Complice il clima caldo umido, d’estate è più facile che ritornino o vengano per la prima volta le cosiddette micosi, cioè i funghi della pelle. «Quando sono in forma lieve, si risolvono bene con le cure dolci. Che si possono aggiungere ai farmaci antimicotici per guarire più in fretta» consiglia il dottor Carlo Di Stanislao, dermatologo e responsabile dell’Ambulatorio di agopuntura dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. «Un rimedio omeopatico efficace per tutti i tipi di micosi è Depuroti, un mix di varie sostanze naturali che rinforzano il sistema immunitario e aiutano a combattere l’infezione. Si trova in fiale: se ne beve una al mattino, dopo colazione, e si continua così per un mese». Vediamo, con l’aiuto del dottor Carlo Di Stanislao, quali sono gli altri medicinali naturali che aiutano a combattere le tre infezioni della pelle più comuni.
Le chiazze sulla schiena
I sintomi
Proprio quando ci si abbronza, compaiono delle chiazze bianche soprattutto sulla schiena, le braccia o l’addome. A volte si prova anche prurito. È la pityriasis versicolor: produce un acido che schiarisce temporaneamente la pelle, distruggendo la melanina. Si formano, così, delle macchioline chiare che risaltano ancor di più con la tintarella.
Le cure
Una volta al giorno si può applicare sulle zone colpite una pomata a base di propoli, lichene islandico e corallina di Corsica. Poi l’ideale è prendere un estratto di erbe, il Taracaxum dens leonis in tintura madre, 25 gocce due volte al giorno per un mese. Da abbinare al rimedio omeopatico Amny visnaga 5 CH, tre granuli, tre volte al giorno, per un paio di mesi.
I taglietti tra le dita
I sintomi
Tra le dita dei piedi vengono dei taglietti, spesso la pelle intorno si arrossa, si desquama e, in alcuni casi, si
formano addirittura delle piccole vescicole. Questa è un’infezione da funghi molto comune, che i dermatologi chiamano
Tinea pedis. Ma che tutti conoscono come piede d’atleta.
Le cure
La terapia più efficace è a base di due rimedi omeopatici: Arsenicum album 5 CH e Ranunculus scleratum 5 CH. Se ne prendono tre granuli di ognuno due volte al giorno finché il disturbo non migliora. Poi si aggiunge il fitoterapico Thymus vulgaris, 25 gocce di tintura madre dopo pranzo per 10, 15 giorni. È di grande aiuto anche fare un pediluvio la sera con l’estratto di erbe Hydrastis 1 DH: basta metterne 20 gocce in mezzo litro di acqua.
Il prurito all’inguine
I sintomi
Soprattutto sotto le ascelle e intorno all’inguine possono comparire delle chiazze rossastre, rotonde, che danno un forte prurito e bruciore. Sono i disturbi tipici della candidosi, un’infezione provocata da un fungo: la Candida Albicans.
Le cure
Nella fase acuta l’ideale sono due rimedi omeopatici, Candida Albicans e Helonias Dioca, alla 5 CH. Vanno presi alternativamente (un giorno uno, un giorno l’altro) nella dose di cinque granuli, tre volte al giorno. Se ci sono anche delle macerazioni, è meglio aggiungere Mercurius Solubilis 5 CH, sempre cinque granuli, tre volte al giorno. Per potenziare la terapia, è molto efficace una lozione da stendere sulla pelle tre volte al giorno: basta mettere due, tre gocce di Tea Tree Oil, un olio essenziale antifungino, in un bicchiere d’acqua.