Se ti piace arredare la casa, le piante da interno ti possono offrire delle interessanti opportunità. Non devi però orientarti a occhi chiusi su quelle che più ti piacciono, poiché non è detto che queste si adattino ai tuoi ambienti, in base alla temperatura, all’umidità, all’esposizione solare e agli spazi a disposizione.
Le piante grasse da interno sono forse quelle più semplici e diffuse, come il cactus o la sansevieria, ma ci sono anche altre alternative di piante da interno più indicate per la casa.

Le migliori piante da interno

Se ti piacciono le piante da interno e ti piace avere una casa piena di profumi e colori, anche se non hai il pollice verde, non disperare! Ci sono delle piante facili da tenere in casa e curare, perché in realtà necessitano di poche cure. Ti basta conoscere qualche piccolo accorgimento su dove posizionarle, quando innaffiarle (in genere molto poco) e quale deve essere la temperatura ideale e renderanno la tua casa accogliente con una dose di buonumore e non solo: alcune di esse agiscono come antistress, altre sono curative, altre ancora possono essere usate anche in cucina. Ecco di quali piante stiamo parlando.

Il tronchetto della felicità

Rappresenta un must ed è tra le migliori piante da appartamento in assoluto perché è una sempreverde e richiede pochissima manutenzione. Ha origine esotica, presenta foglie allungate ed eleganti. Preferisce stare in posti prossimi alla luce naturale, come ad esempio vicino alle finestre.

La kenzia

Un’altra piantina sempreverde che assomiglia molto a una piccola palma è proprio la Kenzia. La sua crescita è abbastanza lenta e quindi non necessita di grande spazio espositivo, inoltre ben si adatta ad appartamenti moderni e classici, può stare anche in zone poco luminose e, al tempo stesso, non pretende grandi attenzioni. Chi è spesso via di casa o non ha particolare esperienza nella coltivazione di piante, troverà nella Kenzia una fedele compagna poco pretenziosa, ma che sa rendere migliore l’ambiente in cui si trova.

Anthurium

A differenza delle precedenti è una pianta da fiore e se vuoi dare un pizzico di colore ai tuoi locali, sappi che l’Anthurium potrebbe essere la scelta migliore. Bello il contrasto tra il bianco del fiore e il verde lucido delle foglie, specialmente durante i mesi estivi, periodo in cui la pianta raggiunge la sua massima fioritura, mantenendo il colore per almeno un paio di mesi. Soffre però molto il clima e la siccità: se l’ambiente è quello giusto a livello climatico è possibile ottenere una seconda fioritura più breve durante i mesi invernali. Ricordati di dare spesso acqua in modo da lasciare inumidito il terriccio nel vaso e di lasciare la pianta in zone poco luminose o addirittura a mezz’ombra.

Come curare le piante grasse

Bromelia

Se stai cercando un tocco esotico tra le migliori piante da interno tra cui scegliere, “l’ananas da salotto” (o Bromelia) ti stupirà. La sua forma ottenuta con fiori e foglia ricorda quella di un ananas e sa colorarsi in maniera unica e piacevole dando vitalità all’ambiente. Fucsia, giallo, rosso e arancio, sono le cromie principali che questo piccolo alberello sa regalare, rallegrando la vista e sorprendendo qualche ospite. Se adori gli ananas, non rimarrai certo delusa.

La gardenia per stimolare il relax

Ami i profumi intensi e avvolgenti? L’abbraccio della gardenia ti circonderà con un aroma capace di trasformare anche la giornata più difficile. La temperatura ideale per la gardenia è intorno ai 21°: ha bisogno di molta luce, senza il sole diretto, e terriccio acido. Ricordati di annaffiarla con generosità, perché questa pianta soffre per la mancanza di acqua. La gardenia stimola il relax e ha proprietà antisettiche. Originaria dell’Asia, da secoli è utilizzata nella medicina cinese per curare cefalea, irritabilità e infezioni del tratto urinario.

L’orchidea per un bagno green

Sempre più diffuse negli ultimi anni, le orchidee in vaso non solo riescono a creare la preziosa suggestione di un tocco di bellezza, ma sono anche facili da curare. Sai che in casa uno dei luoghi migliori dove tenerle è il bagno? Grazie all’umidità della doccia potranno sfruttare un microclima perfetto per il loro benessere: ricorda che hanno bisogno di luce, non diretta, e non necessitano di molta acqua. La temperatura ideale per le Phalaenopsis è tra i 23 e i 24°C: meglio non scendere sotto i 16-17°C. Ricorda che per aiutare la sua crescita è bene nebulizzare l’acqua e mantenere le foglie pulite, prive di polvere: una volta sfiorita, non buttarla! Con la giusta concimazione e le cure appropriate rifiorirà.

