Che siano ricci, lisci, lunghi o corti, per moltissime di noi sono solo capelli. Niente di più. Ma, parlando con Angela Haisha Adamou, 34 anni, studentessa universitaria di Giurisprudenza e prima hair coach in Italia per la cura quotidiana dei capelli afro e ricci (@naturangi su Instagram) capisci che in realtà possono essere molto di più. Soprattutto se sei nata e cresciuta a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, ma hai origini ghanesi.
Da piccola Angela Haisha Adamou si faceva lisciare i capelli
«Come moltissime ragazze afrodiscendenti della mia generazione, sin da bambina venivo sottoposta almeno una volta ogni 2-3 mesi all’uso di creme chimiche liscianti, perché la teoria dominante voleva i nostri capelli sbagliati, non belli, ingestibili, non pettinabili, incapaci di crescere» racconta. «Da piccola mi ricordo che mia mamma li portava sempre tirati, coperti e non sapeva come curarli». La colpa? Del colonialismo e ancora prima dello schiavismo, che per oltre 500 anni hanno annientato i punti di forza dell’identità africana. Su tutti, i capelli. Che andavano nascosti con parrucche, turbanti, treccine. Oppure tirati all’inverosimile perché nella texture potessero sembrare più “europei” possibile.
A 20 anni Angela Haisha Adamou capisce la bellezza naturale dei capelli afro
Ma a poco più di 20 anni Angela si stufa di questa costrizione e sente il bisogno di vivere il suo corpo appieno, in totale libertà, non solo dalla fronte in giù. «Era il 2013, vado a Parigi e inizio a vedere molte ragazze nere belle, alla moda, che portano i capelli naturali» dice, emozionandosi ancora al ricordo di quel momento. Ed è allora che in lei scatta qualcosa. Prima abbandona i trattamenti liscianti, poi si mette a studiare. «Volevo capire se ci potesse essere un modo di smentire quella visione stereotipata. Iniziai a navigare sul web alla ricerca di informazioni e trovai diverse blogger straniere che avevano già da tempo riscoperto la bellezza naturale dei loro capelli afro». Qualche mese dopo Angela, spinta dalle prime soddisfazioni che la sua nuova chioma le dà e dallo stupore per la semplicità che richiedeva la sua cura, decide di aprire il blog NaturAngi che, dopo poco più di un anno, nel novembre del 2015, viene premiato agli Africa Italy Excellence Awards come miglior punto d’informazione sulla cura dei capelli afro in Italia. Un primo, grande traguardo. Ma soprattutto l’inizio di una rivoluzione.
Attraverso i capelli si può ritrovare l’orgoglio per la propria identità
Portare i capelli afro naturali per Angela non è più solo un desiderio: è un atto di coraggio, è la ribellione agli effetti di secoli di oppressione, è la cura per ritrovare l’orgoglio della propria identità. «Mi ricordo ancora la prima volta che sono uscita così a Correggio: ero esaltata ma nello stesso tempo a disagio. Però capivo che era la cosa giusta: bisogna essere il cambiamento, se si vuole creare il cambiamento. Non mi piaceva quello che vedevo sulla mia testa, ma mi piaceva quello che rappresentava» spiega. A farle capire che stava facendo bene è stata sua mamma. «Quando mi ha vista, mi ha detto: “Ma hai intenzione di uscire così?”. Dopo 10 giorni, però, mi ha chiesto: “Mi insegni?”. Lì ho capito di aver già vinto» racconta.
Angela Haisha Adamou ha pubblicato la prima guida per la cura dei capelli afro
Sbloccato quel meccanismo per cui i suoi capelli non sono un difetto ma un orgoglio, un modo per riprendersi degli spazi che le erano stati tolti, Angela non si ferma più. «Una persona che inizia a vedersi, a piacersi, a non nascondersi è una persona che entra nel mondo». E se ci entra lo può cambiare. O almeno provarci. Proprio come fa lei. Nel 2017 pubblica Love is in the hair, la prima, e ancora unica, guida del suo genere in Italia, un vademecum di quello che bisogna sapere per una hair care routine adatta ai capelli afro. Tra il 2019 e il 2020 apre lo shop online e lancia una linea di accessori headwear “afro hair friendly”, che evitano lo sfregamento e l’effetto frizzy, e una di cosmesi naturale, (laqueenashop.it). «Il mio sogno però lo corono a luglio di 3 anni fa quando inauguro, a Correggio, NaturAngi Academy (naturangiacademy.it), uno spazio dove insegno alle persone a prendersi cura dei propri capelli afro o ricci» spiega. Lo fa capendo le esigenze di ognuno, scegliendo i prodotti in base alle caratteristiche della chioma, mostrando come applicarli e manipolarli per un corretto assorbimento e insegnando a eseguire delle acconciature di base, dette stili protettivi, che aiutano a mantenere punte e lunghezze idratate, come per esempio i “cornrows”, le treccine attaccate alla testa.
L’Academy creata da Angela Haisha Adamou ha grande successo
Queste consulenze sono molto di più di un percorso beauty. «Sono una cura, una guarigione, una strada verso la consapevolezza in cui ragazze e ragazzi, prima ancora di chiedermi consigli, si raccontano e si confidano». Anche se a fatica, perché avrebbero il desiderio di mostrare i loro capelli nella versione naturale ma non osano quasi pensarlo, tantomeno dirlo: sono ancora troppi i tabù che hanno introiettato. Ed è ancora tanta la vergogna che provano a confrontarsi con uno sguardo esterno che non è abituato a qualcosa che esce dagli standard. «A forza di non vederti riflesso in nessuno specchio, ti chiedi se sei nel posto giusto, se esisti davvero» sottolinea Angela. Inutile dirlo: il successo dell’Academy è immediato perché, come succede in tutte le grandi rivoluzioni, i cambiamenti partono dal basso, dai piccoli gesti.
Propone anche corsi per parrucchieri
E così Angela decide di spingersi oltre. Capisce che il percorso di conoscenza che ha creato merita di essere esteso e studia corsi ad hoc per i parrucchieri, per le aziende che vogliono creare nuovi prodotti beauty per capelli e per chi vuole diventare consulente come lei. Ci stiamo per salutare, Angela deve volare a Londra e poi a Parigi per lavoro, ma prima tira fuori dalla borsa il pettine, a denti larghi, e si sistema i capelli con grande naturalezza e femminilità. Non possiamo allora non chiederle quale sia la sua hair care routine. «Prima di lavarmeli, applico sui capelli umidi un impacco con olio di avocado, poi uso uno shampoo specifico, faccio una maschera idratante, me li asciugo con un telo di cotone in modo da non creare attrito e poi sigillo con oli naturali. Durante la settimana se li sento secchi, bastano un po’ di acqua spray e un velo di crema». Ora deve proprio scappare, prende qualche extension e chiude il beauty case. «Quelle non le ho abbandonate. Ma sono un modo per aiutarmi, non più per camuffarmi».