Il sesso non finisce con la menopausa e questo è un dato di fatto assodato. Ma ciò che forse può sorprendere è che quello migliore non è a 20 anni e neppure a 30, 40 o 50, bensì dopo i 60 anni. Come dimostrato da una ricerca, condotta qualche anno fa negli Usa su persone single di tutte le età, provenienti da classi sociali diverse e con differenze etniche, il momento d’oro sarebbe a 66 anni per le donne e 64 per gli uomini.

Lo studio: il sesso migliore dopo i 60 anni

A pubblicare la ricerca era stata Match.com. Molti i commenti degli esperti, usciti a caldo. Per esempio, Holly Richmond, sex therapist intervenuto su Healthy, è intervenuto di recente affermando che si tratta della «dimostrazione che il buon sesso non ha nulla a che fare con un corpo perfetto o con l’essere giovani o ancora con l’essere giovani o altri standard culturali, con i quali siamo cresciuti». «Piuttosto, riguarda la conoscenza di se stessi e la capacità di comunicare cosa ci fa stare bene con il partner». Per questo, in genere il sesso over 50 anni è quello che garantisce una maggiore fiducia, confidenza ed esperienza.

Dopo i 60 anni il sesso è molto importante

Un’ulteriore conferma dell’importanza del sesso arriva anche da uno studio condotto dalla University of Michigan, secondo cui l’85 per cento degli adulti maturi considera il sesso attivo come una componente fondamentale nella propria qualità di vita. Come spiega Carla Marie Manly, psicologa clinica autrice di un libro intitolato Joy from Fear, «Almeno il 75 per cento degli adulti older intervistati dichiara di essere soddisfatto della propria vita sessuale». Un report, focalizzato solo sulle donne, riporta inoltre che per il 54 per cento del campione il sesso è più appagante proprio dopo i 50 anni.

Il sesso dopo i 60 anni piace di più: perché?

Tra i motivi per i quali il sesso in età matura piace di più c’è una minor preoccupazione riguardo a possibili gravidanze indesiderate, ma anche maggior tempo libero da poter dedicare al piacere, una volta in pensione o in condizioni di minor stress a causa di lavoro e figli piccoli di cui occuparsi. Ma il fattore che incide forse di più è la maggior conoscenza di sé e di ciò che si desidera.

I nuovi 60enni sono più “giovani” rispetto a una volta

Esiste un altro fattore che incide nel desiderio di sesso da senior: «Spesso la generazione dei 60enni attuali vive un cambiamento fisico diverso da quello delle generazioni precedenti, per cui si invecchia meno e il corpo è maggiormente in salute psico-fisica», spiega Eleonora Sellitto, psicoterapeuta e sessuologa. «Questo ci permette di percepirci meno anziani e affaticati. Mantenere una vita attiva e sociale consente anche di sviluppare una percezione migliore di sé stessi e quindi migliorare il rapporto col proprio corpo e la percezione del proprio erotismo».

Una generazione preoccupata dall’aspetto fisico

Ma non solo. «La generazione dei 60enni attuali in età giovanile si è preoccupata molto della performance e dell’aspetto estetico. Questo non ha permesso agli attuali senior di godere a pieno della vita sessuale quando forse potevano essere più disinibiti. Aumentando l’età, però, migliora la consapevolezza e la capacità di dare importanza al piacere, piuttosto che alla performance e all’estetica – prosegue Sellitto – Questo determina una miglior capacità di godere del proprio corpo e del piacere condiviso». Per questo anche chi avesse ancora delle remore dovrebbe liberarsi dalle proprie autolimitazioni riguardo a insicurezze fisiche.

Quando le donne si considerano meno belle

«Molte donne, da giovani, hanno puntato molto sull’aspetto fisico, che le rende, a loro sentire, desiderabili e amate. Spesso avendo puntato molto sull’aspetto estetico non hanno sviluppato una capacità di “sentirsi belle” che è assai diverso dal vedersi belle. Ma purtroppo – sottolinea la sessuologa – con l’arrivo della menopausa il corpo cambia e questi cambiamenti non sono accolti con tenerezza e in alcuni casi addirittura rifiutati». Da qui l’appello dell’esperta: «Se rifiutiamo il nostro cambiamento stiamo rifiutando noi stessi e dunque anche la nostra capacità di provare piacere».

Come si vive il sesso in menopausa

Una volta entrate in menopausa, dunque, le donne possono reagire in modi diversi. «Molte innescano una lotta contro gli anni che passano, specie dopo la menopausa, che stabilisce un limite biologico alla capacità riproduttiva. Altre si rassegnano e accettano chiusure, rassegnazione e a volte depressione. Qualcuna chiede aiuto alla medicina, e ritrova oggi ottimi supporti e benefici, sia dalle terapie ormonali sostitutive sia grazie alla psicoterapia e all’osteopatia», chiarisce l’esperta, che sottolinea: «Purtroppo la sessualità è ancora vissuta come un tabù e come qualcosa che va nascosto e non espresso, figuriamoci nella terza età. L’immaginario collettivo è che ad un certo punto il sesso debba essere abbandonato e che si debba solo invecchiare».

Superare il tabù del sesso dopo i 60 anni

Prima ancora del pudore di poter essere giudicati dai giovani, in particolare dai figli ormai cresciuti, spesso «sono gli anziani che tra loro si giudicano se vedono una coppia di coetanei scambiarsi baci ed effusioni e lo ritengono ripugnante – conferma la sessuologa – Per questo se ne parla poco e ci si percepisce “strani” se si prova ancora desiderio. Questo è davvero un peccato perché una vita sessuale attiva, per chi la desidera e per chi, soprattutto, si autorizza a viverla, consente di mantenere una certa gioia di esistere e un benessere prolungato».

I consigli dell’esperta

Come superare questi tabù e un certo imbarazzo? «Per prima cosa curare l’aspetto fisico: la trasandatezza è nemica dell’eros. Rendetevi attraenti, magari sorprendendo il vostro partner con un capo di abbigliamento insolito o aggiungendo qualche dettaglio al vostro look abituale. Poi concedetevi una cena romantica: sorprendete la vostra metà con uno spuntino afrodisiaco o invitandola fuori a cena. Un altro consiglio – suggerisce Sellitto – è praticare i preliminari: sono fondamentali per approcciare al vostro partner. L’esperienza tattile stimola i sensi e riaccendere la passione. Infine, coccolatevi: dopo un rapporto sessuale, trascorrete un po’ di tempo sotto le lenzuola. Un abbraccio racchiude il senso più intimo e profondo dell’intimità di coppia. E non c’è nulla di più sensuale».

Quale sesso dopo i 60 anni

Se le persone cambiano, dunque, cambia anche il sesso: «L’avanzare dell’età porta alcuni cambiamenti fisiologici per l’organismo: se l’uomo può necessitare di maggiori stimoli per raggiungere l’erezione, nella donna le modificazioni ormonali possono portare, per esempio a una maggiore secchezza vaginale e una ridotta elasticità dei tessuti, che possono rendere i rapporti meno piacevoli, causando un calo della libido. Ma la sessualità in passato se è stata vissuta in modo piacevole e sereno, questo rimarrà con la terza età – consiglia Sellitto – In generale non sarà più una performance, c’è molta meno fretta e una maggior tendenza a rallentare e osservarsi. La coppia perde in parte la sua identità genitoriale, ma ha l’occasione per ritrovare e coltivare la propria intimità affettiva e fisica».