Il rapporto con i dipendenti è essenziale per sviluppare un’attività lavorativa funzionale ed efficiente. Non si parla solo di risultati misurabili nel senso stretto degli obiettivi, ma anche di una migliore qualità dell’ambiente lavorativo.
Sono le persone a portare il meritato successo a un’azienda, e se sei responsabile di un progetto o magari sei tu ad avere le redini dell’azienda, sei a conoscenza di quanto questa affermazione sia vera. Per creare il giusto ambiente di lavoro, però, bisogna mettersi in campo in prima persona e dare l’esempio, senza troppi formalismi.
Rapporto con i dipendenti: team e individuo
Le differenze di ruolo all’interno di un’azienda esistono e devono continuare a esistere. Quando si parla del rapporto con i dipendenti, però, è importante non sottolinearle ogni cinque minuti. Le persone sanno chi sei, cosa fai e quanto vali, e non avranno bisogno di un reminder costante del fatto che sei tu a tenere le redini del gioco.
Il team è l’organo per eccellenza dietro i progetti: se tutti gli ingranaggi funzionano, ogni cosa funziona a meraviglia. Se un ingranaggio smette di funzionare per un po’, un meccanismo ben oliato riesce a sostituirlo in via temporanea. In questo modo le persone possono godere del loro meritato diritto “alla disconnessione” senza dover essere necessari in ogni singolo momento.
Da imprenditrice, non dovresti pensare di porre troppo accento sul fatto che l’autorità ce l’hai in mano tu. Far provare agli altri un senso di inferiorità sfalda la relazione e distrugge lentamente il team.
Quando ti rivolgi a un dipendente, scegli accuratamente il tono e il modo di esprimerti. Dovrai trasmettere calma, sicurezza e fiducia nei loro confronti.
Non forzare i comportamenti
Come addendo al consiglio precedente, ci sentiamo di consigliarti di sottolineare le tue richieste solo quando queste risultano essere necessarie. I tuoi dipendenti rispondono alle regole aziendali che sarai tu ad imporre, naturalmente. C’è però un limite a tutto questo, oltre il quale la situazione potrebbe sfuggirti di mano.
Forzare troppe regole, troppi comportamenti, non è mai una buona idea sotto nessun aspetto. Il dresscode aziendale per esempio dovrebbe rimanere libero il più possibile, nella maggior parte delle occasioni, fintantoché i tuoi dipendenti non si presentano in ciabatte. Il tuo obiettivo è fare richieste che suonino perfettamente sensate alle orecchie di chi ascolta, e per fare ciò dovrai essere in grado di comprendere le tue priorità e trasmetterle a chi hai davanti.
Lavora con loro
Il lavoro di imprenditrice o manager è già abbastanza complicato così, ma è sempre una buona idea sforzarsi per entrare in sintonia con le mansioni delegate. Sporadicamente, impara a sporcarti le mani e presentarti in prima linea insieme ai tuoi collaboratori.
Rimarrai stupita da quanto questa decisione farà crescere te dal punto di vista della costruzione di un team, ma anche come persona. E i dipendenti impareranno a capire di che pasta sei fatta, senza doversi costruire la loro idea attraverso le parole. Siamo tutti bravi a parlare: dimostrare ai dipendenti che sai esattamente di cosa stai parlando fa tutta la differenza.
Rapporto con i dipendenti: rispondi alle email!
Ci sono già troppe email a cui rispondere in un giorno senza che tu debba rispondere anche ai dipendenti. La verità, però, è un’altra. Le email sono uno strumento di comunicazione essenziale che si distingue dalla telefonata perché rimane per iscritto. E se ogni tanto fare una telefonata aiuta a veicolare l’urgenza e a stabilire un rapporto, la mail rimane il veicolo di base della comunicazione aziendale.
Le persone devono sapere che ci sei, almeno quando dici di esserci. Rispondere alle email è importante per far sentire ascoltato ogni collaboratore e ogni dipendente, e ti aiuterà a mantenere l’autostima.
Rapporto con i dipendenti: sincerità
Non c’è niente di peggio dello scoprire che il nostro capo indossa una maschera. Imparare ad essere gentili non significa modificare il nostro modo di essere, ma considerare i dipendenti parte di una squadra. La sincerità viene di conseguenza.
Essere sinceri non è sinonimo di essere brutali, ma questo non significa che tu non possa veicolare le tue necessità con le parole e i fatti. Non ha senso nascondersi dietro un dito e girare intorno ai problemi, o magari ignorare il fatto che qualcuno è in pieno dolo.
Gli errori che vengono ignorati fanno da biglietto d’accesso per nuove disattenzioni. Non si tratta di punire, naturalmente, ma di evidenziare un comportamento non ottimale e fare in modo che non ricapiti.
Condividi con i tuoi dipendenti gli obiettivi aziendali e mettili al corrente sulle decisioni difficili che stai prendendo in relazione a uno o l’altro cliente. Li renderai partecipi della vita aziendale e li farai sentire importanti, cosa che in effetti sono.