Il limone per un angolo di luce

Non tutti sanno che, come altri agrumi, il limone cresce anche in vaso e prospererà fra le pareti di casa senza alcun problema, pur non avendo un terrazzo. Ogni due anni circa è bene rinvasare la pianta: marzo è un ottimo mese per effettuare questa operazione. Ricorda che il vaso dovrebbe essere grande all’incirca quanto la chioma. Il limone cresce bene in un ambiente di temperatura superiore ai 13-14°: posizionalo in un angolo soleggiato di casa e potrai godere della vitalità della natura anche nella tua stanza preferita. Un tocco di sole e poesia.

L’aloe vera per un effetto curativo

Una delle piante più utili da avere in casa è l’aloe vera. Straordinaria per gli effetti curativi, non necessita grandi cure: evita di bagnare o potare le foglie e quando la annaffi fai attenzione a versare l’acqua direttamente nel terreno. Il periodo migliore per rinvasare l’aloe è a primavera. Se credi che la tua pianta abbia bisogno di cure aggiuntive ricorda che puoi utilizzare compost o concime organico, di modo da preservare il gel puro, che potrai utilizzare sulla pelle in caso di scottature, irritazioni e eritemi. Già nota nell’antichità, l’aloe vera è ricca di vitamine e minerali e svolge una potente azione antiossidante.

Le piante aromatiche per un profumo mediterraneo

Un vaso di piante sul tavolo della cucina crea immediatamente una nota di eleganza e buon umore. Perché non aggiungere il tocco profumato di un cespuglio del Mediterraneo direttamente fra le pareti di casa? Puoi creare un contenitore in legno, delle dimensioni che desideri, da posizionare al centro del tavolo: all’interno scegli i tuoi aromi preferiti fra basilico, rosmarino, maggiorana, salvia. Le piante aromatiche diffondono un profumo gradevole, partecipano all’armonia dei tuoi pianti e sono utili anche per preparare infusi. Inoltre, avrai un centrotavola semplice e d’effetto, ogni giorno dell’anno.

Piante aromatiche

I giacinti per un angolo relax

La scrivania dove lavori, il tavolino di fianco alla poltrona in cui sprofondi, stanchissima, a fine giornata: ognuno di noi in casa ha il suo angolo dove ritrovare il relax, lasciarsi andare, assaporare un attimo di pace. Ecco perché i giacinti, con il loro profumo intenso e avvolgente, daranno a quel posto una nota speciale, in grado di rilassarti nel giro di pochi secondi. Una volta sfioriti, evita di buttare i bulbi: potrai conservarli e piantarli di nuovo, rifioriranno di nuova vita.

Le migliori piante da interno per l’autunno

Bellissime e resistenti anche alle temperature un po’ più basse e ad un’esposizione solare ridotta: ecco le migliori piante da interni per l’autunno.

Yucca

Le sue lunghe foglie rigide occupano un po’ di spazio, ma donano alla Yucca un aspetto davvero maestoso. Questa pianta è l’ideale da tenere in appartamento, perché teme le temperature rigide. Se in primavera e in estate richiede qualche cura in più, in autunno le basta una finestra da cui godere del tepore del sole e di annaffiature non troppo frequenti. E proprio in questi mesi ti regalerà i suoi splendidi fiori, una cascata di campanule bianche che si tuffano verso il pavimento.

Spatifillo

Tra le piante da interni migliori per l’autunno c’è sicuramente lo Spatifillo. Resistente anche in caso di scarse attenzioni, ama trascorrere la stagione più fredda proprio in casa e non necessita di luce diretta del sole. Può essere annaffiata anche una sola volta alla settimana, sebbene sia meglio abbondare un po’ (un lieve eccesso d’acqua non rappresenta un problema), e con qualche cura in più si prodiga in splendidi fiori bianchi che durano molto a lungo.

Begonia corallina

Molto facile da coltivare è anche la Begonia corallina, una pianta tropicale caratterizzata da bellissimi fiori a grappolo solitamente di colore rosa o rosso. Ha bisogno di abbastanza luce (sebbene sia da evitare l’esposizione diretta al sole) e vive bene in appartamento, perché predilige le temperature calde. Un po’ d’acqua e del concime una volta al mese, nel periodo autunnale, sono sufficienti per renderla una pianta in salute.

