Non è facile, non lo è mai. Eppure puoi concentrarti sul lavoro se stai passando un brutto momento, a prescindere da quale sia la causa scatenante.
La nostra esistenza è caratterizzata da alti e bassi e, diciamolo, talvolta i bassi possono essere spiazzanti, improvvisi e debilitanti. Tuttavia, ogni cosa deve evolversi, anche e soprattutto la nostra dimensione professionale, che non può cristallizzarsi.
Se non sai da dove iniziare, però, non temere. È normale sentirsi confuse e fluttuanti. Prova a utilizzare questi cinque modi per focalizzarti, uno alla volta o in rapida successione. Siamo certi che ti aiuteranno.
Non rivoluzionare la routine mattutina
Molto probabilmente, se stai passando un brutto periodo, molte cose della tua vita saranno in cambiamento. Ciò potrebbe rispecchiarsi anche in quella che era la tua routine mattutina per iniziare la giornata lavorativa.
La verità è che è anche normale: momenti di dolore, di lutto, di perdita o semplicemente di profondo stress psicologico ci fanno desiderare di lasciare scivolare via tutto, di accantonare per un po’ quella frenesia che ci fa partire con il piede giusto.
Si tratta però di un atteggiamento scorretto: per concentrarti sul lavoro se stai passando un brutto momento devi invece rinsaldare quelle che erano le tue abitudini precedenti, cercando, per quanto possibile, di fare piccoli sforzi.
Se vuoi un consiglio extra, puoi cominciare la giornata dedicandoti una coccola che prima non ti concedevi: un piccolo quadratino di cioccolata fondente, una tazza di latte alla cannella o anche solo un massaggio al viso.
Riduci le attività meno essenziali
Al contrario, invece, è bene ridurre le attività meno essenziali nel corso della giornata lavorativa. Se sei una di quelle donne che nei momenti migliori va a mille (e che si è fatta più volte riprendere per il rischio burnout), adesso devi cercare di rallentare.
Il tuo corpo e la tua mente devono guarire e riallinearsi: se non deleghi il lavoro o non vuoi dire di no a nuovi incarichi e mansioni che si accumulano, ti ritroverai soltanto sempre più sovraccarica o stanca.
Il risultato non solo sarà una mancanza di concentrazione sfiancante, ma comincerai a sentirti sempre più impotente e, per riflesso, ti sentirai anche meno apprezzata.
Guarda bene la tua agenda prima di prendere altri impegni, respira profondamente e fai i corretti aggiustamenti per riuscire a gestire in primis le cose più urgenti e solo dopo il resto delle cose che, anche se non lo accetti, possono aspettare.
Trova un momento per meditare
Concentrarti sul lavoro se stai passando un brutto momento può essere davvero difficile ed è per questo che la meditazione diventa essenziale.
In generale, se si sta attraversando una fase complessa e/o problematica, la meditazione è sempre una buona soluzione, ma se i nostri problemi si riversano sul lavoro diventa fondamentale praticarla anche solo per pochi minuti mentre sei alla scrivania.
Puoi approfittare della pausa pranzo, di un break o anche semplicemente dei momenti prima di tuffarti nelle attività del giorno. Potresti cominciare con dei semplici esercizi di respirazione e poi utilizzare delle app ad hoc che in pochi minuti possono farti fare un’esperienza completa.
Dopo pochi giorni ti accorgerai che meditando anche solo pochi minuti, ritroverai la chiarezza e farai anche un pizzico di luce in quel cono d’ombra obnubilante che può essere il dolore.
Concentrati sul futuro
Può quasi sembrarti una sciocchezza, eppure funziona. Senza affanni e senza troppe ansie, prova a concentrarti su ciò che vedi nel futuro. Il presente può essere pieno di paure, può sembrare sconfortante. Eppure, c’è sempre qualcosa da fare che può fungere da spinta motrice, specialmente sul lavoro.
Una buonissima idea è quella di scegliere una serie di obiettivi lavorativi, suddividendoli in brevi-medi e lunghi tempi di raggiungimento. Ogni giorno cerca di farli diventare sempre più concreti, senza affannarti, semplicemente facendo un passetto alla volta.
Un’altra buona idea è quella di pianificare delle attività di gruppo con il tuo team e di movimentare un pizzico le giornate lavorative per fare squadra e sentirti più “abbracciata” dalle persone con cui, quotidianamente, condividi i tuoi impegni e i tuoi talenti.
Chiedi aiuto
Infine, eccoci qua: è una delle cose più difficili, eppure chiedere aiuto sul lavoro può davvero essere essenziale se stai passando un brutto momento.
Non devi assolutamente pensare che le persone intorno a te non vogliano saperne nulla dei tuoi problemi: devi solo accendere i riflettori su di te e capire che in questo momento avere un supporto è importante e necessario.
L’aiuto da parte di colleghe più brave, di compagni di squadra empatici e anche da parte della tua leader, che deve sempre essere messa al corrente delle tue difficoltà, può risultare decisivo per farti vivere con maggiore serenità la tua vita professionale proprio in un momento in cui quella privata non è delle più brillanti.
Metti da parte i timori, pensa a te e ricorda che il lavoro deve essere motore e appoggio, deve essere vissuto come spinta e mai subìto. Ritroverai la concentrazione e tutto tornerà com’era: è solo questione di tempo.