In situazioni in cui è richiesto di trascorrere molte ore con le stesse persone, non è così complicato che possano emergere conflitti, di entità diversa. L’ideale sarebbe prevenirli, mettendo in atto un’organizzazione impeccabile supportata da adeguati canali di comunicazioni, ma non sempre è possibile evitarli. Come si risolve un conflitto sul posto di lavoro quando ormai è nel pieno del suo essere?
L’importante è mantenere la calma ed aprirsi al confronto. I peggiori conflitti, infatti, spesso nascono proprio da situazioni di stress che rendono difficoltosa l’accettazione dell’altro.
Che tu sia una delle altre colleghe presenti o la manager superpartes, ecco cosa devi fare per risolvere i conflitti in ufficio.
Comprendi le cause
Per capire come si risolve un conflitto sul posto di lavoro bisogna partire dal comprendere i motivi che lo hanno scatenato. Cosa è successo in ufficio prima del conflitto? Quali sono le cause che lo hanno fatto emergere?
Le ragioni del conflitto tra collaboratori e colleghi potrebbero avere radici ben più profonde. Potrebbe scaturire da una banalità apparente, ma in realtà ben radicata a lavoro, una delle tante questioni irrisolte e accantonate, destinate ad emergere alla prima occasione.
Solitamente, alla base dei conflitti sul lavoro c’è una scarsa comunicazione aggravata da una situazione di pressione generale che causa stress. Sotto stress, infatti, non è facile gestire i piccoli problemi quotidiani che potrebbero sfociare in astio reciproco, se non vengono neutralizzati subito.
Ci tengo a precisare che i piccoli conflitti, quando si trascorrono molte ore a contatto con le stesse persone per diversi giorni a settimana, possono emergere con estrema facilità ma è possibile prevenirli mettendo in atto semplici accorgimenti tesi a migliorare il benessere del team e l’affiatamento dei suoi componenti.
Se non è stato possibile prevenire il conflitto, è adesso necessario risolverlo correttamente. Si inizia con il comprendere le cause che lo hanno generato.
Scopri le persone coinvolte
Un conflitto si sviluppa tra due o più persone. Innanzitutto è necessario capire quante e quali persone sono coinvolte. Nel caso delle incomprensioni, di solito il conflitto coinvolge un ristretto gruppo di persone che, nel condividere obiettivi e scelte strategiche, inciampano in qualche misunderstanding.
Una volta comprese le cause, per capire come si risolve un conflitto sul posto di lavoro è necessario scoprire i collaboratori coinvolti in modo diretto e indiretto. Parlo di coinvolgimento indiretto per indicare tutti quei colleghi toccati solo marginalmente dalla questione o quelli che hanno preso le difese dell’una o dell’altra parte coinvolta direttamente nel conflitto.
Ascolta la versione di tutti
Individuate le persone coinvolte, come si risolve un conflitto sul posto di lavoro? A questo punto è fondamentale ascoltare la versione di tutti, per avere un quadro completo, e il più chiaro possibile, della situazione.
Alcune versioni potrebbero non essere compatibili tra loro. Non spaventarti: accade di sovente. Se alla base del conflitto c’è un fraintendimento è assolutamente normale ascoltare versioni che differiscono tra loro in quanto ognuno ha percepito la realtà in modo diverso.
Proponi un confronto
Che le versioni combacino oppure no, giunta a questo punto dovresti organizzare un confronto (pacifico). Aspetta che sia trascorsa qualche ora dal conflitto (o qualche giorno, a seconda della gravità della situazione), poi proponi un confronto sereno in cui ognuno possa esporre le proprie ragioni.
Come si risolve un conflitto sul posto di lavoro e come si gestisce il confronto tra dipendenti? Il tuo ruolo adesso è quello di fare da mediatrice e di monitorare i turni di parola per migliorare la conversazione e garantirne la fluidità.
Dovrai, prima di tutto, evitare che le voci delle persone coinvolte nel conflitto si sovrappongano altrimenti si rischia di peggiorare la situazione provocando una discussione infinita.
Convoca tutti in una riunione, e valuta di offrire loro qualcosa da bere o da mangiare per rendere il confronto meno formale. È importante creare un clima di fiducia e supporto per gettare le basi che porteranno alla risoluzione del conflitto interno.
Adesso, a turno, ognuna delle persone coinvolte esporrà la propria versione e la controparte potrà rispondere alle eventuali accuse solo in un secondo momento. Per chiarirsi bisogna prima ascoltarsi.
Fornisci una soluzione
La soluzione è quasi sempre la negoziazione: è importante ascoltarsi reciprocamente e comprendere le rispettive ragioni e necessità. Poi, però, bisogna scendere a patti e rispettare le reciproche diversità.
La vita è una negoziazione continua, e lo è anche quella lavorativa. È piuttosto complicato garantire il supporto reciproco e la collaborazione se non si ascolta l’altro e se non si è disposti a scendere a piccoli compromessi con i colleghi. Non è sempre questione di ragione o torto, ma piuttosto di empatia.
Ognuna di noi ha un carattere diverso, una personalità diversa e un diverso approccio alla vita professionale. Non possiamo cambiare gli altri ma solo noi stesse ed è fondamentale, ogni tanto, mettersi nei panni dei colleghi per comprendere le loro ragioni e, soprattutto, porsi con spirito collaborativo.
Siamo tutti diversi, ognuna porta a lavoro un fardello di debolezze e criticità ma anche di esperienza e competenza. Siamo umani e sbagliare fa parte della vita. È importante saper riconoscere i propri errori ma soprattutto essere aperti al confronto pacifico per il bene dell’azienda.