Un numero sempre crescente di azienda stanno investendo il loro tempo e le loro risorse per trasformare completamente le loro squadre di lavoro. Gli obiettivi sono quelli tipici della leadership inclusiva e dell’approccio multidisciplinare, contando su punti di vista sempre diversi e non solo di genere ma anche di provenienza e d’età.
La scelta di puntare sulla “diversità inclusiva” è dettata dalla necessità di creare un punto di forza per aziende solide e che vogliano costruire un successo duraturo nel tempo. Per questo, sapere che cos’è e imparare a sfruttare la leadership inclusiva è solo il primo passo che dovrai compiere per creare un team coeso e che possa assicurarti dei buoni risultati.
Che cos’è la leadership inclusiva
La leadership inclusiva si basa sulla creazione di un gruppo ad alto livello di condivisione e che comprenda diverse età, formazioni, etnie, livelli di preparazione, culture e generi. Puntare sulla diversity ti consente di attrarre un numero maggiore di professionisti e quindi ampliare la rosa di competenze. Avere più personalità preparate ti consente di stabilire un rapporto migliore con i clienti ma anche con i tuoi fornitori.
Tante teste, tante idee. Il principio di base della leadership inclusiva è quello di avere a disposizione tanti progetti da sviluppare e molte novità. Con le diverse competenze inserite nel gruppo, puoi così puntare alla ricerca di soluzioni innovative e attivare diverse collaborazioni proficue per metterti in linea e superare i competitor.
Perché non basta la diversity
L’approccio alla diversità è sempre vincente ma da sola non basta. Per questo motivo, devi unire una leadership che sappia valorizzarla al massimo delle sue possibilità. Diceva Vernā Myers: “ Diversity è essere invitati a una festa, inclusione è essere invitati a ballare”.
Tutti i partecipanti al progetto devono essere trattati in modo rispettoso e corretto, oltre che essere coinvolti in ogni decisione. Valorizza le tue risorse e sviluppa le loro competenze puntando di tutti i punti di forza. Sfrutta tutte le loro caratteristiche per trarne il meglio per il gruppo e per tutta l’organizzazione.
Parola d’ordine: collaborazione
Da soli non si fa strada ed è per questo che devi puntare tutto sulla collaborazione proattiva e determini un vantaggio per il gruppo. Consenti a ogni persona di dare il meglio di sé e monitora i risultati del team, che saranno migliori quanto più sarà forte e vincente il lavoro di squadra.
Come distinguere una leader inclusiva
Le leader inclusive considerano la diversity come un’opportunità di crescita non solo per il gruppo ma per tutta l’azienda. Dimostrano un impegno concreto e finalizzato alla realizzazione di piani sul lungo periodo, mettendosi in gioco quotidianamente per garantire il meglio in ogni progetto.
Inoltre, non sono condizionate dal giudizio e sono disposte a lavorare per superare tutti i limiti. Sanno riconoscere gli errori e imparare da ogni sbaglio, per superare tutti i momenti critici che si possono presentare durante la giornata lavorativa. Apprezzano tutti i contributi e sanno trarne vantaggio.
Come diventare leader inclusive
Essere inclusive non è un dono ma è un mestiere. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa caratteristica si acquisisce con il tempo e non è immediata né recepita da tutti allo stesso modo. Potresti rimanere stupita dalle risposte a un eventuale sondaggi condotto in azienda e sviluppato sulle impressioni dei tuoi dipendenti.
Basterebbe solo fermarsi a pensare per un momento e pensare a come coinvolgere tutti nei progetti di lavoro. Non sarà solo il clima a migliorare, ma anche i risultati di tutte le risorse coinvolte nel lavoro e nella progettualità.
La crescita personale e professionale si può anche imparare attraverso delle utili lezioni di coaching, che insegnano a cambiare prospettiva e avviare un nuovo tavolo progettuale fatto di nuove consapevolezze e nuovi comportamenti.
Cambiare le proprie abitudini è fondamentale
Com’è lecito aspettarsi, non basta la buona volontà per fare di te una leader inclusiva. Per avere dei buoni risultati, devi essere pronta a metterti in gioco e mettere il dubbio tutto quello in cui hai creduto fino a questo momento.
Considera anche che non avrai sempre tutta la squadra a disposizione e che parte delle tue risorse lavoreranno da remoto. Cerca di capire come prendere il meglio dalla tecnologia senza rendere il tuo team troppo ibrido. Sfrutta quest’occasione per sviluppare al meglio le capacità di tutti e usarle a favore tuo e del tuo progetto.
Punta sulle persone
La chiave della leadership inclusiva è solo una e punta sulla valorizzazione delle caratteristiche delle persone. Per avere uno spettro sempre più ampio di competenze devi però puntare tutto sulla diversità, non solo di competenze ma anche di genere, d’età, di provenienza, di storie personali.
Ogni risorsa sarà un tassello utile per comporre il grande puzzle del tuo progetto, che non può fare a meno di tutte le conoscenze trasversali offerte da una diversity della quale non puoi più fare a meno.
All’inizio, il lavoro sarà maggiore e più complicato ma non devi disperare e continuare a perseguire i tuoi obiettivi fino a che non otterrai i risultati sperati che – con la leadership inclusiva – sono ormai garantiti.