1/7 – Introduzione
Vitiligine: alimenti da evitare. La vitiligine è una patologia della pelle tutt’altro che rara. Essa si manifesta con la comparsa di macchie bianche, chiaramente definite ed assolutamente antiestetiche, dovute all’assenza, in loro corrispondenza, delle cellule produttrici di melanina che normalmente fanno parte della nostra cute. La vitiligine, che si ritiene per lo più dovuta a problematiche del sistema immunitario, può essere almeno in parte curata con la dieta.
2/7 – Cereali
Per inibire la formazione delle chiazze bianche è opportuno eliminare completamente i cereali dalla propria alimentazione. I cereali potranno essere agevolmente sostituiti con i legumi, ricchi di proteine, ferro, sali minerali e calcio, e con la quinoa. Quest’ultima è una pianta proveniente dal Sudamerica ricca di fosforo, zinco, ferro e fibre.
3/7 – Dolcificanti
La maggior parte dei dolcificanti in commercio (aspartame, isomalto, maltitolo ecc.) sono ricavati da cereali come il mais e, per questo, assolutamente nocivi per chi sia affetto da vitiligine. Dal momento che molti di tali dolcificanti sono normalmente utilizzati per dolcificare altri prodotti di uso comune, tra cui caramelle e gomme da masticare, è consigliabile evitare i dolciumi in genere se non se ne conosce l’esatta composizione.
4/7 – Glutine
Si ritiene che tra le cause della vitiligine possa esservi anche l’allergia al glutine. Tale allergia potrebbe provocare una reazione autoimmune, in sostanza uno scompenso, del sistema immunitario tale da inibire la produzione di melanina e dar origine alle note macchie bianche. È dunque opportuno evitare i cibi contenenti glutine se si soffre di vitiligine.
5/7 – Bibite analcoliche e zuccherate
Alla vitiligine è associato un generale rallentamento del metabolismo. Le bevande analcoliche e zuccherate in genere contribuiscono a rallentare ulteriormente il metabolismo ed hanno quindi un effetto altamente negativo anche su questa patologia: assolutamente da evitare aranciata, coca-cola, gazzose e simili.
6/7 – Alimenti trasformati
È opportuno evitare i cosiddetti “alimenti trasformati”. Con questo termine si fa riferimento ai cibi derivanti dalla trasformazione di prodotti non trasformati. Questi ultimi possono contenere, e normalmente contengono, sostanze additive utilizzate per la loro conservazione (conservanti) o, semplicemente, per dare loro caratteristiche particolari (es. Coloranti) che sono dannose per il sistema immunitario.
7/7 – Fenoli
Infine chi è soggetto a vitiligine deve evitare nella maniera più assoluta gli alimenti che contengono fenoli, composti derivati dagli idrocarburi. I fenoli possono contrastare l’attività della tirosina, che è sostanza necessaria al processo di produzione della melanina. Sostanze fenoliche sono contenute, tra gli altri, in peperoncino, pistacchi, thè, ciliegie, more e lamponi.