Vuoi essere felice? Conosci la “regola dei dieci anni”? Se non ne hai mai sentito parlare, dovresti scoprirla. In che cosa consiste? Dai una svolta alla tua vita ogni dieci anni, cambia tutto, soprattutto il lavoro. Parola di Nassir Ghaemi, professore di psichiatria al Tufts Medical Center di Boston, convinto che «il più grande ostacolo al successo sia il successo». In particolare, in un lungo articolo pubblicato su Psychology Today, lo specialista ha spiegato che, secondo lui, le persone che si sentono troppo a proprio agio in qualsiasi campo della loro vita smettono di progredire e finiscono per sentirsi insoddisfatte. Da qui all’infelicità il passo è breve. Quindi, secondo lui, se vuoi essere felice dovresti cambiare quello che fai o come vivi ogni dieci anni. E dovresti farlo anche se hai raggiunto “il successo” nella tua professione o nella tua vita privata, perché a lungo andare potresti “accomodarti” sugli allori e cominciare a sentirti infelice.
L’incredibile storia di Arthur Brooks
Nassir Ghaemi non è l’unico a sostenere la “regola dei dieci anni” per essere felice. Anche lo scrittore ed esperto di “felicità” Arthur Brooks, attualmente ad Harvard, sostiene che sia necessario cambiare lavoro ogni decennio. Brooks, per esempio, quando era ventenne è stato musicista per circa dieci anni. Poi ha seguito corsi universitari online e ha ottenuto un dottorato di ricerca in economia. Ha insegnato come professore universitario per 15 anni. Quindi, ha accettato un lavoro come capo dell’American Enterprise Institute, una fondazione senza scopo di lucro. Vi è rimasto per dieci anni. A quel punto, dopo avere scritto alcuni libri divenuti popolari, è diventato professore di Harvard e guru della felicità. Di lui Ghaemi dice: «Avrebbe potuto restare nella musica e diventare un musicista più esperto. Oppure avrebbe potuto restare a insegnare economia all’università. O continuare a lavorare nell’associazione senza fini di lucro. Ma ad ogni cambiamento, la sua influenza aumentava ed era più felice».
Essere felice: perché la “regola dei dieci anni” ha un senso
Il medico-ricercatore, David Sackett, famoso come uno dei fondatori del movimento “Evidence-based Medicine” negli Anni Settanta e Ottanta, era convinto che una volta diventati esperti in qualcosa, si dovesse smettere di coltivare aspirazioni. Poi ha capito che gli esperti spesso ritardano il progresso, perché di solito hanno prodotto le loro nuove idee molto prima di essere accettati come esperti. Dopo, passano il resto della loro vita a difendere le loro idee precedenti. Gli esperti non tendono a progredire. Sono i giovani inesperti a escogitare nuove idee. Poi diventano esperti e impediscono ulteriori progressi. Per non sedersi sugli allori e uscire da questa logica, Sackett ha cominciato a sostenere che, una volta che si è diventati esperti in un campo, bisognerebbe passare a un altro. Aveva iniziato la sua carriera nel campo della compliance farmacologica. Ha poi abbandonato quell’argomento e gli è venuta l’idea del movimento “Evidence-based Medicine”, per il quale è diventato molto più famoso.
Perché bisognerebbe cambiare vita ogni dieci anni
La conclusione dopo queste due storie? Per tutto c’è una stagione. C’è un tempo per essere esperti in un settore e un momento per specializzarsi in altre cose. Non è necessario essere esperti nella stessa cosa per sempre. Non saprai mai, infatti, se la prossima grande cosa potrebbe accadere a meno che tu non smetta di fare l’ultima. In altre parole, il più grande ostacolo al successo è il successo. Per questo, se vuoi essere felice, dovresti cambiare quello che fai, o come vivi, ogni dieci anni. Se le cose poi vanno malissimo, cambia dopo cinque anni. Se vanno alla grande, puoi trascinarle per 15 anni. Ma cambia. Quando riesci in quello a cui aspiravi, puoi fermarti lì e continuare a farlo per sempre. Però, a un certo punto smetterai di crescere e ti ritroverai, alla fine della tua vita, ad avere fatto la stessa cosa per anni.
Per essere felice bisogna saper correre dei rischi
Quindi, se hai appena finito gli studi, non preoccuparti perché non sai ancora se riuscirai a trovare un lavoro e se farai quello per il resto della tua vita. Non dovresti nemmeno pensarci a fare qualcosa per il resto della vita. Invece, dovresti concentrarti solo sui prossimi dieci anni. E dopo, se avrai successo, dovresti abbandonare quello che stai facendo e concentrarti su altro per dieci anni. Non importa che tu abbia successo o meno, dovresti pianificare un cambiamento ogni dieci anni circa. Perché, in ogni caso, le cose potrebbero andare meglio di come sono oggi se apporti quel cambiamento. E non lo saprai mai finché non lo avrai fatto. Per essere felici bisogna essere pronti a correre un piccolo rischio e aprirsi a ricompense ancora maggiori.