I principi del Feng Shui tengono conto della presenza di campi magnetici ed energetici nella disposizione degli arredamenti

Elettrosmog in cucina

Controlla l’età del microonde
«Se il tuo forno ha più di 5 anni, la “tenuta” dello sportello può non essere perfetta: mantieniti a una distanza di circa 30 centimetri quando è in funzione. Ed evita di aprirlo durante la cottura» suggerisce Katiuscia Eroe, referente energia e clima dell’ufficio scientifico di Legambiente.

Usa le piante “mangiaonde”
«Puoi depurare l’aria creando un angolino verde» consiglia l’architetto Francesco Lazzaro di Cofra, studio padovano specializzato in bioedilizia. «Bill Wolverton, un ingegnere e biochimico che ha collaborato con la Nasa, ha dimostrato che alcune piante sono in grado di assorbire i campi elettromagnetici». Scegli la Sanseveria, la Tillandsia e la Calancola: sono particolarmente adatte alla cucina, perché gradiscono il vapore acqueo che si forma con i fornelli accesi.

Elettrosmog nella camera dei bambini

Scegli bene i baby control
Usi uno di quegli apparecchi che consentono di sentire il pianto dei piccoli da un’altra stanza? «Produce meno elettrosmog di un cordless, ma tienilo comunque a due metri dal lettino» consiglia Katiuscia Eroe di Legambiente. Se lo devi ancora comprare punta su un modello a bassissime emissioni.

Isola le pareti e le finestre
Alcuni tessuti “speciali” permettono di schermare la cameretta, proteggendola dalle onde che arrivano dall’esterno. «Sono tele fatte di cotone e leghe metalliche» dice l’architetto Francesco Lazzaro. «Per esempio, il Tecnostan è un materiale nato nell’abbigliamento, ma oggi si usa anche per produrre carte da parati isolanti».

Elettrosmog in bagno

Tieniti a distanza dai dispositivi elettrici
«Così l’esposizione alle onde diminuisce drasticamente» spiega l’esperta. «In genere, è considerato sicuro mantenersi a circa 40 centimetri dal motore di un elettrodomestico casalingo. Nel caso del phon, che è piccolo, basta tenerlo a 20 centimetri dalla testa. Se invece usi una stufetta elettrica per scaldare il bagno, posizionala a mezzo metro da te».

Elettrosmog in camera da letto

Scegli i led e sposta la sveglia
«Le lampadine a basso consumo fluorescenti emettono onde: sostituiscile con quelle a led, specie se sono accanto al letto. Se poi la tua sveglia è una di quelle che mantengono l’orario tramite le onde radio, spostala a due metri dal comodino. Molti di questi modelli proiettano l’ora sul soffitto, quindi non dovresti avere problemi a leggerla» consiglia l’architetto Lazzaro.

Metti il letto al posto giusto
«Di notte trascorriamo tante ore nella stessa posizione, quindi l’esposizione è prolungata ed è bene che l’ambiente sia “pulito”» raccomanda l’esperta di Legambiente. «Controlla che la testiera del letto non sia appoggiata a un muro su cui si trovano il quadro elettrico, i cavi dell’impianto o un router. Ma fai attenzione anche a quello che c’è dall’altra parte della parete: no a elettrodomestici e altri apparecchi».