Potrebbe sembrare strano, ma infilarsi un paio di calzini prima di andare a letto potrebbe essere la chiave per addormentarsi più velocemente e riposare meglio. A dirlo è Michelle Drerup, esperta di disturbi del sonno alla Cleveland Clinic, secondo cui il calore ai piedi favorisce un abbassamento della temperatura corporea interna, facilitando il sonno.

Il ruolo dei calzini per la temperatura corporea

Durante il giorno, la temperatura del corpo oscilla tra i 36,1 e i 37,2 gradi Celsius, con una media di 37°C. Ma con l’arrivo della sera, il corpo inizia naturalmente a raffreddarsi di uno o due gradi, preparando il terreno per il riposo. Un meccanismo chiamato vasodilatazione distale aiuta questo processo: i vasi sanguigni nelle estremità, come mani e piedi, si dilatano, permettendo al calore di disperdersi. Ed è qui che i calzini entrano in gioco: tenere i piedi al caldo accelera la dilatazione dei vasi, migliorando la circolazione e favorendo la naturale riduzione della temperatura interna. Uno studio del 2018 ha confermato questa teoria: i partecipanti che indossavano calzini a letto si addormentavano in media otto minuti prima rispetto a chi dormiva a piedi nudi e riposavano per 32 minuti in più, con meno risvegli notturni.

Non solo calzini: quanto conta la temperatura della stanza

Non sono solo i calzini a fare la differenza. Anche la temperatura dell’ambiente gioca un ruolo fondamentale. Gli esperti consigliano di mantenere la camera da letto intorno ai 18,3°C per favorire il sonno, anche se le preferenze personali variano: alcuni riposano meglio con temperature più fresche (circa 15,6°C), altri necessitano di un ambiente leggermente più caldo (fino a 21,1°C).

Prima dei calzini un bagno caldo

Un altro metodo efficace per facilitare l’addormentamento è fare una doccia o un bagno caldo prima di coricarsi. A prima vista, potrebbe sembrare un controsenso, dato che il calore tende a innalzare la temperatura corporea. In realtà, questo processo innesca un naturale meccanismo di raffreddamento che aiuta il corpo a rilassarsi. Dopo aver fatto una doccia calda, il calore accumulato sulla pelle viene rapidamente disperso una volta usciti dall’acqua, facendo sì che la temperatura corporea interna scenda più velocemente. Questo abbassamento della temperatura è un segnale per il corpo che è il momento di dormire. Il principio è simile a quello dell’uso dei calzini: quando il corpo si raffredda, il cervello rilascia melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Questo processo aiuta a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e migliora la qualità generale del riposo.

Altri modi per dormire meglio

Per dormire meglio è fondamentale mantenere una routine regolare, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno. Creare un ambiente confortevole, con una temperatura tra i 18 e i 20°C come già detto, poca luce e poco rumore, favorisce il riposo. Limitare l’uso di schermi prima di dormire aiuta a ridurre l’esposizione alla luce blu che inibisce la melatonina. Anche evitare caffeina e pasti pesanti la sera migliora il sonno. Tecniche di rilassamento come respirazione profonda, meditazione e lettura possono favorire un addormentamento più rapido.

Meglio ascoltare il proprio corpo

In sintesi, non esiste una regola valida per tutti. Alcune persone non riescono a dormire senza calzini, mentre altre sentono immediatamente il bisogno di liberarsi dalle coperte per raffreddare i piedi. Il consiglio è quello di seguire le proprie sensazioni. Se si percepisce che i piedi diventano troppo caldi, è bene togliere i calzini. Lo stesso vale per la temperatura della stanza: al di là dei numeri, è doveroso ascoltare il proprio corpo e trovare l’equilibrio giusto.