Sono due discipline completamente diverse. Nello sci nordico, in cui si procede lungo i binari o sulle piste battute, i percorsi sono pianeggianti o con leggeri saliscendi, quindi si avanza solo grazie al movimento delle gambe. Lo sci da discesa è meno faticoso, ma richiede un’adeguata preparazione dei muscoli delle gambe, delle cosce e della schiena, oltre a una certa destrezza.
I benefici Secondo uno studio dell’Università di Salisburgo lo sci di fondo, praticato sulle piste che attraversano i boschi, migliora il benessere psicofisico; in più, i muscoli delle gambe, i glutei, le braccia e i pettorali sono coinvolti nel movimento con un buon impegno aerobico. Nello sci da discesa, invece, si sfrutta la forza di gravità, quindi cuore e polmoni lavorano meno; in compenso gli sforzi brevi e intensi impegnano molto i muscoli delle gambe e della schiena.
Il consumo calorico Tra una discesa e l’altra, in un’ora si bruciano da 150 a 300 calorie a seconda della difficoltà. Con un’ora di sci di fondo di moderata intensità si spendono in media 400-450 calorie.
Scegli lo sci di fondo se: sei alle prime armi con la neve, hai voglia di relax, hai meno destrezza fisica e vuoi anche perdere peso.
Scegli la discesa se: ami l’adrenalina della velocità, non temi l’altitudine, hai una buona tecnica, sei fisicamente allenata.