Nella ricerca di un nuovo lavoro, particolarmente utili potrebbero essere le referenze che presenti. Sto parlando delle testimonianze dei tuoi datori di lavoro precedenti o di altri professionisti con i quali hai collaborato, in grado di riferire sulle tue capacità e competenze sulla base dei progetti passati.
Avere delle referenze pronte potrebbe semplificarti di molto l’ottenimento di una buona posizione lavorativa perché, oltre a leggere il tuo curriculum e a convocarti per un colloquio conoscitivo, il tuo ipotetico datore di lavoro ti chiederà la disponibilità a presentare eventuali referenze che a volte può essere difficoltoso richiedere.
Come chiedere buone referenze? Te lo spiego adesso.
Cosa sono le referenze
Innanzitutto, occorre chiarire cosa intendo quando parlo di referenze che puoi chiedere ai tuoi datori di lavoro precedenti e che possono effettivamente esserti utile per ottenere un nuovo impiego.
Sono, di fatto, testimonianze da parte di persone con le quali hai collaborato nelle tue precedenti esperienze lavorative.
Possono essere relative alla testimonianza di un responsabile di progetto o della persona che si è fatta carico della tua assunzione e del tuo relativo percorso in azienda.
Le referenze sono le parole dei tuoi responsabili o dei tuoi datori di lavoro a tuo favore: dovranno specificare le tue competenze professionali e le tue caratteristiche dal punto di vista dell’approccio al lavoro.
A chi puoi chiederle
Quando parliamo di referenze diamo spesso per scontato che si faccia riferimento esclusivo agli ex datori di lavoro ma non è così. Non è necessario che le persone indicate tra le referenze abbiamo ricoperto un ruolo dirigenziale.
Tra le referenze puoi infatti indicare anche i colleghi con i quali hai collaborato per un determinato progetto: potrebbero essere fondamentali nel testimoniare il tuo spirito collaborativo e la capacità di lavorare in team.
Puoi indicare tra le segnalazioni i tuoi migliori clienti: potranno testimoniare le tue doti in termini di disponibilità e chiarezza, provando le tue caratteristiche anche riguardo all’approccio che hai attuato in passato.
Puoi chiedere referenze a professori universitari, se ti trovi invece al tuo primo impiego; in questo caso puoi scegliere anche un tutor che ha seguito attivamente parte del tuo percorso o un’altra figura di rilievo nel tuo percorso accademico.
Come scegliere le migliori
Come chiedere buone referenze? Innanzitutto scegli attentamente chi indicare tra le referenze. I nomi e i contatti delle persone che inserirai tra le tue referenze sono determinanti.
Assicurati di selezionare le persone con le quali hai lavorato meglio, relativamente a progetti nei quali hai potuto dimostrare brillantemente le tue doti, e informale.
Solitamente le referenze richieste dalle aziende sono due o tre. Scegli con cura le tue migliori referenze per evitare che emergano invece caratteristiche negative relative alle tue precedenti collaborazioni.
Devi essere impeccabile e selezionare persone che credano in te tanto quanto ci credi te stessa. Saranno loro a giocare un ruolo fondamentale ai fini della tua nuova assunzione e garantiranno, in un certo senso, la correttezza delle informazioni e delle esperienze che hai inserito nel tuo curriculum vitae.
Come chiedere buone referenze
Adesso resta la parte pratica, quella relativa all’approccio utile alla richiesta effettiva delle referenze. Formula al tuo contatto la richiesta con attenzione estrema e chiedigli se sarebbe disponibile a fornirtele, da presentare in occasione di successivi colloqui di lavoro.
Guidala nell’eventuale scrittura della lettera di referenze e spiega precisamente cosa vorresti che emergesse, anche relativamente alla tipologia di lavoro a cui aspiri.
Nessuno conosce le tue esperienze professionali meglio di te stessa e le referenze che procuri dovranno essere innanzitutto attinenti alla posizione lavorativa che aspiri a ricoprire. Non lesinare sui dettagli: più sai essere specifica, migliori saranno le lettere di referenze che potrai ottenere.
Spiega per quale posizione ti stai candidando e per quale azienda lo stai facendo. Se non vuoi specificare il nome dell’azienda, almeno indica il settore di riferimento e descrivi nel dettaglio i requisiti richiesti per ricoprire il ruolo a cui aspiri.
In questo modo, i tuoi contatti potranno procedere alla stesura delle referenze tenendo conto delle tue inclinazioni professionali e delle tue aspirazioni, il tutto finalizzato all’ottenimento di un nuovo incarico.
Aspetti tecnici
L’ideale è anticipare la richiesta di presentazioni per telefono: il contatto diretto telefonico ti consentirà di spiegarti al meglio ed eviterà fraintendimenti.
Dovrai poi procedere con una mail: i tuoi contatti, infatti, ti chiederanno sicuramente di ricapitolare per iscritto tutto ciò che vi siete detti per avere tutto a portata di mano prima di procedere alla scrittura della lettera di presentazione.
Che il contatto via mail avvenga dopo una telefonata, oppure che sia questo il modo da te scelto per chiedere referenze, ricorda le best practices di una mail perfetta: l’oggetto deve essere chiaro, coinciso, contenere il tuo nome e non contenere caratteri che possano esser considerati spam; il testo della mail deve essere altrettanto chiaro e contenere riferimenti alla posizione lavorativa sulla base della quale stai chiedendo referenze (soprattutto nel caso di grandi aziende).
Indica inoltre il tuo contatto telefonico: potrebbero chiamarti per chiederti chiarimenti o ulteriori informazioni.