Secondo gli scienziati che studiano l’invecchiamento, è possibile che in un futuro non così remoto si morirà solo quando si desidera o a causa di un incidente. I tradizionali consigli sullo stile di vita diventeranno archeologia medica e saranno sostituiti da indicazioni su come evitare incidenti fuori e dentro casa.
La scienza ha un obiettivo: riuscire a eseguire una “pulizia periodica” del corpo, simile al reset che si attua sui computer “imballati”, in modo da evitare l’accumulo delle scorie, come i radicali liberi, prodotte dai normali processi metabolici. Nell’attesa che si raggiungano questi risultati, l’unico sistema per mantenere il proprio corpo non solo sano, ma anche tonico e armonioso, è il modo in cui decidiamo di vivere, giorno per giorno.
Le fasi della vita
Con il passare degli anni, la pelle diventa meno elastica e compatta, specie sul viso e sul dorso delle mani, i capelli crescono più lentamente, più sottili e poi bianchi, le unghie sono opache e tendono a sfaldarsi, e i denti a diventare più fragili. Diminuisce anche la resistenza fisica, per esempio dopo una certa età è sufficiente una breve corsa o salire una rampa di scale per provare l’affanno. Invecchiano anche la capacità di vedere e di sentire: la maggior parte delle persone dopo i quaranta ha problemi a leggere da vicino ed è molto frequente la presbiacusia, cioè la riduzione bilaterale dell’udito.
Ma non è finita: un incurvamento della colonna vertebrale e la contrazione dei muscoli possono far perdere qualche centimetro d’altezza e, a causa della minor capacità di assorbimento del calcio, le ossa sono più soggette a fratture. Questo elenco non racconta novità, ma descrive le varie fasi di invecchiamento. Che, appunto perché ben note, possono essere rese più soft.
Viso e mani hanno necessità quotidiane di buone creme protettive; una visita annuale dal dentista, per la pulizia e il controllo, diventa d’obbligo, così come il check della vista. Stretching, gym suggerita dal medico o dal coach e una pur blanda attività fisica all’aperto, aiutano a conservare il corpo tonico e la schiena dritta.
Massa grassa e massa magra
Per mantenersi in forma è molto importante anche non acquistare peso (si calcola che, dopo i 25, sia fisiologico mettere su uno o due chili ogni cinque anni): per questo va tenuta sotto controllo la percentuale della massa corporea, che si modifica con il passare degli anni.
Da giovani, in genere, la massa magra, costituita dai muscoli, ricchi d’acqua, che accelerano il metabolismo e fanno bruciare più calorie in movimento e a riposo, è superiore alla grassa. Quest’ultima è composta, invece, da tessuto adiposo, poverissimo d’acqua, che non fa bruciare calorie. Il 15-25% di grasso nel totale del peso corporeo è necessario come deposito energetico, per difenderci dagli sbalzi di temperatura, per il buon funzionamento delle cellule nervose e per il sostegno meccanico degli organi interni. Ma una percentuale superiore facilita solo l’aumento di peso (che può portare a problemi cardiovascolari) e rende più difficile il dimagrimento.