Dipendenti dal telefono: rimedi
Ormai non è più un segreto: lo smartphone si sta trasformando lentamente nel prolungamento della nostra mano destra (o sinistra nel caso dei mancini) con conseguenze non sempre felici, prima tra tutte il deterioramento dei rapporti umani così come li conoscevamo (e apprezzavamo) fino a una quindicina di anni fa. Se prima infatti il telefonino veniva usato solo per chiamare e messaggiare, oggi basta guardarsi intorno – sulla metro, mentre passeggiamo o persino al ristorante – per vedere una popolazione china sul proprio display, completamente assorta e alienata dal resto del mondo.
Black friday tra ansia e shopping compulsivo
Una pratica, questa, che ci sta rubando sempre più tempo prezioso, distogliendoci dalle attività che una volta amavamo fare, come leggere un libro, chiacchierare “occhi negli occhi” con un’amica, trascorrere del tempo con il nostro compagno senza notifiche o vibrazioni di sottofondo. Secondo un recente rapporto pubblicato su eMarketer passiamo in media due ore e 54 minuti al giorno incollati allo smartphone, senza contare le effettive chiamate, un tempo, questo, che tenderà – sempre secondo i ricercatori – a prolungarsi fino a tre ore e otto minuti entro il prossimo anno. Un altro studio effettuato dalla Baylor University, in Texas, ha riferito che il 22,6 per cento degli adulti dice di essere snobbato dal proprio partner a causa del cellulare, sentendosi per questo frustrato e messo in secondo piano.
Ma allora come disintossicarsi senza troppi traumi dal diabolico aggeggio onnipresente? Intanto prendere coscienza di essere degli smartphone-dipendenti è il primo passo. Come? Basta rispondere sinceramente a queste cinque domande:
- La prima cosa che fai appena sveglia è dare un’occhiata al cellulare (con la scusa di disattivare la sveglia)?
- Porti il telefono con te anche in bagno?
- Potresti uscire di casa senza portafogli ma mai senza smartphone?
- Se sei annoiata controlli ossessivamente Facebook, WhatsApp, mail, notizie, anche se non leggi nulla di davvero interessante?
- Senti che ti sale l’ansia se il livello della batteria si aggira intorno al 30 per cento e tu sei fuori casa, o, ancora peggio, giri con il caricabatteria in borsa nonostante tu debba stare fuori soltanto mezza giornata?
Se hai risposto “sì” anche solo a quattro domande, è il caso di intervenire. Ecco allora come:
Coinvolgi chi hai intorno
Altrimenti sarebbe come mettere in una stanza di fumatori chi sta tentando di chiudere con le sigarette! Prova dunque a lanciare una sfida: se sei al ristorante o al pub con degli amici, invita tutti a lasciare il telefonino al centro del tavolo e il primo che lo prenderà dovrà pagare il conto o offrire il secondo giro. A casa stessa cosa: il primo che usa il cellulare quando si è a cena, sparecchia o cucina il giorno dopo.
La smartphone dipendenza è un sintomo di depressione?
Disattiva le notifiche inutili
Le notifiche possono diventare una scusa per armeggiare con il cellulare anche nei momenti in cui siamo impegnate a fare altro. Evita inutili distrazioni disattivando le notifiche non essenziali.
Riduci il tempo di utilizzo
Tanto per comprendere la “gravità” della situazione, potresti scaricare un’app che si chiama Instant – Quantified Self con cui è possibile monitorare l’uso quotidiano dello smartphone e delle sue applicazioni. Sfida, dunque, te stessa a ridurre quei tempi ogni giorno di più.
Usa una vera sveglia
Se ci lasciamo svegliare ogni giorno dal nostro cellulare è un po’ come se gli permettessimo di interrompere non solo le nostre attività quotidiane ma persino il nostro sonno. Senza calcolare che si entra in un circolo vizioso in cui interagire con il telefono ancora prima che con il resto del mondo diventa quasi normale. Opta invece per una sveglia old-style o, ancora meglio, per la radio: niente è preferibile alla musica per partire cariche al mattino!
Lontano dagli occhi…
Quando studi o lavori evita di avere il cellulare a vista, sarai meno tentata di usarlo anche “solo per un controllino veloce”. In auto, poi, lascialo nella borsa o nel vano portaoggetti e se ti viene voglia di prenderlo pensa che, secondo Dipartimento dei Trasporti statunitense, i telefoni cellulari sono coinvolti in 1,6 milioni di incidenti, spesso mortali.
Opera sul piano tariffario
Se non riesci a frenare la tentazione di usare spasmodicamente il cellulare, allora adotta una soluzione un po’ più “estrema”: scegli un piano tariffario che abbia dei limiti oltre il quale non ti conviene andare, un tot di Gigabyte da farti bastare per tutto il mese. E non vale la furbata di collegarsi alla wifi di casa o dell’ufficio, altrimenti ci stiamo solo prendendo in giro.