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Sono i fiori ideali per i balconi e i terrazzi. Scopri come curarli e renderli bellissimi con pochi semplici consigli
di Annalisa Varesi
22.04.2015
I gerani sono forse i fiori da balcone più diffusi e amati. Le loro elaborate corolle, ricadenti o meno a secondo delle varietà, creano infatti delle macchie di colore piene e ben visibili anche a distanza, perfette per decorare davanzali e ringhiere.
Ne esistono ormai più di 200 specie divise nelle diverse varietà. Quella più diffusa è il geranio zonale (pelargonium zonale), caratterizzato dal fusto eretto e dalle foglie con un’area centrale più scura. Segue quindi il geranio imperiale (pelargonium domesticum), noto per le grandi dimensioni sia di foglie che dei fiori, il geranio odoroso (pelargonium odoratissimum) dall’intenso profumo, e il geranio edera (pelargonium peltatum) con le sue tipiche foglie a cinque punte.
Sono generalmente facili da curare ma richiedono alcune piccole attenzioni. Segui i nostri consigli e avere un balcone fiorito e coloratissimo sarà un gioco da ragazzi!
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Il periodo migliore per piantare i gerani sul tuo balcone è l’inizio della primavera, appena scongiurato il rischio di eventuali gelate. Scegli preferibilmente dei vasi rettangolari (da 40-60 centimetri in lunghezza, 20 in larghezza e 25 in profondità) e riempili sul fondo con un letto di ghiaia o cocci per garantire il drenaggio dell’acqua. Fai inoltre attenzione a mantenere la distanza, fra una pianta e l’altra, di almeno 15-20 centimetri: di solito i gerani appena acquistati sembrano piante piccole ma tendono ad allargarsi molto.
I gerani sono piante di origine africana e quindi prediligono un ambiente caldo e umido. Si adattano bene al clima mediterraneo, ma anche al clima alpino di cui apprezzano in particolare l’umidità. Crescono e fioriscono rigogliosi intorno ai 25 gradi, e amano anche il pieno sole. L’importante è tenerli lontani dalle correnti d’aria: quando le temperature scendono sotto i 10 gradi è meglio trasportarli in una zona chiusa e protetta.
Uno degli errori più comuni che si possono commettere nella coltivazione dei gerani è annaffiarli troppo, o al contrario troppo poco. Queste piante provengono infatti da aree tendenzialmente aride e vanno annaffiate regolarmente evitando che i sottovasi si riempiano d’acqua. Anche le concimazioni devono essere regolari: a partire dai primi mesi primaverili e per tutta l’estate circa ogni due settimane.
I primi geli mettono a rischio la vita dei nostri gerani: fai attenzione al termometro e se la temperatura scende sotto i 10 gradi preparati a ritirare i vasi al chiuso o in un posto riparato. Arriva preparata a questo momento cominciando a diminuire la quantità di acqua ai primi freddi per evitare che il terreno resti troppo umido. Quando poi le temperature si abbasseranno ulteriormente ricordati di ripulire le piante togliendo i fiori secchi e le foglie che non sono perfettamente verdi e toniche.
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