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Se d’estate perdi la regolarità prova gli esercizi che svegliano gli addominali. Quanto ai farmaci, impara le regole per renderli più efficaci
di Cinzia Testa
20.07.2015
Nella top five dei disturbi estivi c’è anche la stitichezza. E ci rientra a pieno titolo.Tra caldo, lunghi viaggi, cambio di ritmi e di abitudini alimentari, ben otto milioni di italiani si ritrovano a fare i conti con una fastidiosa irregolarità intestinale. In tre casi su quattro sono donne. Perché ai problemi dell’estate si aggiungono le oscillazioni degli ormoni femminili. Che accentuano i problemi soprattutto nella settimana prima delle mestruazioni, in menopausa e durante la gravidanza.«Purtroppo in caso di stipsi molti ricorrono subito al lassativo» dice Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg, la società che riunisce i medici di medicina generale. «Eppure in nove situazioni su dieci il disturbo si può risolvere bene con soluzioni più soft». Come agire allora se l’intestino fa le bizze e come combattere la stitichezza?
In gravidanza prova col decotto di foglie e fiori di malva: è ricco di una sostanza che aiuta in modo soft a ristabilire il ritmo dell’intestino.
AIUTATI CON L’ATTIVITÀ SPORTIVA
Pratica il running, soprattutto di mattina. Perché è una vera e propria cura per la stitichezza. Il passo ritmato e non troppo veloce di questa corsa migliora la circolazione del sangue, è un aiuto per l’attività degli ormoni e tonifica tutti i muscoli, compresi quelli addominali. Risultato? Un reset di tutte le attività del corpo, comprese quelle intestinali.
Sei poco allenata? Fai allora questo esercizio per cinque volte di seguito. Seduta, con le mani sulla pancia, respira profondamente e solleva leggermente le gambe senza piegarle. Inspira lentamente e poi torna a terra. Questo movimento tonifica i muscoli addominali e aiuta l’intestino.
SCEGLI I CIBI E LE BEVANDE GIUSTE
Prima di colazione bevi due bicchieri di acqua minerale a temperatura ambiente. Fallo in un paio di minuti perché la rapidità di assunzione la rende più lassativa. Com’è stato definito da un insieme di studi sull’acqua appena presentato a Expo. E la sera dopo cena mangia una macedonia con mezza pera, mezza mela, un cucchiaio di granella di mandorle e due datteri a listerelle. È un “cocktail” di frutta ricca di fibre che aiuta il transito intestinale.
Ti sembra insufficiente? Durante il giorno consuma dieci prugne secche. È la quantità raccomandata dall’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, per ottenere un effetto benefico.
RICORRI AL LASSATIVO
Se nel giro di cinque o sei giorni l’intestino non ha ripreso a funzionare regolarmente è meglio aiutarsi con un medicinale. Scegli un principio attivo che ammorbidisca la massa e ne aumenti la velocità di transito, come il bisacolide. Programma quando assumerlo e prendilo sempre alla stessa ora, calcolando che fa effetto nell’arco di 12 ore.
Per favorirne l’azione, bevi un bicchiere abbondante di acqua. Evita invece latte e derivati nell’ora successiva: possono modificare l’effetto della sostanza. E non prendere il lassativo di testa tua se sei già in cura con altri farmaci o aspetti un bimbo. Ultima avvertenza: se nell’arco di due giorni non ottieni risultati, parlane con il tuo medico.
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