Accumulare chili di troppo non è solo un fattore estetico che ci infastidisce dal punto di vista psicologico abbassando la nostra autostima, ma è sopratutto un problema di salute, che va subito curato affinché non sfoci in patologie più gravi.
Il nostro è un mondo di paradossi, spiacevolmente noto da qualche tempo è quello alimentare. Nella parte Occidentale del nostro paese si “muore di cibo”, mentre in quella Orientale, si vive di stenti, e si muore ancora di fame e di sete. Dal nostro “burroso” punto di vista ciò che è possibile constatare è un progressivo aumento di persone in sovrappeso e/o obese, compresi i bambini. Il numero di scolari con problemi nell’acquisto delle divise aumenta spaventosamente di anno in anno; sono quegli stessi bambini che fanno colazione con merendine preconfezionate e giocano davanti ad un pc o ad un tablet piuttosto che correre dietro ad un pallone. Il moderno stile di vita ci sta precipitosamente trasportando verso un’inerzia fisica, sottraendo tempo prezioso ai momenti della spesa, e dei pasti. Si lavora correndo, ma non si corre per lavorare. Cosi accade che inevitabilmente (oppure no) si iniziano a collezionare cuscinetti, maniglie dell’amore, tutti annessi dai nomi adorabili, ma che in realtà di buono non hanno nulla. Anco più grave, è il fatto che guardandoci allo specchio, minima si fa la preoccupazione di come posa essere avvenuto quel “rigonfiamento” del nostro corpo, la via più veloce è comprare un pantalone nuovo e non pensarci. Oltre ai chili si accumulano errori, che sfociano in patologie, anche gravi che rientrano tra le principali cause di morte nei paesi industrializzati.