Il mal di testa è un disturbo così diffuso da essere considerato quasi ‘’normale’’ e, in molti casi, non curato. Infatti è un fastidio che si tende spesso a sottovalutare, specie se associato a un malessere occasionale e transitorio. Ma siamo sicuri che sia davvero così “normale” soffrire di mal di testa? Sappiamo affrontarlo nel modo giusto? Siamo in grado di capire quando e come curarlo da soli e quando è invece necessario il parere di un medico o un’analisi più approfondita delle cause che lo scatenano?
Dall’esperienza Angelini, azienda leader in Italia nel trattamento del mal di testa, e dal contributo scientifico di ANIRCEF (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee), nasce la campagna “I mal di testa toglieteli dalla testa”: un’iniziativa per far conoscere il mal di testa nelle sue diverse tipologie, cause e sintomi più ricorrenti ed educare chi ne soffre ad una corretta gestione del disturbo, attraverso indicazioni e suggerimenti utili a curarlo e, quando possibile, a prevenirlo.
In particolare, la campagna si propone di informare e favorire una maggiore consapevolezza sulle possibili cause del mal di testa e invitare a un approccio più responsabile e corretto che parta dall’attenzione e dalla conoscenza del proprio mal di testa. A questo scopo, la campagna vuole evidenziare la stretta correlazione che esiste tra il mal di testa e, in generale, lo stile di vita: favorendo l’adozione di comportamenti sani ed equilibrati si possono prevenire o ridurre gli episodi di mal di testa. Alimentazione, sedentarietà o movimento, stress e fattori ambientali sono infatti tutti elementi che possono avere un ruolo, più o meno significativo, nella comparsa del mal di testa. Adottare corrette abitudini quotidiane può contribuire a limitare il disturbo e a trovare una formula di benessere generale. Inoltre, la campagna vuole fornire strumenti e servizi che aiutino concretamente coloro che soffrono di mal di testa a identificare caratteristiche ricorrenti, cause ed eventuali situazioni scatenanti, rilevandone frequenza e intensità.
Il mal di testa e gli italiani
27 milioni di italiani soffrono di mal di testa, con una frequenza in media di 2 volte al mese e con episodi di durata da 5 a 10 ore. Nel 55% dei casi il mal di testa è legato a stress e stile di vita – tensione, stanchezza fisica, bassa qualità del sonno, alimentazione scorretta, etc. Anche altri disturbi possono scatenarlo: ad esempio, il 29% delle persone soffre di mal di testa comunemente definito “da cervicale”, causato da tensione muscolare e dolore nella zona del collo, mentre per le donne il mal di testa da ciclo incide nel 22% dei casi.
1 persona su 4 non cura il proprio disturbo e anche chi decide di curarlo nel 50% dei casi aspetta prima ad assumere farmaci in attesa che il mal di testa passi da solo.
Ma nella maggior parte dei casi, il mal di testa non passa da solo. Al contrario, tende a ritornare con maggiore frequenza ed intensità e in molti casi può diventare cronico se non trattato tempestivamente e in modo adeguato.
Inoltre, molte persone ignorano come il mal di testa possa assumere tante e diverse sfaccettature. I mal di testa non sono tutti uguali e variano per natura, frequenza e intensità. Per questa ragione è importante imparare a riconoscerne i segni “premonitori” e saperne distinguere le cause per gestirli nel modo più efficace.
I mal di testa non sono tutti uguali
Insistente, forte, con dolore acuto o sensazione di compressione della testa, associato a dolore cervicale o al ciclo mestruale o solo un fastidio lieve, ma pur sempre un fastidio. Ogni mal di testa è diverso. Impariamo a conoscerli, partendo dai più comuni:
Mal di testa fastidioso, comunemente definito “normale”: è caratterizzato da attacchi episodici sporadici o frequenti di intensità lieve o moderata. Gli attacchi possono durare pochi minuti fino ad alcune ore e generalmente non creano difficoltà al normale svolgimento delle attività giornaliere. Spesso a questo tipo di mal di testa sono associate: rigidità dei muscoli del collo, problemi di concentrazione, ansia e cattivo umore.
Mal di testa forte: È caratterizzato da attacchi dolorosi e ricorrenti che possono durare alcune ore. Il dolore, forte e pulsante, aumenta con il movimento e l’attività fisica, tanto da rendere impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Generalmente con il dolore compaiono altri disturbi: senso di nausea e debolezza, brividi, intolleranza alla luce, ai suoni e agli odori.
Mal di testa “da cervicale”: Nasce da infiammazione o trauma delle strutture muscolari, nervose, ossee, articolari o vascolari nel collo e può perdurare anche per diversi giorni. Il dolore, generalmente d’intensità moderata o severa, si propaga dalla base del collo fino alla fronte, agli occhi e alle tempie, provocando un dolore che interessa soprattutto la regione della nuca. Possono talvolta essere presenti nausea, ronzii alle orecchie, vertigini, disturbi della vista e dell’udito e, a volte, disturbi della deglutizione.
Mal di testa da ciclo: È dovuto alla diminuzione del livello degli estrogeni e progesterone durante la fase mestruale. Questa fluttuazione ormonale genera un processo infiammatorio e alterazioni delle vie nervose del dolore. I conseguenti sintomi più frequenti possono essere proprio il mal di testa, ma anche i crampi e il gonfiore addominali, i dolori muscolari e articolari, l’astenia, il dolore al seno, l’appetito eccessivo per cibi dolci o grassi, gli sbalzi d’umore, la depressione.
Come si curano i mal di testa?
La prima arma per curare il mal di testa è il “pronto intervento”. Aspettare che passi da solo può non solo peggiorare il dolore ma anche contribuire a trasformare singoli episodi di mal di testa in un disturbo disabilitante con notevoli complicazioni. Per questo è importante intervenire tempestivamente con soluzioni adeguate. Ibuprofene e naprossene, ad esempio, sono tra i principi attivi più conosciuti, efficaci e con un buon profilo di tollerabilità per il trattamento del mal di testa gestibile in automedicazione.
Anche imparare a riconoscere le cause del mal di testa è importante per ridurne gli effetti, soprattutto se queste cause sono riconducibili al proprio stile di vita. Per capire quali sono le correlazioni più frequenti tra mal di testa e abitudini quotidiane esiste un nuovo strumento che può aiutare a tenere sotto controllo i propri comportamenti e gli episodi di mal di testa.
iMaldiTesta è un’applicazione creata per:
- osservare e conoscere il proprio mal di testa grazie all’inserimento di dati e informazioni quali frequenza, intensità e localizzazione del dolore in un vero e proprio diario del mal di testa
- ottenere un profilo personalizzato attraverso semplici passaggi guidati che tengano sotto controllo informazioni quali la qualità e le ore di sonno, le abitudini alimentari, l’attività fisica svolta, episodi di particolare stress e molto altro.
- la registrazione dei dati correlati a ciascun episodio di mal di testa restituisce una panoramica delle caratteristiche del proprio disturbo che potrà eventualmente essere condivisa con lo specialista per una valutazione diagnostica e terapeutica più approfondita.
L’App iMaldiTesta è disponibile gratuitamente per iOS e Android.
E per saperne di più, è possibile consultare il nuovo portale www.imalditesta.it, dove approfondire le tematiche e leggere i consigli degli esperti in merito alla gestione dei mal di testa. Un sito facile da navigare, che parla un linguaggio semplice e alla portata di tutti.