Stai pensando di cambiare lavoro? I motivi potrebbero essere diversi: dal maggior guadagno, agli interessi e le passioni che mutano, oppure dal voler trovare orari più flessibili che meglio conciliano con le esigenze famigliari. Tutte vorremmo il lavoro dei sogni. Una cosa è certa: quando anche solo l’idea di andare in ufficio o avere a che fare con il capo che non ha mai valorizzato le nostre abilità, scatena l’angoscia e la voglia di starsene sul divano, è giunto il momento di cambiare. Anche gli headhunters, i grandi imprenditori, consigliano di cambiare azienda almeno ogni 10 anni, per rigenerarsi ed avere nuovi stimoli.

Elabora una strategia

Come per tutte le decisioni importanti della vita, cambiare lavoro non è sempre facile e automatico. Occorre ponderare per bene, stilare la classica lista di pro e contro sul foglio diviso a metà. Assecondare le proprie aspirazioni, senza però fare passi affrettati o salti nel vuoto. Per scegliere con ragionevolezza, serve elaborare una vera e propria strategia: valutare la tua situazione attuale, e le opzioni di carriera all’orizzonte, trovare opportunità in linea con la tua formazione, elaborare un CV ad hoc , individuare aziende in target e fare un buon lavoro di networking.

Raccontati con cv e lettera

Il curruculm e la lettera di presentazione sono gli strumenti utili a raccontarti a colui che esamina il tuo profilo. Il curriculum non basta più, e diventa necessario imparare a scrivere anche lettere di presentazione e di ringraziamento. Così come aggiornare i propri profili social, soprattutto Linkedin, in cui dovrai elencare skills, esperienza professionali, formazione, titoli di studio, master, lavoro all’estero. Online esistono numerosi tutorial da seguire per elaborare cv e lettere di presentazione efficaci ed esaustivi.

Il lavoro deve rispecchiare i tuoi gusti

Cercare nuove posizioni di lavoro, spesso, corrisponde a dei cambiamenti. Hai riscoperto alcune passioni, o interessi che non sapevi di voler coltivare, e intendi assecondarle. La ricerca di una professione “cucita addosso” può richiedere un po’ di tempo, ma è fondamentale che il nuovo lavoro rispecchi i tuoi gusti. Attenzione a non farsi prendere dalla paura, che potrebbe ostacolare la conquista: maggiore sarà la voglia di cambiare, più sarà il timore. Il classico esempio che espone chi intende cambiare professione ma avverte questo senso di inquietudine e incertezza, è quello in cui dal posto fisso statale si passa alla libera professione. Un cambiamento sostanziale per il quale essere preparate è rassicurante e aiuta ad orientarsi sulla scelta migliore. .

Inizia con l’auto-valutazione

La prima cosa da fare quando si affaccia la prospettiva di un cambio di lavoro è valutare il grado di soddisfazione attuale. Annotare su un foglio quali aspetti della professione che svolgi in questo momento e che vorresti lasciare, ti piacciono e non. E’ un esercizio molto utile per capire la strada da intraprendere. Potresti capire se le tue insoddisfazioni sono legate al tipo di lavoro, alla tua cultura aziendale o ai rapporti con i colleghi. In questa prima fase è necessario comprendere cosa cosa ti stimola di più. Quali sono le tue passioni? Cosa ti piace fare nel tempo libero e sul posto di lavoro? Dedica un po’ di tempo alla scoperta di te stesso e pianifica con piena consapevolezza.

Analizza skills e valori

Facendo l’esercizio dei pro e contro, approfondisci alcuni aspetti per capire se è il momento giusto di cambiare lavoro, e cosa è meglio scegliere. Pensa alle attività, ai ruoli che hai ricoperto, alle esperienze lavorative che più ti hanno gratificata, e che hai preferito negli ultimi anni. Ora valuta se le tue capacità sono state sfruttate nel modo giusto nel tuo attuale lavoro, o se c’è ancora del potenziale inespresso. Ci sono molte competenze, come la capacita di lavorare in team, l’abilita nel problem solving che possono essere applicate in campi anche totalmente differenti tra loro, e che torneranno senz’altro utili.

Studia e aggiornati

Da mesi tieni d’occhio quella posizione aperta in azienda, ma scopri che le competenze acquisite non bastano. Non scoraggiarti, ma passa all’attacco con determinazione (farai anche una gran bella figura): contatta il tuo futuro datore di lavoro e chiedi se ci sia la possibilità di seguire dei corsi organizzati dall’azienda o che sei disposta ad aggiornarti e ad imparare.

Organizzazione e flessibilità

Dagli orari di lavoro al livello occupazionale, ma anche le logiche aziendali e la gestione del flusso di lavoro. Nella ricerca di un nuovo lavoro è fondamentale capire quanto la propria vita possa subire cambiamenti ed aggiustamenti, e quanto, invece, non sia possibile farlo. Valuta orari e mole di lavoro, prima di scegliere.

Parola d’ordine: networking

La rete dei contatti è preziosa nella ricerca di un nuovo lavoro. Mettersi in relazione con gli altri e creare una rete di contatti, anche attraverso i social network, può rappresentare il primo step verso il cambiamento. Spesso si incontrano proprio sui social le nuove opportunità di carriera che fanno al caso nostro, così come i potenziali datori di lavoro.

Non lasciarti male…con l’ex capo

Mantenere buoni contatti con ogni datore di lavoro, per lasciarsi in modo sereno. Non tutti i capi accettano di buon grado che uno dei loro dipendenti voglia cambiare lavoro. Meglio comunicare la tua intenzione di cambiare settore solo dopo aver svolto i primi colloqui e aver preso contatti con altre aziende, rispettando i tempi previsti dal contratto. Non rischiare di incrinare i rapporti con il tuo superiore, per non perdere opportunità future: si tratta pur sempre di una referenza a tuo favore.