Smettere di bere caffè
Chi ha detto che smettere di bere caffè sia impossibile? Indubbiamente per tanti di noi il caffè un rito irrinunciabile, ed è anche visto come un ingrediente indispensabile per darsi la carica quotidiana ed essere sempre sveglie ed energiche.
Ma hai mai pensato a cosa potrebbe succedere al tuo organismo se smettessi di bere caffé per 28 giorni? Ti raccontiamo cosa succede al tuo corpo quando abbandoni il caffè: ci sono alcuni effetti collaterali, ma soprattutto tanti benefici.
Gli effetti collaterali
Non si può negare che il caffè abbia una serie di effetti abbastanza evidenti sul nostro organismo, e infatti smettere di punto in bianco di prenderlo provoca una serie di effetti collaterali, tra cui:
- mal di testa
- difficoltà a concentrarsi
- stanchezza generalizzata
- aggressività
- attacchi di fame
Quello che è importante sapere è che questi fenomeni sono solo temporanei, e soprattutto possono essere mitigati se – invece che eliminare il caffè di punto in bianco – lo diminuisci gradualmente fino a smettere di berlo.
Mal di testa e difficoltà di concentrazione: resisti una settimana
Uno dei primi effetti collaterali della sospensione del consumo di caffè riguarda attacchi di mal di testa e seria difficoltà di concentrarsi. Infatti, il caffè stimola la produzione di adrenalina e dopamina, ormoni stimolanti naturali. Proprio quelli che ti aiutano a concentrarti al mattino e che ti permettono di arrivare in ufficio sveglia.
Inoltre, quando smetti di bere caffè liberi molta adenosina: questo ormone è invece il resposabile della stanchezza e dello sbadiglio. Si crea così una nuova situazione “chimica” nel tuo cervello e si possono scatenare emicranie anche molto fastidiose.
La buona notizia è che, dopo qualche giorno, questo effetto collaterale sarà scomparso. Considerato che a nessuno piace soffrire, nemmeno per alcuni giorni, per ridurre l’impatto del mal di testa e della stanchezza “mentale” ti consigliamo di diminuire il consumo di caffè in modo molto graduale.
Per qualche giorno sei più aggressiva e stanca
Quando sei abituata a bere caffè, soprattutto se sei così innamorata di questa bevanda da cedere più volte al giorno alla pausa espresso, se smetti noterai un aumento dell’aggressività associato a sensazione di stanchezza e, a volte, anche a una sensazione di depressione.
Quest’ultima è proprio soltanto una sensazione passeggera. La stanchezza, infatti, si ridurrà dopo i primi due giorni e invece il malumore passerà entro una decina di giorni. Resisti, potresti poi riscoprirti più tranquilla.
Attacchi di fame
Se smetti di bere caffè all’improvviso, potresti incorrere in un aumento della fame sin dalle prime settimane. Infatti, il caffè funziona come temporaneo soppressore della sensazione di fame. Ma soltanto temporaneo: se vuoi diminuire il consumo del caffè o sei costretta a eliminarlo (perché, per esempio, soffri di reflusso), puoi tenere sotto controllo eventuali attacchi di fame bevendo infusi freddi non zuccherati o sgranocchiando un po’ di frutta secca. Dopo una settimana, avrai resettato la questione “attacco di fame”.
Benefici
E adesso andiamo a vedere i vantaggi dello smettere di bere caffè, ecco i benefici più frequenti:
- ingerire meno zuccheri (se si beve il caffè zuccherato)
- miglioramento del sonno
- minore ansia e agitazione
- sollievo per lo stomaco
- sollievo per chi ha il colon irritabile
- denti più belli
Zuccheri e calorie
Iniziamo con il sottolineare una questione molto importante, quando parliamo di riduzione o eliminazione del caffè dalla dieta. Ovvero, lo zucchero. Se sei abituata a bere il caffè zuccherato, ridurre il consumo di espresso quotidiano potrebbe farti risparmiare parecchie calorie ed evitare anche picchi glicemici a metà mattina o a metà pomeriggio. Questo beneficio, un aiuto alla perdita di peso, decade però se sei abituata a bere il caffè totalmente amaro (come, in effetti, dovrebbe essere consumato per godere di tutto il suo aroma).
