Raccolta differenziata: dove vanno i rifiuti speciali
La raccolta differenziata non spaventa più. Lo confermano i dati di una ricerca Doxa per Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), secondo cui per l’87% degli italiani la divisione domestica dei rifiuti è ormai una virtuosa abitudine.
«Plastica, vetro e carta vengono separati in modo corretto e senza problemi da 9 persone su 10» sottolinea Walter Facciotto, direttore generale del Conai. «Nel sacco dell’indifferenziato, però, finiscono ancora rifiuti sbagliati, che mettono in crisi proprio perché “insoliti”. È un peccato, perché quello che va nel bidone del nero non si può più riciclare».
Se non vuoi fare errori, allora segui le nostre dritte e affidati alle molte app che ti aiutano a gestire la raccolta differenziata dei rifiuti.
App per la raccolta differenziata
Hai il classico dubbio dell’ultimo secondo su dove buttare il tubetto del dentifricio? Non sai di cosa è fatto il cartone del latte?
Scarica Junker sul tuo smartphone. Se hai l’imballaggio del prodotto, fai una semplice scansione del codice a barre e, grazie a un database di oltre 800mila prodotti, l’app ti dice di che cosa è fatto il rifiuto e i bidoni a cui è destinato. Puoi anche cercare l’articolo per nome. E se non è ancora stato classificato, puoi fotografarlo e inviare la segnalazione al team di Junker: così il database viene aggiornato anche grazie al tuo contributo.
Blister farmaci
![raccolta differenziata: rifiuti speciali](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/10/blister-farmaci-830x625.jpg)
Sono fatti per metà di alluminio e questo ti può confondere. Ma il loro posto è il sacco della plastica. Buttali ma solo se sono vuoti. Nel caso contengano ancora qualche pastiglia devi portarli nei bidoni all’entrata delle farmacie.
Cartone della pizza
![Raccolta differenziata: rifiuti speciali](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/10/carton-epizza-830x625.jpg)
Lo butti nel sacco del nero perché è sporco? Giusto! Però se alcune parti sono intonse (come il coperchio che di solito non si unge) la mossa giusta è staccarle e metterle nel bidone della carta.
Peli del cane, capelli, tappi di sughero e fiammiferi
![raccolta differenziata: rifiuti speciali](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/10/tappi-di-sughero-830x625.jpg)
Possono creare molti dubbi sulla loro destinazione. Capelli, peli del cane, ma anche fiammiferi e tappi di sughero vanno buttarli nel sacchetto dell’umido, perché sono tutti di natura organica e quindi biodegradabili.
Barattoli in metallo e prodotti spray
![raccolta differenziata: rifiuti speciali](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/10/lattine-830x625.jpg)
Anche se non sono perfettamente puliti, vanno gettati sempre e comunque nel bidone del metallo. Solo per i prodotti spray devi fare attenzione. Controlla che sulla confezione non ci siano i simboli che segnalano rifiuti pericolosi, come la F (infiammabile) o la T (Tossico): in questo caso vanno portati al Centro di raccolta della tua città.
Alcuni negozi sono disponibili a riprendersele dopo l’uso. Altrimenti buttale insieme al metallo perché sono fatte di ferro. Ma prima schiacciale e piegale per ridurne il volume: così renderai ancora più efficace il servizio di raccolta differenziata.
Tappi dei barattoli
![raccolta differenziata: rifiuti speciali](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/10/tappi-barattolo-830x625.jpg)
Che siano grandi come quelli del miele o della marmellata o piccoli come quello della passata di pomodoro, contengono tutti ferro e vanno sempre separati dal barattolo vetro. Buttali nel contenitore del metallo, insieme a lattine e carta stagnola.
Vaschette per alimenti e imballaggi in polistirolo
![raccolta differenziata: rifiuti speciali](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/10/vaschette-alimenti-830x625.jpg)
Ci sono quelle della gelateria o quelle usate per confezionare carne, pesce o frutta. Sono tante e ingombranti: qui non bisogna assolutamente sbagliare.Vanno nella plastica ma prima occorre risciacquarle per ripulirle da avanzi di cibo e incrostazioni. Il discorso è diverso per gli imballaggi in polistirolo, come quelli che avvolgono un elettrodomestico appena comprato: questi vanno smaltiti nel sacco dell’indifferenziata.
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