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Yoga per coltivare la pazienza
Imparare a rallentare
Nella società in cui viviamo è facile lasciarsi trascinare dal ritmo veloce e frenetico che la caratterizza. Siamo costantemente in movimento, da un impegno all’altro, diversi progetti e lavori da portare a termine. Dal primo momento in cui apriamo gli occhi fino a sera sembra quasi di non avere un minuto libero. Corse per prendere il treno, termini da rispettare, appuntamento familiari e così via. Questo ci porta spesso a vivere la nostra vita con un senso di fretta ed impazienza.
Così le attese ci rendono nervosi, i cambi di programmi recano fastidio e irritabilità, una parola in più può essere causa di prolungati malumori. Magari non ci sentiamo completamente soddisfatti di ciò che abbiamo già o in generale della nostra vita. Come se mancasse sempre qualcosa per definirla completa.
Lo yoga per diventare più pazienti
Come migliorare questi stati d’animo? Imparando a rallentare, a ritagliarci degli spazi di benessere e a coltivare la pazienza. Lo yoga ci viene in aiuto anche in questo caso.
Infatti questa antica disciplina permette di riacquisire maggiore controllo e consapevolezza sulla propria mente e di conseguenza a ristabilire un equilibrio psico-fisico.
In particolare la sequenza e gli esercizi che propongo oggi aiutano a coltivare maggiore pazienza. Questo grazie a movimenti profondi e lenti, sigilli della mani (mudra) e tecniche di respirazione. Cercheremo di assaporare ogni momento, di sentire ogni dettaglio di ciò che ci comunicano il corpo e la mente mentre rimarremo sul tappetino.
Le posizioni
Posizione della montagna – Tadasana: Per ritrovare stabilità e radicamento. Osserveremo il nostro corpo fermo mentre le sensazioni interiori e i pensieri fluiscono all’interno. Sentiremo le nostre radici forti nutrirci in profondità, donandoci maggiore fiducia e un senso di calma.
Posizione della lucertola – Utthan Pristhasana: Per ristabilire benessere nell’area dei fianchi e lasciare andare le tensioni accumulate. Proveremo a prestare maggiore attenzione al respiro e allo stesso tempo a notare resistenze e tensioni per poterle lasciare andare.
L’eroe che guarda in basso – Adho Mukha Virasana: Per ridurre le fluttuazioni della mente e rilassare il sistema nervoso.
Piegamento in avanti da in piedi – Utthanasana: Per poter abbandonare tensioni dall’area del collo, delle spalle e della schiena. Cercheremo di lasciare il peso del corpo verso terra e con sè il peso delle tensioni interiori.
Piegamento in avanti a gambe divaricate da seduti – Upavista Konasana: Per portare ulteriore calma alla mente e cercare una sensazione di profondo abbandono. Lasciando andare le insicurezze ed eventuali blocchi interiori.
Tecnica di respirazione a narici alternate – Nadhi Shodana Pranayama: Per raggiungere chiarezza e quiete mentale
Sigillo delle mani – Shuni Mudra: Per coltivare la pazienza in una fase finale di meditazione
Nel 2012 prendo parte alla mia prima lezione di yoga e qualcosa dentro di me scatta. Decido, circa un anno dopo, di cominciare a praticare in autonomia tramite video lezioni online, per poi iscrivermi ad un vero e proprio corso nel 2015. Dopo anni di pratica continua e costante, nel 2018, prendo la certificazione per poter insegnare.
Lo yoga mi ha aiutato a superare momenti difficili e a scoprire che, se ci si ferma ad ascoltare e ad osservare, ogni attimo diventa prezioso e pieno di significato. La gioia e la consapevolezza che mi ha portato questa disciplina sono state la spinta a voler approfondire e diffondere i suoi insegnamenti.
Imparare a rallentare
Nella società in cui viviamo è facile lasciarsi trascinare dal ritmo veloce e frenetico che la caratterizza. Siamo costantemente in movimento, da un impegno all’altro, diversi progetti e lavori da portare a termine. Dal primo momento in cui apriamo gli occhi fino a sera sembra quasi di non avere un minuto libero. Corse per prendere il treno, termini da rispettare, appuntamento familiari e così via. Questo ci porta spesso a vivere la nostra vita con un senso di fretta ed impazienza.
Così le attese ci rendono nervosi, i cambi di programmi recano fastidio e irritabilità, una parola in più può essere causa di prolungati malumori. Magari non ci sentiamo completamente soddisfatti di ciò che abbiamo già o in generale della nostra vita. Come se mancasse sempre qualcosa per definirla completa.
Lo yoga per diventare più pazienti
Come migliorare questi stati d’animo? Imparando a rallentare, a ritagliarci degli spazi di benessere e a coltivare la pazienza. Lo yoga ci viene in aiuto anche in questo caso.
Infatti questa antica disciplina permette di riacquisire maggiore controllo e consapevolezza sulla propria mente e di conseguenza a ristabilire un equilibrio psico-fisico.
In particolare la sequenza e gli esercizi che propongo oggi aiutano a coltivare maggiore pazienza. Questo grazie a movimenti profondi e lenti, sigilli della mani (mudra) e tecniche di respirazione. Cercheremo di assaporare ogni momento, di sentire ogni dettaglio di ciò che ci comunicano il corpo e la mente mentre rimarremo sul tappetino.
Le posizioni
Posizione della montagna – Tadasana: Per ritrovare stabilità e radicamento. Osserveremo il nostro corpo fermo mentre le sensazioni interiori e i pensieri fluiscono all’interno. Sentiremo le nostre radici forti nutrirci in profondità, donandoci maggiore fiducia e un senso di calma.
Posizione della lucertola – Utthan Pristhasana: Per ristabilire benessere nell’area dei fianchi e lasciare andare le tensioni accumulate. Proveremo a prestare maggiore attenzione al respiro e allo stesso tempo a notare resistenze e tensioni per poterle lasciare andare.
L’eroe che guarda in basso – Adho Mukha Virasana: Per ridurre le fluttuazioni della mente e rilassare il sistema nervoso.
Piegamento in avanti da in piedi – Utthanasana: Per poter abbandonare tensioni dall’area del collo, delle spalle e della schiena. Cercheremo di lasciare il peso del corpo verso terra e con sè il peso delle tensioni interiori.
Piegamento in avanti a gambe divaricate da seduti – Upavista Konasana: Per portare ulteriore calma alla mente e cercare una sensazione di profondo abbandono. Lasciando andare le insicurezze ed eventuali blocchi interiori.
Tecnica di respirazione a narici alternate – Nadhi Shodana Pranayama: Per raggiungere chiarezza e quiete mentale
Sigillo delle mani – Shuni Mudra: Per coltivare la pazienza in una fase finale di meditazione
Nel 2012 prendo parte alla mia prima lezione di yoga e qualcosa dentro di me scatta. Decido, circa un anno dopo, di cominciare a praticare in autonomia tramite video lezioni online, per poi iscrivermi ad un vero e proprio corso nel 2015. Dopo anni di pratica continua e costante, nel 2018, prendo la certificazione per poter insegnare.
Lo yoga mi ha aiutato a superare momenti difficili e a scoprire che, se ci si ferma ad ascoltare e ad osservare, ogni attimo diventa prezioso e pieno di significato. La gioia e la consapevolezza che mi ha portato questa disciplina sono state la spinta a voler approfondire e diffondere i suoi insegnamenti.