Come molti termini medici, stomatite deriva dal greco antico: la parola stoma, infatti, si riferisce alla bocca. La stomatite è una fastidiosa infiammazione della mucosa del cavo orale. Colpisce uomini e donne di qualsiasi età, in maniera diffusa o localizzata e può diventare un disturbo cronico.
Insieme a ulcere e afte della bocca, possono essere presenti cheiliti, ovvero taglietti o gonfiori agli angoli della bocca, gengiviti e glossite, quest’ultimo uno stato infiammatorio della lingua.
È importante riconoscere subito la stomatite e intervenire in modo da lenire i sintomi e ridurre l’infiammazione.
Cause
Dietro a una stomatite possono nascondersi carenze nutrizionali, problemi di intolleranze alimentari o un’allergia non ancora identificata.
Qual è la tua dieta quotidiana? Una carenza di vitamina B1, B6 e B12, ferro e sali minerali può amplificare il problema.
Attenzione, poi, all’igiene orale: quando è insufficiente i problemi si moltiplicano. Ricorda che è importante spazzolare adeguatamente i denti, dalla gengiva verso l’esterno, per tre volte al giorno, dopo i pasti principali: non dimenticare di passare lo spazzolino su denti, gengive… e sulla lingua! La pulizia della lingua, presente anche nelle pratiche ayurvediche, è infatti fondamentale e consigliata dai dentisti come parte integrante della pulizia della bocca.
Fra le cause scatenanti della stomatite, infine, è possibile includere l’utilizzo di farmaci, fattori irritanti, quali protesi dentarie, oltre allo stress. Protratte per un lungo periodo le situazioni eccessivamente stressanti rischiano di far crollare le naturali difese dell’organismo, portando a squilibri metabolici e disordini endocrini.
Per la stomatite correlata al virus dell’herpes simplex e a problematiche di tipo gastro-intestinale, invece, sono ancora in corso studi al fine di individuarne le cause.
Durata
Le afte di solito si presentano di una grandezza pari a 2,5 cm: la fase acuta generalmente ha una durata compresa fra tre o quattro giorni.
In alcuni casi, l’infiammazione può essere accompagnata da gonfiore ai linfonodi, febbre, sintomi di debolezza e sonnolenza. La stomatite può perdurare fino a due settimane.
Contagio
Esistono diversi tipi di stomatite. La stomatite erpetica, causata da un’infezione virale e molto frequente fra i bambini, presenta un’incubazione da 2 a circa 10-12 giorni: a partire dai due giorni precedenti lo svilupparsi delle vescicole, il soggetto diventa contagioso. Posate, alimenti e saliva possono diventare veicoli di contagio.
Al contrario, la stomatite aftosa, caratterizzata da ulcere che non si accompagnano ad altri stati di malessere, non è contagiosa.
Alimentazione
In presenza di stomatite è opportuno limitare gli alcolici, evitare il fumo, gli alimenti piccanti o eccessivamente caldi.
Fai il pieno di vitamine e sali minerali: sì a frutta fresca come arance, mele e ananas, yogurt, ricco di probiotici, frutta secca, cereali integrali e uova, importanti per la presenza di vitamina D e B5. Carni rosse, legumi e cereali costituiscono una buona fonte di zinco e acido folico, presente nei fagioli. Il tessuto muscolare della carne e del pesce, frattaglie, crostacei e uova forniscono ferro.
Rimedi
Il colluttorio diminuisce la carica batterica e può aiutare a ridurre l’infiammazione favorendo la guarigione. Ricorda di curare l’igiene della bocca e fare attenzione a pulire correttamente anche la lingua.
Risciacqui con un infuso a base di camomilla e malva, ricca di proprietà antinfiammatorie, possono dare sollievo. In alternativa, è possibile effettuare anche uno sciacquo con una soluzione di acqua e sale, prestando attenzione però a non ingerirla. Un vecchio rimedio della nonna in caso di stomatite, poi, sono i gargarismi con acqua e bicarbonato.
Il dolore è acuto? Un piccolo pezzo di ghiaccio da appoggiare sulla parte dolorante può avere un effetto calmante. Per ridurre l’infiammazione e facilitare la guarigione sfrutta il potere degli oli essenziali: basta una goccia di tea tree oil oppure olio essenziale di mirra, analgesico, antisettico e antimicotico.