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Ne hai mai sentito parlare? Provali! Qui ti diciamo come
di Eugenio Spagnuolo
24.09.2014
Si ricavano da una pianta, la Salvia ispanica, molto amata dagli aztechi. E stanno riscuotendo successo anche da noi.
«I semi di chia sono potenti antiossidanti che aiutano a contrastare l’assorbimento di grassi e colesterolo» spiega Roberto Cannataro, nutrizionista.
Alla scoperta degli alimenti più salutari
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Questi piccoli semi sono ricchi di potassio e calcio: 631 mg in 100 g, cinque volte più del latte. «E forniscono all’organismo anche dosi elevate di omega 3 e omega 6, i cosiddetti grassi “buoni”, che mantengono intatte le loro proprietà perché il seme le protegge dal calore e dalla luce» precisa Cannataro.
In Messico li gustano con acqua, lime e zucchero in una bevanda conosciuta come chia fresca.
«Ma puoi mangiarli nel muesli e con lo yogurt» continua il nutrizionista. «Oppure ridurli in farina per fare salse e pâté, aggiungendo un po’ di olio extravergine di oliva».
È di circa 30 g al giorno. Attenzione: se soffri di sindrome del colon irritabile non mangiarne più di 20 grammi perché sono molto ricchi di fibre.
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