Chi ha detto che parlare di femminismo è per pochi? Guardare alla realtà delle donne oggi con una lente femminista significa analizzare le ragioni dietro ad alcuni dei fenomeni che viviamo ogni giorno: dobbiamo farlo insieme e dobbiamo farlo tutte. Da dove partire, però? Per esempio, dalla violenza contro le donne che continua ad avere numeri impressionanti. O forse dagli uomini che si rifiutano di riconoscere le loro responsabilità? Magari consolandoci: “Dai, per fortuna che c’è la legge, dalla parte delle vittime”. Ma siamo proprio sicure?
Chiacchierata femminista: il ritorno alle origini
Ognuno di questi argomenti va affrontato e nessuna può più essere esclusa dal dibattito. Ecco perché WeWorld e BASE Milano tornano alle origini, a quando di diritti delle donne e problemi sociali si chiacchierava, senza pretese, nei salotti. Tutte erano invitate a partecipare e nessuna veniva fatta sentire da meno perché l’obiettivo era quello di rieducarsi insieme.
È così che nasce il format di “Chiacchierata femminista”: un cerchio di donne – e uomini – molto intimo, un luogo di ascolto e di dialogo informale. Alla base, dunque, l’obiettivo di offrire un luogo sicuro e non-giudicante in cui sentirsi ascoltate ma anche libere di potersi esprimere.
Chiacchierata femminista: l’edizione 2023
L’edizione autunnale 2023 comincerà a partire dal prossimo 19 ottobre presso gli spazi di BASE Milano e consisterà di tre appuntamenti, ognuno con un ospite prestigioso. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio – Women in the Pandemic – realizzato insieme all’Università di Pavia con il contributo di Fondazione Cariplo. L’obiettivo è fornire un quadro più accurato possibile dell’aumento della violenza maschile contro le donne nel nostro paese durante la pandemia, ma anche nuovi strumenti di analisi.
Grazie al lavoro di un team di ricerca multidisciplinare, il progetto restituirà una metodologia omnicomprensiva e pratiche di lavoro concrete ai diversi stakeholder: dalla comunità scientifica, alle operatrici e operatori attivi nella filiera, alla società civile.
Gli appuntamenti
Il primo incontro, “Not All Men? Ripensiamo il Maschile”, si terrà giovedì 19 ottobre e sarà tenuto da Mica Macho, community nata nel 2020 per offrire uno spazio alle persone stanche dell’idea di “macho”. Si discuterà del perché spesso gli uomini cerchino modi per tenersi fuori dalle discussioni sulle violenze di genere e delle conseguenze di questo atteggiamento.
“Violenza contro le donne: nei tribunali le leggi ci sono, ma anche gli stereotipi” è invece il titolo dell’incontro con l’avvocata e attivista italiana Cathy La Torre, in programma lunedì 15 novembre. Sulla carta l’Italia ha diverse leggi a tutela delle donne vittime di violenza e spesso il nostro Paese è stato un apripista in questo campo. Come si spiegano, allora, sentenze che si soffermano sulla durata di una molestia in termini di secondi? O le troppe denunce inascoltate? Se ne discuterà insieme, con anche la partecipazione della ricercatrice Sofia Braschi dell’Università di Pavia.
Infine, “Violenza contro le donne: lasciamo parlare i numeri”, previsto martedì 30 novembre, avrà come protagonista Donata Columbro, giornalista ed esperta di dati. Si analizzerà il modo in cui la stampa è solita trattare i dati e l’importanza del racconto che viene fatto della violenza, che ha il potere di plasmare la percezione che abbiamo del fenomeno. Al tavolo con lei anche l’economista Margherita Saraceno dell’Università di Pavia.