Ti stai ritrovando in una posizione molto particolare: hai a che fare con un membro del tuo team stanco o in difficoltà, che non riesce proprio a carburare. È una bella gatta da pelare, specie se finora la persona in questione era più che mai preparata.
Occorre dirlo, in certi frangenti non c’è un modo facile per muoversi, ma ci sono alcuni modi di comportarsi che possono aiutarti a capire il problema ed, eventualmente, a dare alla persona in questione gli strumenti per passare avanti. Scopriamoli!
Chiedere cosa c’è che non va
Non in maniera diretta, non senza fronzoli, ma sì: chiedere cosa c’è che non va è il primo passo. Non è la scoperta dell’acqua calda, ma c’è da sottolineare che non è assolutamente semplice.
La situazione, poi, si complica se quel membro del tuo team stanco o in difficoltà non rientra tra le persone con cui hai maggiore confidenza. Dunque come fare per non sembrare ficcanaso o iperprotettivi?
Prendendo, intanto, degli accorgimenti: in primis, sono assolutamente da evitare convocazioni in ufficio o chiacchiere in disparte che potrebbero fare sentire la persona assolutamente a disagio.
È molto meglio approfittare di eventuali pause o break in cui, in maniera naturale, ti ritroverai a tu per tu con la persona in questione. Una volta creatasi l’occasione, dovrai ovviamente scegliere le parole giuste per chiedere cosa sta succedendo.
Il consiglio è quello di fare una chiacchierata amichevole e di arrivare al punto nella maniera più soft possibile, dimostrando di essere il più possibile comprensiva.
Mettere la persona a proprio agio
Il motivo per cui il membro del tuo team è stanco o in difficoltà è personale? Non giudicarlo: in alcuni frangenti l’equilibrio tra lavoro e vita privata è davvero difficile da mantenere.
Il tuo compito, sia che tu sia una collega sia che tu sia una leader, è quello di trasformare il posto di lavoro in un’oasi di pace. Uno spazio, dunque, dove la persona in questione può sentirsi a suo agio e capita, specie in quello che può essere un momento delicato o difficile da affrontare.
Come farlo? Semplice, se sei una collega prova a mostrarti disponibile ad aiutare, mentre se sei una leader parla a cuore aperto con la persona in questione per capire se vuole alcune mansioni in meno (o in più).
Dare ascolto e spazio di manovra
E se la ragione della stanchezza sul lavoro del membro del tuo team fosse proprio legata a motivi professionali? In quel caso, la situazione cambia sia in base alle motivazioni che in base alla tua posizione.
Per intenderci, il membro del team stanco o in difficoltà potrebbe sentirsi così perché ritiene di avere uno stipendio o un livello professionale troppo basso rispetto a quanto fa o a ciò che gli compete.
O ancora, potrebbe sentirsi poco stimolato o aver notato delle cose che non si dovrebbero fare sul posto di lavoro. Ancora, potrebbe star affrontando conflitti con i colleghi o avere dei problemi con uno di loro in particolare.
In ognuno di questi casi, come dicevamo, la tua posizione fa la differenza. In qualità di collega potresti decidere di supportare il membro del team nella sua ricerca di maggiore riconoscimento, appoggiandolo e facendo notare al tuo capo tutti i suoi sforzi.
Potresti, inoltre, aiutarlo a risolvere i conflitti o più semplicemente capire insieme a lui/lei come far capire ad altri membri della squadra che determinati atteggiamenti sono inappropriati.
In qualità di capo, invece, puoi dare al membro del team maggiore spazio di manovra. Puoi, per intenderci, delegare alcuni lavori per capire se in effetti è in grado di avere la promozione o l’aumento di stipendio che desidera.
Puoi anche stimolarlo con corsi di formazione, nuove mansioni e nuove responsabilità. Infine, puoi analizzare i suoi contrasti e decidere di intervenire per risolvere il conflitto.
Mostrare sempre fiducia
Quali che siano le motivazioni e/o la tua posizione, c’è una cosa che devi assolutamente fare: mostrare fiducia nei suoi confronti, sempre e comunque.
Può sembrare banale, ma la verità è che moltissimi momenti di sconforto sul lavoro si superano anche grazie al supporto e all’attenzione delle persone che si hanno accanto.
Il lavoro, d’altro canto, è parte della vita e in qualsiasi frangente dell’esistenza è fondamentale non sentirsi soli e sapere che a dispetto del nostro senso di fatica e del nostro momento di down, c’è qualcuno che crede che ce la faremo, che lo supereremo e che torneremo a brillare.
Comportati dunque in questo modo, rincuorando e supportando il membro del team con tutte le tue forze, a maggior ragione se si è sempre comportato correttamente e ha sempre reso alla grande, in tutte le situazioni.
Cerca di far capire alla persona che sta attraversando questo momento di scoraggiamento che tu credi in lei e nelle sue capacità. Parlaci, ascoltala e prova a motivarla con le parole giuste, infondendole la giusta dose di coraggio e determinazione.