Il pisello è un legume sulla cui origine non si hanno notizie precise. Le cronache antiche testimoniano che i romani coltivavano questo legume nella zona intorno alla capitale.
Pianta della famiglia delle Leguminose, ne esistono due varietà, quella verde e quella gialla.
I piselli sono una buona fonte proteica, contengono potassio e fosforo, ma non contengono amminoacidi solforati, per questo vanno alternati con altri tipi di prodotti proteici per coprire il fabbisiogno quotidiano di amminoacidi essenziali.
In commercio si trovano durante tutto l’anno grazie alla surgelazione, all’essiccazione e all’inscatolamento, ma il prodotto migliore è da preferisi erchè più ricco dal punto di vista nutritivo e molto più gustoso.
Il finocchio è una pianta dall’aroma caratteristico: fresco, dolce e rinfrescante. La sua coltivazione risale al 1.500.
È una pianta spontanea perenne che presenta molte qualità curative, legate soprattutto al benessere dell’intestino.
L’assunzione del finocchio, come alimento ma sopratutto come preparato fitoterapico (infuso di semi) ha effetto antispastico (calma i crampi addominali), antinfiammatorio, antiemetico (calma la nausea), digestivo, ma soprattutto aiuta nei casi di aerofagia.
I lattanti che soffrono di coliche traggono beneficio dal latte materno se la madre ha assunto un forte infuso di semi di finocchio.
Vellutata di piselli e finocchio di Benny
Ingredienti per 2 persone
100 gr piselli freschi
un finocchio grande
una manciata di pistacchi
olio extra vergine di oliva, sale, crostini di pane
Procedimento
In una pentola portare a bollore dell’acqua leggermente salata in cui si butteranno i piselli.
Una volta che l’acqua avrà ripreso il bollore, aggiungere il finocchio tagliato a listarelle, salare (poco) e lasciare cuocere per una ventina di minuti.
Trasferire in un frullatore, aggiungere una manciata generosa di pistacchi e un filo di olio e frullare alla massima velocità in modo da ottenere una consistenza cremosa.
Impiattare, dare un giro di olio a crudo e servire calda accompagnata da crostini di pane e qualche pinolo per decorare.
Note
Anche se è comune credere che la parte edibile della pianta del pisello sia solo il seme, in realtà è buono tutto il frutto, baccello compreso. Per non buttare via quindi una parte della piante buona e ricca di acqua e di fibre, si può arricchire questa zuppa facendo bollire anche i baccelli tagliati a tocchetti, come se fossere comuni verdure.
Ricetta tratta da Veganblog.it
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