Parlare, discutere e confrontarti con chi la pensa diversamente da te è una probabilità a cui devi esser pronta, anche sul posto di lavoro. Certo non è sempre facile perché basta un attimo – anche soltanto una parola fuori posto – ed ecco che tutto va a rotoli. E degenera.
Comunicare in generale non è così scontato, come non lo è la nostra capacità di argomentare in modo pacato e costruttivo. Pertanto spesso dipende proprio da te l’esito di una conversazione, anche se non te ne rendi conto.
Soprattutto quando abbiamo a che fare con qualcuno che la pensa in maniera opposta da noi, tendiamo a scaricargli addosso ogni responsabilità. Ma non è esattamente così. Ecco per te qualche consiglio per confrontarti con chi la pensa diversamente da te sul lavoro (ed evitare che si scateni l’inferno).
Non presupporre cattive intenzioni
Uno degli errori che tendi a commettere (anche inconsapevolmente) quando devi confrontarti con qualcuno che la pensa diversamente, sul lavoro come in altri contesti, è presupporre che quella persona abbia cattive intenzioni.
Il fatto che l’interlocutore sia in netto disaccordo con ciò che pensi non deve condizionarti nel dialogo. Ognuno parla ed esprime concetti ed emozioni in base alle proprie esperienze personali e probabilmente tu non hai idea di cosa si celi nell’animo più profondo di quella persona.
Cerca di non partire in quarta con esternazioni di rabbia. Piuttosto parti dal presupposto che tutti noi possediamo un bagaglio di esperienze, più o meno condivisibili, ma che devi sempre rispettare.
Mostra rispetto per quella persona
Instaurare un dialogo con le persone che ti sono affini è un gioco da ragazzi, ma farlo con chi la pensa diversamente da te può causare problemi sul lavoro, un microcosmo che vivi regolarmente tutti i giorni. I tuoi colleghi sono una seconda “famiglia” (in senso lato, eh), perciò è imprescindibile cercare di instaurare dei rapporti basati sul rispetto reciproco.
Ecco allora un altro consiglio utile per confrontarti nel modo giusto con chi la pensa diversamente da te: prova a saldare il rapporto con quella persona, nonostante le differenze. Poniti in modo accogliente, non essere sempre sulla difensiva.
Esprimere le tue idee e restare fedele te stessa è importante, ma ricorda che il valore di una relazione va al di là delle convinzioni e degli ideali personali.
Fa’ domande e mostra interesse
Quando hai a che fare con persone che la pensano in modo opposto rispetto a te, con diverse convinzioni e idee, devi farne tesoro. Ok, ci sono scogli che appaiono insormontabili, ma se ti poni nei loro confronti con un atteggiamento costruttivo ne potete guadagnare tutti.
Non troncare la conversazione sul nascere, piuttosto poni al tuo interlocutore delle domande. Ti aiuterà a capire meglio il suo punto di vista e a costruire un dialogo sereno.
Ma fare domande ha anche un altro scopo importante: fa capire a quella persona che la stai ascoltando e sei interessata a ciò che pensa. Soltanto così puoi costruire una dinamica di confronto “sana” e sensata.
Mantieni la calma
Per confrontarti con chi la pensa diversamente da te sul lavoro (e in qualsiasi altro luogo) devi recitare nella tua mente come una mantra questa parola: “pazienza“.
Se perdi la calma alla prima frase che non entra nelle tue corde, non andrete da nessuna parte. Alzare i toni, usare un linguaggio aggressivo, rifiutarti di ascoltare le argomentazioni del tuo interlocutore sono tutti punti a tuo sfavore e non ti permetteranno mai di instaurare un rapporto. O almeno provarci.
Argomenta con le tue fonti
Eccoci a un altro punto fondamentale della questione. Spesso quando abbiamo a che fare con qualcuno che non è esattamente in linea con il nostro modo di pensare, chiudiamo la conversazione sul nascere. La classica linea del “io ho ragione e tu hai torto, punto“.
Niente di più sbagliato. Per confrontarti con chi la pensa diversamente da te, specialmente sul posto di lavoro dove gli equilibri talvolta sono labili, dovresti cercare di argomentare, riportando all’interlocutore le tue fonti. Che siano attendibili, ovviamente.
E non dimenticare che spesso dal confronto potresti persino renderti conto di essere in errore. Le fonti non sono delle certezze granitiche, non sono assiomi e talvolta sono persino false o fuorvianti. Ecco perché è importante il dialogo, soprattutto con chi non la pensa come te.
Evita il sarcasmo
In ufficio, azienda e ovunque tu sia impiegata non è così scontato trovare colleghi a te affini. Pensa ad esempio a chi ha un atteggiamento passivo-aggressivo, oppure al capo che si impone come leader indiscusso, ma senza guadagnarsi il rispetto dei sottoposti.
Gli equilibri, come abbiamo già detto, sono spesso precari ed è soprattutto per questo che devi imparare a confrontarti in modo sano con tutti, specialmente con chi la pensa diversamente da te. E se c’è una cosa che dovresti assolutamente evitare è il sarcasmo.
Se è vero che il sorriso è un’ottima arma, devi sempre contestualizzare. Quando affronti una conversazione non sai fino in fondo come quel determinato argomento possa toccare delle corde “nascoste” nell’interlocutore. Potrebbe essere qualcosa di doloroso per lui/lei, legato a un ricordo affatto piacevole.
Perciò non puoi sempre permetterti il lusso di “sdrammatizzare”, rischiando di fatto di ottenere l’effetto opposto. Il tuo tono potrebbe apparire derisorio e non faresti altro che peggiorare la situazione.