Un sonno più sereno e meno agitazione
Il caffè ti tiene dunque sveglia e attiva, almeno questo è l’effetto che percepisci, però può compromettere la qualità del sonno. L’interazione della caffeina con i ritmi sonno-veglia funziona di più in alcune fasi della vita e cambia, come impatto, da persona a persona.
Ci sono, infatti, coloro che nonostante un espresso alle 22 riescono a dormire come ghiri. Ma, per alcuni, un caffè alle 17 può essere già garanzia di insonnia. A tal proposito, una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Sleep Medicine afferma che assumere caffeina sei ore prima di coricarsi può compromettere seriamente la qualità del sonno.
Se è un periodo in cui ti senti spesso agitata e non riesci a dormire bene (succede frequentemente ai cambi di stagione), prova a diminuire e a sospendere i caffè. Dopo un paio di giorni, l’effetto sull’insonnia sarà sorprendente: ti addormenterai con più facilità e, soprattutto, dormirai meglio. Sarai anche meno agitata durante il giorno: merito della riduzione di adrenalina, stimolata invece dalla caffeina.
Sollievo per lo stomaco provato
Il caffè aiuta a digerire meglio e, per alcuni, è indispensabile come fine pasto. Soprattutto a pranzo, prima di tornare al lavoro. Ma è anche vero che la caffeina esercita un effetto deleterio se soffri di reflusso gastroesofageo, acidità di stomaco o, addirittura ulcera proprio perchè stimola la produzione di succhi gastrici. Puoi, quindi, essere “costretta” a diminuire drasticamente il consumo di caffè o ad abolire del tutto la bevanda.
Se tieni duro una settimana, vedrai che poi non ne sentirai più la mancanza e il sollievo per lo stomaco sarà immediato. Evita anche il caffè decaffeinato che, comunque, non riduce l’acidità. Anzi, potrebbe aumentare questa sensazione. Punta, invece, su bevande diverse come infusi di malva o curcuma.
Anche dal punto di vista intestinale, potresti notare alcuni importanti cambiamenti. Per esempio, se soffri di colon irritabile potresti provare un immediato sollievo e una riduzione dei crampi intestinali. Di contro, se sospendi il caffè per un mese, per i primi giorni potrebbe verificarsi uno stato di costipazione. Il caffè, infatti, riesce ad aumentare la motilità intestinale. Puoi risolvere questa temporanea stitichezza bevendo pià acqua e mangiando più vegetali.
Un sorriso più bianco e sano
Uno dei primi effetti (positivi) che puoi notare sospendendo il consumo di caffé (o diminuendolo in modo significativo) è che i denti ti sembreranno subito più bianchi! Infatti, già dopo qualche giorno il tuo sorriso sarà più bello e luminoso. Il caffè è una bevanda molto acida, che “corrode” lo smalto dei denti lasciando le famose e antiestetiche macchie.
Se hai bevuto molto caffè nella tua vita, il dentista può eliminare queste macchie in modo professionale quando fai la consueta pulizia dei denti. Se smetti di bere caffè, noterai che i tuoi denti non si macchieranno più e saranno più forti e bianchi.
Come sostituirlo? Con bevande idratanti, zenzero e menta
Ora una questione clou: come sostituire il caffè in questi 28 giorni di detox? Evita di imbottirti di decaffeinato e di tè. Punta, invece, su bevande idratanti (il caffè, per esempio, diminuisce lo stato di idratazione dell’organismo) come semplici bicchieroni con acqua e limone. Oppure con centrifughe, smoothie e acque aromatizzate. Tutti, tassativamente, senza zucchero.
Se desideri riprodurre l’effetto tonificante e sedativo della fame esercitato dalla caffeina, aggiungi alle tue bevande zenzero e menta. Otterrai una riduzione della fame nervosa ma ti sentirai anche carica di energia, favorendo persino la digestione e dando una positiva sferzata al tuo metabolismo.