Firmare un contratto di lavoro è un’emozione grandissima, soprattutto se sei ferma da tempo ed eri alla ricerca da un po’. Eppure, c’è un momento a cui prestare la massima attenzione, e non ci riferiamo unicamente ai dettagli suggeriti durante il colloquio. Sul lavoro non contano unicamente le parole, quanto più i fatti e in particolare il contratto.
Prima della firma, è opportuno rileggere un paio di volte il documento per capire se i propri diritti vengono rispettati, gli orari e il salario. Non si può essere affatto superficiali durante il momento della firma. Quando si mette il classico “nero su bianco”, si accettano le condizioni e in seguito non si potrà più fare molto per opporsi. Qualche suggerimento utile sulle cose da sapere prima di firmare il contratto.
La durata del contratto di lavoro
È fondamentale prendersi qualche giorno di tempo prima di firmare definitivamente il contratto. Leggilo, rileggilo, non avere fretta: certo, il lavoro non aspetta, ma l’obiettivo è quello di evitare brutte sorprese. In ogni contratto deve essere presente la durata del lavoro. Tieni in mente che è la legge e tutelare i diritti e i doveri dei lavoratori e dell’azienda.
Controlla la data di decorrenza: quest’ultima non può mancare e deve essere esplicita. Oltretutto, ti consigliamo di soffermarti sul luogo e sull’orario del lavoro, ovvero se l’impegno che stai per prendere è full o part time. Controlla che gli straordinari siano pagati e se ti capiterà di lavorare al week-end in via eccezionale o se dovrai spostarti in qualche modo in futuro, come per i viaggi di lavoro.
Le mansioni
Qual è la mansione principale e le attività collaterali che potresti ritrovarti a fare? Può sembrare un aspetto scontato dei contratti, ma in realtà alcune volte ci ritroviamo a svolgere del lavoro che non è propriamente nelle nostre corde. Capita raramente, certo, ma è proprio per questo motivo che non ci si dovrebbe fare cogliere impreparate a riguardo.
Nei contratti di lavoro è indispensabile specificare le attività che si dovranno svolgere. Non è solo una questione di essere pronte a rispondere alle esigenze dell’azienda, ma anche di sapere se la retribuzione è effettivamente in linea con ciò che andremo a fare. Prenditi anche in questo caso un attimo di tempo per fare un controllo e non esitare a chiedere ad amici o parenti.
Il salario
Se stai per essere assunta mediante un contratto CCNL, il consiglio fondamentale che ti diamo è di fare un check sul salario. Il contratto collettivo nazionale di lavoro, infatti, deve essere stilato secondo delle tabelle precise. Non deve esserci alcuna incertezza sulla retribuzione in questo caso. Essendoci tra l’altro dei livelli ben specifici, potrai anche chiedere a un consulente del lavoro o centro per l’impiego. Controlla infine eventuali benefit e bonus che dovrebbero spettarti di diritto.
Non si deve mai firmare un contratto a occhi chiusi: leggere con attenzione la data di decorrenza, le mansioni e il salario sono i primi aspetti fondamentali. Perché potresti ritrovarti a fare più lavoro del previsto, o ancora ricevere meno di quello che ti spetta per diritto nella busta paga. Purtroppo, il mondo del lavoro è molto duro ed è per questo che bisogna tirare fuori le unghie e non farsi raggirare.
Eventuali clausole sul contratto di lavoro
Sebbene non siano diffusissime, potrebbero esserci delle clausole sul tuo contratto lavorativo. È buona norma controllarle, dunque, per esempio nel caso in cui ti assumano per via esclusiva. Naturalmente, la retribuzione dovrebbe essere commisurata. Un altro aspetto interessante delle clausole lavorative è il “patto di non concorrenza”.
In poche parole, se svolgi un lavoro autonomo, non puoi lavorare per altri clienti che trattano le medesime attività o che sono competitor. Potrebbe anche essere presente una clausola di riservatezza, ovvero non potrai divulgare in alcun modo i segreti aziendali, i lavori che svolgerai, informazioni riservate. Infine, verifica che sia presente il cosiddetto “patto di stabilità”, che include delle informazioni sulle dimissioni e sul preavviso.
Ferie e permessi presenti sul contratto di lavoro
Oltre agli aspetti essenziali di cui ti abbiamo parlato, dobbiamo anche soffermarci sui giorni di ferie concessi annualmente, oltre che eventuali permessi e infine il congedo parentale. Un piccolo consiglio fondamentale è di chiedere se sono previsti dei giorni di chiusura specifici durante l’anno – per esempio, la settimana di Ferragosto o di Natale – in modo tale da essere preparata a tutto.
Per agevolare il piano ferie, non farti problemi a domandare se ci sono delle settimane in cui sarebbe meglio evitare di prendere uno stacco. In ogni caso, le ferie sono un diritto fondamentale delle lavoratrici. Adesso non ti resta che prendere il tuo contratto in mano, rileggere con attenzione, fare quei check indispensabili e, sì, finalmente apporre la tua firma. Respira: è normale essere emozionata, soprattutto se stai per iniziare il lavoro dei tuoi sogni!