Cactus e piante grasse
I cactus, o meglio le cactacee, sono una famiglia di piante grasse che conta circa 3000 specie differenti. Quindi – a differenza di quanto si potrebbe credere – i cactus non equivalgono alle piante grasse, ma appartengono alla famiglia delle piante grasse. Si tratta di un gruppo di piante enorme, che comprende più di 100 generi di piante, che pure nelle loro diversità hanno una serie di caratteristiche comuni che le rendono riconoscibili. In più sono spesso molto decorativi e facili da coltivare (a patto di non pungersi).
Le caratteristiche dei cactus
Abbiamo messo in chiaro che i cactus sono una famiglia di piante grasse, ma come li distinguiamo? Il loro segno distintivo sono sicuramente le spine, che rappresentano l’evoluzione delle loro foglie, ma possono anche fiorire, ma attenzione perchè esistono anche cactus senza spine. Per il resto i cactus possono avere le caratteristiche più variegate: possono essere piante piccolissime o alte due metri, piatte o tonde e chi più ne ha più ne metta. Basti pensare che il cactus più alto è il Pachycereus pringlei, con un’altezza massima registrata di 19,2 metri, e il più piccolo è la Blossfeldia liliputana, che raggiunge 1 cm di diametro in piena maturazione.
Assumono forme e crescite diversissime al variare delle speci: alcune crescono senza ramificare, altre emettono polloni laterali, altre invece ramificano.
Ma da dove arrivano i cactus? Quasi tutte le specie di cactus hanno origine nella parte centro-meridionale delle Americhe e al contrario di quel che si pensa non crescono solo nelle pianure desertiche, ma si possono trovare anche tra gli alberi, nelle praterie e nei cespugli.
Come piantarli
Piantare un cactus è davvero semplice, soprattutto se si tratta di una pianta piccola. Puoi piantarlo sia in vaso che in giardino, facendo attenzione a scegliere un punto soleggiato. Il terriccio deve essere poroso, ma ottenere quello più adatto non è difficile: esiste in commercio il terriccio per cactus già pronto, puoi trovarlo facilmente nei negozi di giardinaggio e online. Prima di piantare il cactus sarà necessario fare una buca piuttosto profonda dentro la quale piazzarlo e il gioco è fatto.
A dire il vero l’unica difficoltà sarà non pungersi con le spine: meglio utilizzare dei guanti da giardinaggio molto resistenti. I più previdenti utilizzano specifiche pinze per maneggiare i cactus, anche se in questo caso bisogna fare attenzione a non danneggiare la pianta.
Come prendersene cura e come coltivarli
Il bello dei cactus è che hanno bisogno di ben poche cure rispetto alla maggior parte delle piante. Vanno innaffiate pochissimo, non richiedono fertilizzante, o ne richiedono comunque molto poco. Piuttosto è molto importante la posizione che scegliamo per loro: hanno bisogno di sole, ma non troppo. Generalmente crescono bene a temperature tra i 25° e i 32°, mentre in inverno possono resistere fino a -2°. Bisogna però avere l’accortezza di lasciare molto asciutto il terriccio, e preferibilmente disporre i cactus all’interno di una microserra costruita appositamente, che non ha bisogno di riscaldamento: basterà coprirli con della tela cerata trasparente, magari utilizzando come una struttura apposita da acquistare in un negozio di giardinaggio.
Come e quanto annaffiare i cactus
Come è risaputo le piante grasse richiedono poca acqua e i cactus non fanno eccezione. La regola generale vuole che i cactus si innaffino circa una volta a settimana, ma ricorda sempre di toccare il terriccio: non deve mai essere umido. Questo regime va seguito da marzo a ottobre, mentre in inverno – specie se le lasci all’esterno – meglio non innaffiarle.
L’innaffiatura non va fatta col contagocce: i cactus durante la bella stagione, e soprattutto nei mesi più caldi, vanno innaffiati in maniera abbondante. Unico accorgimento: le prime innaffiature fatte a inizio stagione devono essere più blande.
I cactus si possono tenere in vaso o in casa?
I cactus si possono tenere benissimo in vaso, e anzi si tratta di una soluzione molto comoda perchè questo ci permette di spostarli a nostro piacimento nei punti più soleggiati, o al contrario di posizionarli parzialmente in ombra nei momenti più caldi dell’anno. L’importante è scegliere dei vadi abbastanza grandi e preferibilmente di coccio, e se la pianta cresce di molto tassativamente travasare.
E sul tenerli dentro casa? Assolultamente via libera, ma cerca di metterli in un punto luminoso. E attenzione: evita di mettere i cactus vicino ai termosifoni, o per terra se hai il pavimento riscaldato, perchè questo tipo di calore diretto non è per nulla gradito a queste piante. Unico contro: in questo modo il ciclo vitale del cactus – che in natura riconosce la stagione calda e quella fredda – viene sfasato, il che potrebbe causare la mancata fioritura.
Come moltiplicare e riprodurre i cactus
I cactus, così come tutte le piante grasse, si riproducono con grande facilità per talea. Più semplice a farsi che a dirsi. Ti basta preparare un vaso con del terriccio mescolato con un po’ di torba, tagliare delicatamente una foglia, un pollone o un rametto del tuo cactus e piantarlo per un paio di centimetri nella sua nuova dimora.
Come farli fiorire
I tuoi cactus hanno mai fatto i fiori? No? Questo succede perché coltivare queste piante in appartamento, con una temperatura più o meno costante durante tutto l’anno, le porta a non seguire più i normali cicli stagionali e a “dimenticarsi” come si producono i fiori.
Perché ricomincino è quindi sufficiente rinfrescargli la memoria garantendogli un periodo freddo invernale di riposo vegetativo, a cui seguirà la ripresa primaverile. L’ideale è metterli una piccola serra fredda o una zona della casa luminosa e fresca, come l’ingresso o il vano delle scale.
Come trapiantarli e rinvasarli
Trapiantare i cactus è molto importante quando cominciano a crescere e il vaso in cui si trovano comincia a diventare palesemente piccolo. Farlo è poi molto semplice e ti spieghiamo come nella guida linkata nel titolo paragrafo.
Il significato dei cactus
Sapevi che anche i cactus hanno un loro proprio significato, proprio come i fiori? Le cactacee sono piante resistentissime, che si sono adattate a vivere nelle zone più inospitali del mondo e per questo motivo simboleggiano durata, perseveranza, fino all’eternità. Sono quindi il regalo perfetto per una persona a cui vogliamo molto bene, per ricordargli che il nostro sentimento non è passeggero, ma duraturo.