Disintossicati con il mate

È stato Papa Francesco a far conoscere da noi il mate, bevanda tradizionale dell’Argentina che lui assapora direttamente con la bombilla, una speciale cannuccia. «Il mate, simile all’alloro, è una pianta diuretica e disintossicante» dice Ottavio Iommelli, direttore dell’ambulatorio di fitoterapia e agopuntura all’Ospedale San Paolo di Napoli. In più contiene vitamina C, tiamina e mateina, sostanze che stimolano il metabolismo e, durante una dieta, combattono la stanchezza e non fanno sentire la fame. Nessun effetto collaterale negativo, mentre una ricerca dell’università dell’Illinois ha dimostrato un’attività protettiva contro il tumore del colon. La trovi in erboristeria e nelle botteghe del Commercio Equo e Solidale.

Prendila così: in tisana, tre tazze al giorno preparate con un cucchiaino di erba per tazza di acqua bollente. Se la bevi dopo i pasti ti aiuta anche a digerire.

Tonificati con il maqui

Questa piccola bacca blu appena scoperta sui monti della Patagonia (ma gli indios mapuche la usano da secoli per curarsi) può fare piazza pulita di tutti i radicali liberi che ti circolano nel corpo. Secondo gli indici scientifici il potere antiossidante del maqui è addirittura il più alto di qualunque frutto conosciuto e questo significa che sa frenare l’invecchiamento cellulare, dare energia e stimolare il metabolismo. In più il professor Juan Carlos Bertoglio dell’Università australe del Cile a Valdivia, considerato l’esperto mondiale di  maqui, ha studiato l’attività di questa bacca scoprendo che aiuta perfino ad abbassare la glicemia.

Prendila così: usa gli integratori in capsule. In media se ne prendono 250 mg al giorno.

Sciogli il dolore con l'uncaria

Nella foresta amazzonica, dove cresce, gli indios usano questa liana selvatica per combattere asma e gastriti.

«Da vent’anni l’uncaria è studiata anche in Occidente e apprezzata per le  sue proprietà contro infiammazioni e dolori articolari» spiega il dottor Iommelli. «Alcuni studi realizzati alla Facoltà di medicina di Napoli hanno dimostrato che aiuta a tenere a bada il male anche delle malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide».

Oltre che antidolorifico è anche un buon antivirale, ottima se hai le difese basse e ti ammali ogni due per tre di raffreddori e sinusiti. O se soffri spesso di herpes labiale (ne accelera la guarigione).

Prendila così: in compresse di estratto secco standardizzato, in media se ne assumono 250 mg al giorno per due mesi.

Gli integratori contro le vampate da menopausa

L’afrodisiaco più nuovo si chiama maca e arriva dal Perù. Gli integratori in capsule aiutano anche a combattere le vampate della menopausa.