La spossatezza primaverile
Primavera sinonimo di rinascita ma anche di spossatezza. Una sensazione comune da combattere soprattutto a tavola. In questa stagione, infatti, il nostro organismo – spiega all'Adnkronos Salute Ciro Vestita, dietologo, fitoterapeuta e docente dell'università di Pisa- "sperimenta un calo fisiologico di energia. E la dieta è la prima cosa da adeguare, evitando i cibi troppo pesanti. Con la vasodilatazione legata all'aumento delle temperature serve orientarsi su alimenti freschi, ricchi di sali minerali. E visto che il caldo favorisce l'infiammazione meglio scegliere prodotti che contrastano l'azione infiammatoria".
Cosa mangiare contro la spossatezza
Da preferire, in particolare "cibi ricchi di vitamina C e magnesio", quali mandorle, zenzero, fave, piselli, verdure amare, asparagi. Anche bere è importante. E per tirarsi su si può cominciare "da una tisana, da sorseggiare durante l'arco della giornata, fatta con zenzero, limone e miele. Da bere fresca.
Lo zenzero, in particolare, è ricchissimo di magnesio e ha la capacità di alzare la pressione, ma solo negli ipotesi. Non crea infatti problemi a chi ha la pressione alta. Queste radici, però, sono d'importazione e non sappiamo in che modo vengono coltivate. Un'alternativa 'nostrana' è il rafano della Basilicata, ottimo per il gusto e altrettanto ricco dal punto di vista nutrizionale".
Per una ricarica immediata "il miele è un alimento insostituibile. Un cucchiaino al mattino e uno alla sera, in questo periodo, aiutano a 'ritrovare smalto'".
Un'importante fonte di magnesio sono poi le mandorle. "Un'ottima soluzione anche per spezzare la fame durante il giorno o per una ricarica prima di un impegno fisico", aggiunge Vestita.
Consigliati anche gli estratti di frutta e verdura. In primis il succo di barbabietola rossa di cui diversi studi hanno 'celebrato' le virtù. "E' un vero e proprio 'doping naturale': attiva le fibre muscolari rapidamente e tiene sotto controllo la pressione", ricorda Vestita, "centrifugato con un po’ di succo di limone è un integratore perfetto".
Anche il succo di pompelmo è un energizzante, "se bevuto con una certa regolarità. Dopo 4 giorni se ne sente decisamente il beneficio".
Per quanto riguarda le pietanze, invece, la scelta più adeguata alla stagione "sono piatti a base di pesce bianco, di legumi freschi e di verdure, in particolare quelle amare". Perfetto l'abbinamento 'romano' fave e pecorino. "Una combinazione più sana, con meno sale, si può fare con un altro tipo di formaggio, a basso contenuto di sodio, come il baccellone", un primo sale di latte di pecora.
Altri alimenti consigliati: i piselli, le minestre di erbe spontanee miste (rucola, tarassaco, prezzemolo selvatico, bardana ecc) "che hanno un contenuto molto più elevato di sali minerali rispetto alle verdure coltivate", spiega il nutrizionista. 'Rivitalizzante' anche "la cicoria che aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo e il peso". Utili a contrastare la tendenza all'infiammazione, propria della stagione, anche gli asparagi. "Pochi lo sanno ma sono della stessa famiglia di aglio e cipolla. E senza gli effetti collaterali 'odorosi' hanno le stesse proprietà: energizzanti, antinfettive e cardiotoniche". Infine le fragole: "si trovano già quelle coltivate in campo aperto, da preferire. Sono frutti ricchi di sali minerali, potassio, acido salicilico (antinfiammatorio), vitamina C", conclude Vestita.