Desiderio di tutti sarebbe essere resistenti ad ogni malanno ed una domanda che ci si pone abbastanza spesso è se sia possibile stimolare il proprio sistema immunitario in modo da renderlo ancora più forte.
Fortificare il sistema immunitario…
La risposta arriva da Harvard, una delle scuole di medicine migliori al mondo, ed è negativa: i tentativi che sono fatti per stimolare il sistema immunitario e renderci più resistenti ai malanni non hanno avuto successo. Un esempio spiega bene la questione: il sistema immunitario è ricco di cellule molto diverse che rispondono in modo diverso a microbi diversi e ad ora nessuno sa di quante o quali cellule ha bisogno per funzionare a livello ottimale. La domanda quali cellule stimolare e quanto è quindi ancora senza risposta. E se non bastasse, si sa per certo che la stimolazione cellulare non ha necessariamente effetti positivi.
…o mantenerlo forte?
Dobbiamo quindi rassegnarci a gestire quello che ci arriva senza poter fare niente prima? Quasi, ma non del tutto. La questione infatti è delicata e con più aspetti da affrontare.
Il primissimo è che in condizioni normali il nostro sistema immunitario fa bene il suo lavoro per cui “basta” tenerlo forte perchè ci protegga in modo adeguato ed uno stile di vita sano è universalmente riconosciuto come precondizione per permettere al nostro sistema immunitario di funzionare correttamente.
Le regole base da seguire sono sempre le stesse, forse appariamo ripetitivi ma meglio abbondare come dicevano i latini, sono poche e anche abbastanza semplici:
– Non fumare
– Seguire un regime alimentare sano, ricco in frutta e verdure, e povero di grassi saturi
– Fare regolarmente esercizio fisico
– Mantenere il giusto peso
– Controllare la pressione del sangue
– Bere alcol con estrema moderazione
– Dormire a sufficienza
– Prendere precauzioni per evitare le infezioni – ed è facilissimo; due esempi: lavarsi le mani con cura e frequentemente, cuocere bene la carne, lavare con attenzione le verdure che si mangiano crude, etc.
– Fare controlli medici periodici corretti per la propria età, sesso e categoria di rischio
I nemici del sistema immunitario
Passiamo poi a cosa può ridurre la capacità di funzionamento del nostro sistema immunitario e cosa, almeno ipoteticamente, potrebbe stimolarlo.
In questo mare di incertezze, una cosa certa c’è: lo stress psicologico si ripercuote sulle difese immunitarie per cui chi si trova in situazioni stressanti è più suscettibile alle malattie.
Il clima invece pare non abbia un rapporto diretto con le infezioni, anzi: l’associazione malanni e freddo (moderato) parebbe dipendere non tanto dalla temperatura ma dallo stare più tempo in posti chiusi a contatto con altre persone e quindi coprirsi più o meno quando si esce dipende esclusivamente dal proprio senso di comfort, mentre il sistema immunitario non c’entra niente.
Erbe, vitamine, integratori sono un altro tema molto delicato. Come visto sopra non è dimostrato scientificamente che esistono sostanze in grado di stimolare il nostro sistema immunitario ma è anche vero che ognuno di noi risponde in modo diverso alle sostanze attive per cui se anche a livello generale non è provato che determinate sostanze contribuiscono a combattere più efficacemente le malattie, è possibile che siano efficaci a livello individuale.
Ne vediamo alcune:
Aloe vera: alcuni studi hanno rivelato che è utile per il trattamento di bruciatore, ferite, congelamento e alcune infiammazioni della pelle. E’ stato visto che non è la sostanza migliore per trattare la pelle del seno dopo la radioterapia.
Astragalus: potrebbe essere pericoloso per cui l’idea più diffusa è che sia da evitare
Echinacea: ha numerosi seguacei ma può invece provocare reazioni avverse, di cui la minore sono allergie.
Aglio: test di laboratorio hanno evidenziato che funziona contro batteri, funghi e virus.
Ginseng: è molto usato in Asia per stimolare le funzioni immunitarie, ma ad oggi non ci sono conferme scientifiche sulla sua efficacia.
Radice di liquirizia: ha numerosi effetti collaterali negativi e’ quindi considerata una sostanza da evitare tout court.
Probiotici (i.e., Lactobacillus e Bifidobacterium): è stata rilevata una correlazione tra la presenza di batteri “buoni” nell’intestino e il sistema immunitario per cui prendere probiotici (sempre con moderazione) potrebbe effettivamente portare benefici o quantomeno non fa male.