1/4 – Introduzione
La guida che andremo a scrivere nei tre passi che comporranno l’elaborazione successiva all’introduzione, ci preoccuperemo di trattare l’argomento delle uova di quaglia e, con maggior precisione, il riferimento fondamentale sarà posto sugli usi e sulle proprietà delle stesse. Incominciamo i nostri ragionamenti.
Forse non tutti sanno che tra gli ovipari ci sono anche alcune specie di volatili che fanno le uova commestibili, e ricche di proprietà benefiche per l’organismo umano. Tra queste meritano una particolare citazione le uova di quaglia, che alla pari delle più diffuse di gallina, contengono delle sostanze nutrizionali molto importanti, oltre che ideali per molteplici usi.
2/4 – La differenza tra le uova di quaglia e di gallina
Chiaramente, proprio come le uova di gallina, anche le uova di quaglia vanno a distinguersi in due differenti parti, che possiamo classificare in base semplicemente ai colori, come la parte bianca e la parte gialla. La differenza più grande, rispetto alle uova di gallina, è posta nella colorazione del guscio e nella grandezza. Infatti, nel primo caso le uova di quaglia sono all’incirca un terzo inferiori a quelle di gallina, mentre il guscio anzichè bianco o marroncino si presenta in genere sul beige con una serie di macchioline nerastre sparse.
3/4 – Le proprietà
Ora, passando alla descrizione degli usi e delle proprietà delle uova di quaglia, dobbiamo incominciare dicendo che la zona che noi definiamo come bianca, è composta dal potassio, dal silicio, dal carbonio, dall’ossido di ferro, dal cloruro di sodio, dal magnesio, dall’ovalbumina, dall’ovoglobulina e dall’omomucina. La zona gialla, invece, presenta delle materie di carattere grasso, sia fosforate e azotate, e contiene anche del potassio e del calcio. Dal punto di vista nutrizionale possiamo dunque asserire che anche l’uovo di quaglia, contiene praticamente tutte le vitamine utili per lo sviluppo. Gli unici casi in cui come del resto accade per le uova di gallina se ne sconsiglia l’uso, è quando vi sono alcuni problemi di eczematosi, stitichezza, di fegato e in presenza di alcune specie di artriti. A questo punto, avendo analizzato nei dettagli le caratteristiche strutturali dell’uovo di quaglia e conosciute le sue proprietà benefiche, nel passo successivo vediamo invece quali sono gli usi più comuni.
4/4 – Una ricetta
Per l’elaborazione culinaria le uova di quaglia vanno sgusciate e poi utilizzate per preparare delle frittate, magari arricchite con ortaggi tipo zucchine o asparagi, oppure sode. Queste ultime contrariamente a quelle di gallina, per la loro forma decisamente ridotta, servono più che altro per abbellire delle pietanze. La foto annessa a questo passo, ci illustra ad esempio una simpatica ricetta, ideale per presentarla come antipasto. Entrando più nello specifico, si tratta di andare a preparare una sfoglia che somigli a una zeppola, per poi dedicarsi alla frittura della stessa e successivamente alla guarnizione, attraverso l’utilizzo della salsa maionese. Nella sua sommità, dovrete andare ad appoggiarci l’uovo di quaglia sodo, indubbiamente ottimo dal punto di vista estetico.
Eccovi un link utile su quest’argomento: http://www.ilgiornaledelcibo.it/come-cucinare-le-uova-di-quaglia/.