Lo dicono i dati: circa un tumore su tre si potrebbe evitare seguendo uno stile di vita sano. Questo vale per quasi tutte le forme oncologiche e in particolar modo per il cancro del colon. Perché alimentazione errata e sedentarietà qui hanno un ruolo importante. Che fare allora? Non c’è bisogno di sconvolgere il tran-tran quotidiano. Vanno però messe in pratica alcune semplici regole, da seguire con tutta la famiglia.

Ecco allora i suggerimenti di Fortunato Ciardiello, che tra pochi mesi e fino al 2017 sarà il presidente di Esmo, la società europea che riunisce i massimi esperti di oncologia.

Riduci il consumo di proteine animali e soprattutto di carne
Le polemiche che hanno dominato le settimane scorse si sono spente. Ma hanno sollevato comunque un problema che esiste: la carne, se consumata in eccesso, alla lunga può provocare problemi. Non significa rinunciarvi. Va però riservata a non più di due volte alla settimana. Occhio anche ai metodi di cottura. La grigliata teniamola per i momenti di festa, e al massimo una volta al mese. Questo tipo di cottura infatti provoca nelle parti bruciate la produzione di sostanze che hanno un effetto cancerogeno.

Consuma tutti i giorni  molte fibre
Ne sono ricche la frutta, la verdura e i cereali integrali. La fibra esercita un’azione protettiva: aumenta la velocità di transito di ciò che si è ingerito e quindi riduce i tempi di contatto della mucosa intestinale con sostanze potenzialmente tossiche. Inoltre studi recenti dicono che sembrerebbe stimolare il meccanismo di rinnovo delle cellule intestinali.

Riduci le porzioni per rimanere in linea
In questo modo tieni “alla larga” un altro fattore pericoloso che è il sovrappeso. Il grasso in eccesso, e soprattutto quello che si deposita sui fianchi, stimola nell’organismo la trasformazione di alcune sostanze che ancora una volta rappresentano un elemento negativo.

Alla larga la sedentarietà
Non è ancora ben chiaro come agisca la mancanza di esercizio fisico. Le osservazioni condotte in questi anni su chi si è ammalato di cancro hanno però permesso di arrivare alla conclusione che  la pratica di un regolare movimento comporta a una riduzione tra il 20 e il 40 per cento del rischio di ammalarsi. Lo sport aiuta l’organismo a eliminare le sostanze tossiche attraverso l’urina, le feci e il sudore e migliora l’ossigenazione dei tessuti. In più combatte il sovrappeso e regolarizza la funzionalità intestinale, che sono altri due importanti fattori di rischio.La dose giusta di movimento come prevenzione? Mezz’ora al giorno per almeno cinque giorni alla settimana.