Tumore seno donne giovani
Sebbene non sia la fascia di età più colpita, anche le donne sotto i 40 anni possono sviluppare il tumore al seno. Contrariamente a quanto si pensa, ovvero che un fisico più giovane reagisca meglio al manifestarsi della malattia, quando il tumore al seno si presenta in donne giovani al di sotto dei 40 anni (quale che sia il sottotipo di tumore che si sviluppa) è generalmente più aggressivo e ha una risposta meno soddisfacente alle terapie. Non solo, anche le recidive locali e le metastasi in altre zone del corpo si presentano con maggiore incidenza.
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Questo dipende in parte dal fatto che nelle donne under 40 è particolarmente diffuso il cosiddetto tumore triplo negativo, un sottotipo di carcinoma molto aggressivo. Tuttavia questo non basta a giustificare tale situazione, perché anche i tumori luminali (divisi a loro volta in sottotipi A e B molto diversi per caratteristiche) la prognosi per le giovani donne è purtroppo peggiore. Anche per questo è bene ricordare che la prevenzione è la nostra prima arma contro il tumore e che sebbene il mese della prevenzione del cancro al seno sia ottobre, ogni mese dell’anno è perfetto per prenderci cura di noi stesse e sottoporci ad esami quali mammografia ed ecografia. E’ importante ricordarsi di eseguire anche l’autopalpazione una volta al mese, così da tenere il tessuto del seno costantemente sotto controllo.
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Il tumore triplo negativo nelle donne under 40
Il tumore triplo negativo è così chiamato perché non possiede tre caratteristiche che invece si trovano nelle cellule di altri sottotipi di tumore alla mammella: non ha la proteina HER2 (per la quale si sta sperimentando la terapia sottocutanea) sulla superficie e nemmeno i recettori che si legano agli ormoni come estrogeni e progesterone. Ad oggi quasi tutte le terapie si basano sulla possibilità di riconoscere le cellule tumorali proprio per la presenza di queste tre caratteristiche e risulta quindi estremamente più complesso indirizzare le terapie (i cosiddetti farmaci intelligenti) non avendo i consueti punti di riferimento.
Come se non bastasse il tumore triplo negativo è particolarmente aggressivo perché le cellule tumorali abbandonano la prima massa che si è creata molto rapidamente e di conseguenza la sua diffusione nel resto dell’organismo è veramente molto rapida.
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Tumore al seno nelle under 40: quale cura?
Al momento non esistono terapie specifiche per il tumore della mammella in donne che hanno meno di 40, tuttavia queste sono certamente uno degli obiettivi della ricerca scientifica. Ad esempio Barbara Belletti, biologa presso il Centro di riferimento oncologico di Aviano, sta lavorando grazie ad una borsa fornita dall’AIRC proprio allo studio di questi tumori del seno in giovane età. Lo scopo è ovviamente trovare le differenze e le caratteristiche precipue di questo tipo di neoplasie così da poterle curare nella maniera più adeguata, visto che le terapie usate nelle donne over 40 non sono necessariamente le più adeguate in questo specifico caso.
Il progetto che il mio team ed io abbiamo appena iniziato grazie a un finanziamento AIRC di cinque anni riguarda il tumore della mammella nelle donne con meno di quarant’anni. Nelle giovani, infatti, di solito questo tumore ha un decorso peggiore perché ha una maggiore aggressività, risponde meno alle terapie e ha una maggiore incidenza di recidive locali o metastasi a distanza. E ciò non è solo dovuto al fatto che in queste pazienti si riscontrano con maggiore frequenza i sottotipi più aggressivi, come i tumori triplici negativi, o che, già alla diagnosi, queste pazienti si presentino con tumori in stadio più avanzato. Soprattutto nel sottotipo Luminale, a parità di stadio e grado, il decorso delle pazienti giovani è purtroppo comunque più aggressivo. Tuttavia, ad oggi, queste pazienti non hanno terapie personalizzate e vengono sottoposte allo stesso tipo di trattamento delle pazienti meno giovani.
Specifica l’AIRC:
Ecco allora l’idea dello studio, in stretta collaborazione con un team più clinico, costituito da patologi, chirurghi e oncologi: si tratta di eseguire l’analisi molecolare di campioni di tumori insorti nelle pazienti giovani e trovare quella variabile che potrebbe permetterci di predire come mai questi tumori sono più aggressivi e come affrontarli più efficacemente. L’obiettivo è trovare cure più personalizzate, efficaci e meno invasive per le donne più giovani che si ammalano di cancro al seno
Barbara Belletti parla della sua ricerca sul tumore alla mammella nelle under 40: video
In questo video conosciamo meglio Barbara Belletti che ci parla della sua ricerca, delle sue motivazioni e dei suoi obiettivi