Nel mondo del lavoro si ha a che fare con tante personalità diverse e soprattutto nei momenti di tensione ecco che le caratteristiche peculiari, i difetti o le fragilità emergono. Finché si è tra colleghi si gioca tutto alla pari ma come fare quando è il capo a metterti in difficoltà? Tra le problematiche comuni ma necessarie da affrontare c’è la gestione di un capo suscettibile. Oggi insieme vogliamo svelarti come approcciarti in modo costruttivo al tuo capo e come gestire la sua suscettibilità.
Per capire come approcciarsi in modo costruttivo a un capo suscettibile è necessario prima di tutto riconoscere questo tratto di personalità: la verità è che secondo la psicologia, dietro ad una persona suscettibile si nascondono grandi fragilità spesso dettate da dolore o frustrazione. La cattiva gestione emotiva delle situazioni possono rendere una persona non solo suscettibile ma anche permalosa, non riuscendo a gestire in modo costruttivo le critiche o le osservazioni.
Valuta la situazione
Non si tratta di una ferita ma di un sintomo: una persona suscettibile sta comunicando una forte insicurezza che fa degenerare il tutto in situazioni difficili da gestire. Ma ora che sai esattamente come riconoscere la suscettibilità ecco come agire e approcciarti nel modo corretto.
Prima di agire rifletti, questo non solo in caso il tuo capo sia suscettibile ma in generale. Lasciarsi prendere dall’entusiasmo, dall’impulsività o dal momento senza pensare può portarti nella direzione sbagliata. Lasciando sbollire la situazione e valutando ciò che sta succedendo davvero potrai affrontare il tuo capo in modo più propositivo e costruttivo.
Cerca di capire il tuo ruolo nella questione, sii onesta e soprattutto valuta le tue responsabilità. Come abbiamo già detto più volte, ignorare una situazione non farà altro che aggravarla mentre il dialogo è sicuramente fondamentale.
Pratica l’empatia
Come abbiamo accennato, l’essere suscettibile è strettamente collegato a delle insicurezze che il tuo capo non può mostrare per il suo ruolo. Non attaccarlo ma piuttosto prova a praticare l’empatia. Mettendo in pratica questa dote, sia nel piano personale che professionale, potrai fare in modo di creare un ambiente più rilassato e meno stressante in cui anche il tuo capo si sentirà più libero di parlare e al sicuro.
Provare a metterti nei suoi panni ti farà cambiare punto di vista e ti darà modo di avere una visione più completa dei fatti. Proprio questo cambiare punto di vista mettendo in pratica l’empatia e comunicando con il tuo capo può aiutarti ad approcciare in modo più costruttivo, facendo capire al tuo capo che non stai giudicando ma vuoi davvero dare un tuo contributo positivo per migliorare le cose.
Sii discreta
Il tuo capo ha bisogno di fidarsi di te, essere discreta è sicuramente un ottimo modo per affrontare il tuo superiore con empatia e senza creare scalpore. Un team per funzionare ha bisogno di lavorare in squadra verso la stessa direzione e per farlo ha necessità di credere nel proprio leader. Il tu o capo ricopre il ruolo di leader e ha necessità di essere rispettato dalla sua squadra; se hai qualcosa da dire quindi non fare in modo di creare crepe nel team alimentando una tensione ma chiedi di parlare in sedi private.
Attraverso un colloquio vis a vis potrai mettere a suo agio il tuo capo e allo stesso tempo mostrare empatia, così da creare un ambiente disteso e più adatto al dialogo. L’essere discreto metterà il tuo capo nella posizione di sentirsi al sicuro, lo aiuterà ad abbassare le difese e ad ascoltare eventuali critiche o suggerimenti senza lasciare che il suo essere permaloso prenda il sopravvento.
Sfogati solo fuori dall’ufficio
Capita a tutti di aver bisogno di una spalla, di sfogarsi e può capitare anche a te. Questo atteggiamento è legittimo perché ti aiuta a bilanciare le reazioni, ad ascoltare altri punti di vista, a comprendere le tue ragioni ma anche eventuali torti. Quello che è importante però, sempre per il benessere del team, è non creare rotture interne.
Per evitare che questo accada la cosa migliore che tu possa fare è rivolgerti ad interlocutori esterni: sfoga le tue frustrazioni ma fallo con amici o familiari al di fuori dell’ambiente di lavoro; ti aiuterà senza dubbio a gestire lo stress e a sfogarti senza però incrinare i rapporti interni all’ufficio o alla tua azienda.
Non metterti sulla difensiva
Il quinto consiglio che vogliamo darti per approcciarti in modo costruttivo a un capo suscettibile è quello di non metterti sulla difensiva. Sappiamo quanto a volte sia complicato mantenere la calma e restare aperti e positivi ma questo atteggiamento può incrinare definitivamente i rapporti.
Mettendoti sulla difensiva potresti rafforzare addirittura l’atteggiamento poco costruttivo del tuo capo suscettibile e permaloso che, sentendosi in pericolo, potrebbe alzare ulteriormente le difese. Ecco perché invece un atteggiamento più empatico può aiutarti a trovare la chiave di svolta nel rapporto dialogico con il tuo capo.