sbalzi di umore, tendenza alla malinconia ed inattività, ma soprattutto sonnolenza, astenia, difficoltà di concentrazione e calo visibile di energie.

Contrastiamo la stanchezza diurna

Prima cosa fondamentale da fare, è distinguere tra lievi sintomi passeggeri, per lo più legati a fattori stagionali, e disturbi più consistenti, che possono essere segnale di una determinata patologia e che, duinque, è bene indagare più approfonditamente.
Per escludere la presenza di stati di malessere più consistenti, ci si può sottoporre ad una polisonnografia, ovvero uno studio neurofisiologico del sonno, con l’applicazione di specifici elettrodi ed un monitoraggio da parte degli specialisti, per l’arco delle 24 ore.
Si tratta di un esame assolutamente non invasivo, che possiamo richiedere presso un qualsiasi ambulatorio di medicina del sonno. Esso servirà a comprendere come avviene il nostro sonno, quale sia la sua effettiva qualità, ma sopratutto consentirà di scoprire la causa di un’eventuale sensazione di stanchezza. Se, infatti, i risultati dell’indagine, individuano un effettivo disturbo del sonno, si può procedere ad un’adeguata cura, solitamente a base di farmaci che intervengono sui neurotrasmettitori dell’ipotalamo, responsabili della qualità del nostro sonno.

Se, invece, si tratta di uno stato di malessere temporaneo, legato al cambio di stagione oppure a condizioni di stress e stanchezza prolungate, possiamo agire con alcuni semplici rimedi naturali ed alcune piccole buone abitudini quotidiane. Per superare la sensazione di sonnolenza dopo pranzo, la difficoltà di mantenere desta l’attenzione durante il pomeriggio, possiamo agire innanzitutto curando la nostra alimentazione.

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I cibi che fanno bene al nostro riposo

  1. Prediligiamo cibi altamente energetici, in grado di assicurarci il giusto livello di vitamine e sostanze utili al nostro benessere, senza affaticare troppo il nostro metabolismo ed incidere, così, sulla sensazione accentuata di stanchezza e sonnolenza.
  2. Puntiamo perciò a consumi consistenti di frutta e verdura, ma anche cereali, frutta secca e semi (sesamo, zucca, lino, girasole) utili a risvegliarci dal torpore autunnale.
  3. Partiamo al mattino con una buona dose di carboidrati, zuccheri complessi che ci rilasciano energia più lentamente, suddividendola nel corso della giornata, nei momenti di maggior bisogno.
  4. Inseriamo anche piccoli percentuali di cibi stimolanti ed energetici, come cioccolata, caffè e non dimentichiamo il grande sostegno che possono offrirci alcuni integratori naturali. Per una dieta completa contro la sonnolenza, provate a privilegiare questi alimenti.
  5. Propoli, ginseng, eleuterococco, acido folico e magnesio possono aiutarci significativamente a superare la sensazione di stanchezza e mancanza di energie, agendo come tonici, stimolanti, ma anche migliorando sensibilmente il tono dell’umore, producendo una sensazione di benessere prolungato.
  6. Inoltre, per riattivare il nostro corpo e mantenere più alto il livello di vitalità, è consigliabile praticare regolarmente attività fisica ed osservare alcuni comportamenti di vita più regolari e salutari.