Ami ciò che fai, ne ami ogni sfaccettatura, eppure ti senti particolarmente stanca: il tuo capo ti sovraccarica di lavoro e se questa cosa, all’inizio, ti sembrava un’attestazione di stima, ora si è trasformata in un bel peso.
Non che tu non voglia fare ciò che ti chiede, ma è anche vero che quando è troppo è troppo. C’è un modo per uscirne? Certo che sì, basta provare a fare una delle cinque cose che ti elenchiamo di seguito.
Metti dei paletti
No, non è un consiglio sciocco. Alle volte non te ne accorgi, ma per amore del tuo lavoro tendi a dare troppo e ciò fa in modo che il tuo capo si senta autorizzato a darti di più, di più e ancora di più. D’altronde, se tu accetti, perché dovrebbe fermarsi?
Cercare di bilanciare disponibilità e limiti è il primo passo per evitare il sovraccarico. Se il tuo timore è quello di perdere fama o prestigio, mettilo da parte: una leader che sa guidare bene il suo team conosce ogni singolo membro e se una persona promettente gli manifesta disagio sa perfettamente che non è per mancanza di professionalità.
Per altro, non devi rinunciare a tutto: devi semplicemente cercare di fare ciò che probabilmente molte tue colleghe già fanno, ovvero “chiudere le porte” quando arrivano a un certo punto.
Stabilisci le priorità
Un’altra cosa utile che puoi fare se il tuo capo ti sovraccarica di lavoro è stabilire le priorità insieme a lui/lei. Cosa significa? Semplice, che una preso atto che le mansioni accumulate sono troppe, bisogna essere chiare e cercare di capire cosa è davvero urgente e cosa non lo è.
Anche se la tua è una leader autoritaria che vuole tutto e subito, parla con lei e cerca di mettere in chiaro il fatto che, per quanto tu possa essere bravissima, sei pur sempre una persona sola che ha bisogno di scadenze un pizzico più lunghe.
Se le sue pretese ti sembrano esose, prova a trattare con diplomazia e determinazione. Punta a rassicurarla, garantendo che gli incarichi urgenti saranno portati a termine a patto che quelli meno urgenti abbiano delle consegne sostenibili.
Valuta la possibilità di farti aiutare
Probabilmente sei una di quelle instancabili lavoratrici che amano fare tutto da sole, anche per puro il gusto di farcela. Niente da obiettare, ma come abbiamo già detto, arriva il momento in cui il troppo è troppo.
Questo significa che nel momento in cui ti rendi conto di essere arrivata al limite e di avere un po’ troppe cose in ballo, dovresti parlare con il tuo capo e chiedere un piccolo aiuto anche da parte di altri colleghi.
Chiedere aiuto non ti rende una lavoratrice meno competente o meno di valore. Al contrario, il fatto di essere in grado di stabilire cosa puoi fare da sola e cosa no è un segno di grande maturità e professionalità.
Se hai possibilità di delegare, anche meglio: farlo ti aiuterà a essere ancor più responsabile e a maturare professionalmente, perché non c’è compito più arduo del lasciare andare un compito che sentivamo essere nostro e di fidarsi di coloro cui lo affidiamo.
Gioca d’astuzia
Ovviamente, anche se è un po’ più rischioso, puoi anche giocare d’astuzia. Ciò significa che, rischiando, potresti iniziare a svolgere prima gli incarichi più difficili (seppur lontani nel tempo) e poi quelli più semplici, non rispettando alla perfezione la scaletta che ti è stata imposta.
Questa è una strategia che puoi permetterti solo se sei in una fase della tua vita professionale dove hai la giusta dose di concentrazione ed energia e può essere applicata per una breve parentesi di tempo.
Passato il periodo più intenso, però, dovrai comunque parlare con il tuo capo perché nessuna, neanche la più incrollabile delle lavoratrici, può essere costantemente sottoposta a carichi di lavoro eccessivi senza rischiare stress, burnout e problemi ben più gravi.
Prenditi una pausa
Come? Proprio nel momento in cui il tuo capo ti sovraccarica di lavoro tu dovresti prendere una pausa? Ebbene sì, devi eccome. E devi anche spiegare perché hai bisogno di prendere un po’ di respiro.
Spiegare al tuo capo che ti serve qualche giorno di stop perché la mole di lavoro è diventata (quasi) inaffrontabile e che così facendo ricaricherai le pile non solo sarà utile a te, che beneficerai di questi momenti di riposo, ma anche al tuo capo.
La tua assenza (seppur momentanea) gli farà capire che tutto ciò che gestisci è davvero tanto e che deve un pizzico ricalibrare le consegne se ci tiene alla tua salute e a una collaborazione sana e prolifica.
Durante i giorni di pausa devi, però, fare i conti con te stessa: non cedere all’impulso di lavorare per “metterti in pari” o di fare qualcosa perché ne hai voglia.
Lascia che il tuo cervello si rilassi e, al tuo ritorno, ti accorgerai che anche se i compiti non sono diminuiti il tuo modo di affrontarli sarà cambiato radicalmente, perché affronterai ogni incarico con la giusta serenità.