
Pulizie di primavera in vista? Va bene pensare alla casa, ma non dimenticarti del corpo. Sì, perché, ai cambi di stagione, un trattamento per liberarti dalle tossine accumulate e per rimettere dolcemente in moto i tuoi organi-filtro (fegato, reni, intestino, pelle) è un vero toccasana.
A maggior ragione se soffri di digestione difficile, sonnolenza, affaticamento, pelle impura, gonfiore, mal di testa. Ma una “cura” disintossicante è opportuna anche se quest’inverno hai pasticciato a tavola oppure hai dovuto prendere a lungo farmaci. Alcuni rimedi fitoterapici sono ben noti per la loro capacità di depurare l’organismo e sostenerne il fisiologico lavoro di eliminazione di scarti e scorie. Wellness ti presenta i migliori.

Laboratorio biologico del corpo (filtra il sangue, “disinnesca” le tossine, partecipa alla digestione e fa molto altro), è anche uno degli organi di cui ci dimentichiamo più spesso. Finché, quando è sottosopra, non ci manda segnali per reclamare le attenzioni che gli abbiamo negato.
La pianta perfetta: il cardo mariano (Silybum marianum). Contiene principi attivi, come la silimarina, che proteggono e rigenerano le cellule epatiche.
Altri fitoterapici che aiutano il fegato: la curcuma (Curcuma longa) e il crisantello (Chrysanthellum indicum, più noto con il nome – sbagliato – di C. americanum), perfetti compagni del cardo mariano.
E a tavola non farti mancare: cavoli e broccoli, ricchi di sostanze utili all’attività di detossificazione del fegato.

Detta anche colecisti, immagazzina la bile prodotta dal fegato, per poi riversarla nell’intestino. Quest’ultima serve per digerire i grassi, ma è carica di sostanze che l’organismo deve eliminare.
La pianta perfetta: il tarassaco (Taraxacum officinale), un “classico” dei trattamenti depurativi. Aumenta con delicatezza la secrezione biliare e la contrazione della cistifellea.
Altri fitoterapici che aiutano la cistifellea: il rosmarino (Rosmarinus officinalis) e il boldo (Peumus boldus), che rinforzano l’azione del tarassaco.
E a tavola non farti mancare: carciofi, che favoriscono il deflusso della bile.

Il buon funzionamento di quest’organo si riverbera sulla salute di tutto il corpo. La sua regolarità è quindi essenziale per allontanare velocemente tossine e altro materiale di scarto. Rimettere delicatamente in moto l’intestino consentendogli di partecipare appieno all’opera di depurazione, non è difficile.
La pianta perfetta: lo psillio (Plantago psyllium). In questo caso, usa la polvere dei suoi semi: le mucillagini che contengono si rigonfiano d’acqua e aumentano di volume, facilitando l’evacuazione e l’eliminazione delle scorie. La dose? Un cucchiaino in un bicchierone d’acqua, 1-2 volte al giorno.
Altri fitoterapici che aiutano l’intestino: il finocchio (Foeniculum vulgare), che contribuisce a normalizzare il transito, contrastando anche gli spasmi e l’aria in eccesso.
E a tavola non farti mancare: aglio, formidabile disinfettante intestinale.
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Svolgono un compito fondamentale nel processo depurativo, poiché gran parte degli scarti dell’organismo vengono eliminati attraverso di loro. Possiamo dare una mano ai reni agevolando il drenaggio dei liquidi e l’escrezione delle scorie metaboliche.
La pianta perfetta: la pilosella (Hieracium pilosella), che, grazie ai suoi flavonoidi (sostanze antiossidanti), stimola la diuresi aumentando notevolmente il volume delle urine.
Altri fitoterapici che aiutano i reni: la verga d’oro (Solidago virgaurea), l’ortica (Urtica dioica), il tè di Giava (Orthosiphon stamineus) e l’uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi).
E a tavola non farti mancare: asparagi, ananas, sedano, melone e cipolle.
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Sì, anche la pelle, ricca com’è di ghiandole sudoripare e sebacee, è un emuntore, cioè un organo attraverso il quale il corpo espelle scarti e tossine. Entra in gioco soprattutto quando gli altri “filtri” non riescono ad assolvere come dovrebbero al loro compito di “smaltimento”.
La pianta perfetta: la bardana (Arctium lappa). Le proprietà benefiche per la cute della sua radice sono note da centinaia di anni. In più, quest’erba stimola anche reni e fegato: meglio di così…
Altri fitoterapici che aiutano la pelle: la viola del pensiero (Viola tricolor), che, insieme alla bardana, rende ancora più efficace la depurazione attraverso quest’organo.
E a tavola non farti mancare: acqua in abbondanza (anche fuori pasto) e frutta e verdura fresche di ogni tipo.