Solo un paziente su cinque tra coloro che soffrono di tumori in Italia può contare sull’aiuto di uno psiconcologo. L’80 per cento dei pazienti è escluso da questo tipo di servizi. Eppure, tutti sanno quanto i malati di tumore ne abbiano bisogno. La caduta dei capelli, gli effetti della chemioterapia, la paura della morte sono solo alcune delle problematiche che potrebbero affrontare con l’aiuto di un esperto. Invece, la maggior parte dei pazienti deve trovare da sola le soluzioni, oppure a rivolgersi a strutture fai da te dove, spesso, vi sono figure non specializzate.

Una figura fondamentale nei team medici

Eppure, il nostro Paese è considerato all’avanguardia nel garantire ai malati il giusto supporto in questa fase molto delicata della loro vita. La figura dello psiconcologo è riconosciuta come fondamentale in tutti i team multidisciplinari nei reparti e nelle divisioni di oncologia di ospedali e centri specializzati. Questi specialisti, infatti, aiutano le persone a potenziare le proprie risorse nella gestione della malattia e del proprio percorso di cura. Ma aiutano anche i familiari e i caregiver.

Tumori, cresce l’aspettativa di vita

Lo psiconcologo è una figura destinata a diventare sempre più importante. Infatti, le diagnosi precoci e le nuove terapie ormai permettono di controllare più a lungo tante forme di tumore. Basti pensare che l’88% delle donne colpite da un tumore al seno è vivo a 5 anni dalla scoperta della malattia, e anche il 65% di chi ha il carcinoma del colon e il 90% di chi ne ha uno alla prostata. Inoltre, oltre un milione di persone è guarito definitivamente.

Terapie personalizzate ed efficaci

Le terapie contro i tumori sono sempre più personalizzate ed efficaci, ma vanno gestite e spiegate ai pazienti e a chi li assiste. Così come vanno spiegati gli effetti collaterali dovuti alla lunga durata dei nuovi trattamenti. Lo psiconcologo può avere un ruolo importante in questo processo, per questo dovrebbe essere parte integrante di ogni team multidisciplinare che affronta le neoplasie. Eppure, nonostante le richieste, tanti pazienti restano senza questo importante supporto.

Tumori, i malati chiedono un aiuto psicologico

«La gran parte dei malati», ha spiegato al quotidiano La Repubblica Gianluca Vago, direttore del dipartimento di Oncologia dell’Università Statale di Milano, «chiede aiuto a gran voce. In questi anni abbiamo attivato percorsi di formazione, che hanno coinvolto medici e altri professionisti della salute, oltre a psicologi in collaborazione con ospedali e centri di cura sensibili a queste problematiche. È ora di maggiore attenzione e concretezza nell’assicurare l’assistenza psicologica a milioni di malati oncologici».