Ciclamino

Sei un’amante dei colori accesi? Il Ciclamino è tra le piante da interni per l’autunno che fa per te: i suoi fiori bianchi, rosa, rossi e porpora riscalderanno l’atmosfera del tuo appartamento. Tienila in un luogo ben illuminato ma non esposto ai raggi diretti del sole, a temperature non superiori ai 15/18 gradi. L’unica accortezza di cui ha bisogno è un’annaffiatura costante: troppa acqua in una sola volta potrebbe danneggiarla.

Dracena

Tra le piante da interni perfette per l’autunno, ne vuoi una che decori in maniera più ricca il tuo appartamento? Allora dovresti pensare alla Dracena: le sue lunghe foglie dal verde brillante impreziosiscono qualsiasi ambiente. E puoi metterla davvero ovunque, visto che non ha bisogno di molta luce. Basta garantirle una buona quantità d’acqua, e avrete una pianta sempre in perfetta forma.

Zamioculcas

Se non hai molto tempo da dedicare alle piante, la Zamioculcas potrebbe fare al tuo caso. Ha larghe foglie carnose di un verde intenso e lucido, si adatta a quasi tutte le condizioni e dona tanta allegria ad ogni angolo della casa. Ricorda di annaffiarla almeno una volta alla settimana per vederla risplendere nel suo vaso. Inoltre è meglio che stia al riparo da caloriferi e dalla luce diretta del sole.

come coltivare il crisantemo

Crisantemo

Il Crisantemo è forse la più tipica pianta autunnale che ci sia: da settembre in avanti, colorerà la tua casa in maniera splendida. Possiede infatti fiori dalle mille sfumature bellissime, e può stare anche in zone non particolarmente calde. L’importante è che abbia una buona esposizione alla luce e che venga annaffiata con regolarità. E non pensare che sia un fiore triste: oltre ad essere incantevole, è in molti Paesi considerato un vero e proprio portafortuna.

Medinilla

Sebbene fiorisca solitamente in primavera, la Medinilla è una bellissima pianta da appartamento ottima anche per l’autunno. Di origini tropicali, ha bisogno di stare in ambienti molto caldi (ad almeno 18 gradi) ed è per questo che deve stare assolutamente in casa. Un piccolo segreto per vederla sempre brillare? Inumidisci frequentemente le sue foglie con un panno bagnato, noterai una differenza incredibile.

Come nebulizzare le piante da interno

La nebulizzazione è una delle cose più utili da fare per evitare che le piante possano seccare o ammalarsi, ed è proprio per questo motivo che diventa fondamentale capire come e perché nebulizzare nel modo giusto, senza commettere banali errori.

Usare gli strumenti giusti

Per effettuare una corretta nebulizzazione e non rischiare di far fuoriuscire l’acqua da tutte le parti o di bagnare la terra in modo eccessivo, dovrai sempre usare uno spruzzino in grado di diffondere le goccioline d’acqua in maniera graduale, con uno spruzzo delicato. È poi indispensabile utilizzare acqua piovana o acqua demineralizzata per non creare l’effetto foglia sporca ed evitare che su ogni foglia rimanga l’alone bianco di un’acqua piena di calcare. Gli strumenti devono essere quindi solo quelli adatti per non arrecare danno alle piante.

Bagnare solo le foglie

È importante capire che non tutte le piante da interno o da arredamento vanno nebulizzate, poiché si corre il rischio di farle seccare per l’eccesso di acqua. Se hai delle piante come le felci o comunque piante similari, in grado di resistere ad un ambiente poco umido, devi iniziare la nebulizzazione dalle foglie. Evita di nebulizzare le piante grasse, perché non necessitano di una nebulizzazione giornaliera. Anche le piante ricoperte da una sorta di strato di peluria, non amano molto l’eccesso d’acqua, quindi evitate la nebulizzazione. Spruzza con delicatezza pochissima acqua piovana sulle foglie ed evita che l’acqua scoli da ogni foglia. Deve sempre essere effettuato uno spruzzo molto leggero.

Evitare di bagnare i fiori

La nebulizzazione delle piante deve avvenire un paio di volte a settimana. Una delle cose che molti dimenticano è sicuramente la cura dei fiori delle piante da interno. La nebulizzazione, infatti, non è necessaria per i fiori, perché potrebbero marcire o comunque non crescere bene e rovinare in maniera irreversibile la pianta. Molte piante non hanno alcuna fioritura, quindi è possibile procedere tranquillamente alla costante nebulizzazione senza evitare parti più o meno sensibili. La nebulizzazione, inoltre, deve essere effettuata solo la mattina quando non picchia il sole perché le piante potrebbero marcire.