Danza del respiro
L’acqua calda delle piscine termali, a 32-36 gradi, è ideale per allentare tutte le tensioni e provare un vero benessere. «Permette di entrare in contatto con le proprie emozioni e vivere profonde sensazioni di piacere, perché ricorda l’esperienza della vita prenatale» dice Milena Screm, counselor e autrice di Il rebirthing e l’acqua (MEB, 11,36 euro). «La respirazione, soprattutto quella utilizzata nel rebirthing, aiuta a lasciarsi andare e a sentire il proprio corpo».
L’esercizio: in piedi, appoggia la schiena al bordo della piscina termale. Le gambe sono leggermente allargate e piegate e i piedi ben saldi a terra. Gli occhi sono socchiusi. Porta le braccia in avanti e lascia che il respiro ti faccia scendere e salire al suo ritmo, mentre ti immergi e poi risali. Fai i movimenti molto lentamente ascoltando le sensazioni, i ricordi e le emozioni che affiorano liberamente. Questo è un esercizio base del rebirthing in acqua.
Per continuare: se ti interessano la ricerca interiore e la meditazione, segui i corsi di rebirthing in acqua che si tengono in varie località termali. Ecco due punti di riferimento: Istituto breathwork (tel. 024984210, www.breathwork.it) e Scuola di respiro (tel. 064462523, www.scuoladirespiro.com).
Tutti i benefici delle terme
Basta una vacanza alle terme, anche breve, per cancellare mesi di tensioni. Ma quali località scegliere fra le oltre 200 italiane? Il libro Medicina termale di Umberto Solimene e G. Bruttomesso (red, 13,50 euro) è un’utile guida. Si va dalle salsobromoiodiche di Veneto (Colli Euganei), Lombardia ed Emilia Romagna, disintossicanti e antinfiammatorie, alle sulfuree, tipiche delle zone vulcaniche e concentrate nelle isole del Sud (sono un toccasana per pelle e apparato respiratorio). Le acque ricche di arsenico e ferro si trovano invece in Trentino (a Levico e Roncegno) e in Campania: allentano lo stress e alleviano la depressione.