Anno nuovo, lavoro nuovo o nuove prospettive. Quali sono i lavori più richiesti nel 2025? Con la presenza sempre più massiccia della tecnologia nelle vite quotidiane e soprattutto in ambito professionale, cambiano le figure più appetibili Con l’aiuto degli esperti, ecco un panorama dei campi e delle specializzazioni verso le quali c’è più attenzione.

Come cambia il lavoro

«Le tendenze del mercato del lavoro per il nuovo anno riflettono una forte spinta verso la digitalizzazione e la transizione ecologica», premette Emanuele Franza, Branches Development Director di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato. Le competenze tecnologiche, quindi, sono sempre di più una caratteristica fondamentale nel mondo professionale.

I settori con i lavori più richiesti

Il trend vale soprattutto «in settori come lo sviluppo software, la cybersicurezza, l’intelligenza artificiale, il cloud computing e il data management. Questi ambiti sono trainati dalla necessità delle aziende di innovarsi e competere in un mercato globale sempre più connesso e orientato ai dati», spiega Franza, sottolineando come però a crescere è anche l’ambito della «sostenibilità e transizione energetica». Da qui una maggiore domanda di «figure specializzate nelle energie rinnovabili, gestione ambientale ed economia circolare, anche grazie al supporto di politiche pubbliche che incentivano l’adozione di tecnologie green».

Più e-commerce: servono nuove figure

«Anche l’e-commerce e la logistica continuano a espandersi, alimentati dalla crescita degli acquisti online e dall’esigenza di ottimizzare le catene di approvvigionamento. Le aziende di questo settore cercano profili specializzati nella gestione dei flussi logistici, quindi della merce, nell’analisi dei dati per ottimizzare i processi e nell’aumento e miglioramento di soluzioni innovative per il magazzino e la distribuzione», sottolinea l’esperto.

Quali i lavori più richiesti nel 2025

Tra le figure più richieste troviamo:
• Tecnologiche: Data Analyst, Machine Learning Engineer, Cybersecurity Specialist, sviluppatori full-stack e DevOps.
• Green jobs: Esperti in economia circolare, ingegneri delle energie rinnovabili, specialisti della sostenibilità.
• Sanitarie: Infermieri, fisioterapisti, specialisti in telemedicina e operatori socio-sanitari.
• Commerciali: Digital marketing manager, esperti di vendite online e specialisti di e-commerce.
• Manifatturiere: Tecnici specializzati in automazione industriale, manutentori e operatori meccanici.

Più tecnologia, ma non solo

È evidente, quindi, il maggior ricorso alla tecnologia, in diversi settori. «La presenza di software aumenta, e c’è maggiore bisogno di ingegneri elettronici e “softwaristi”, esperti di cyber security in comparti tradizionali come addirittura agricoltura e manifatturiero. Anche le reti di telecomunicazioni sono gestite più software e cloud. Questo porta a richiedere più competenze, anche attraverso master post-lauream», spiega Paolo Neirotti, Direttore della Scuola Master del Politecnico di Torino.

AI anche all’università

«Come università ci confrontiamo con la spinta ad investire su competenze di intelligenza artificiale già da almeno cinque anni, attraverso la proposta di corsi di laurea e master caratterizzati da una forte specializzazione sull’AI. Ma va anche ricordato che le competenze di analisi dati e un pensiero più analitico saranno sempre più richieste in modo trasversale a un numero crescente di professioni e mestieri, indipendentemente dal livello di specializzazione», aggiunge Neirotti.

Il jolly dei concorsi pubblici

Sempre in ambito lavorativo non va comunque dimenticata la possibilità di partecipare ai diversi concorsi a disposizione nel 2025. Il ministero per la Funzione pubblica, infatti, ha sbloccato diversi bandi per l’anno in corso che offrono possibilità di nuove assunzioni, dalle Forze dell’Ordine a ministeri ed enti pubblici, compreso il comparto scuola, per un totale di migliaia di nuovi posti di lavoro.

I bandi a disposizione

Nel comparto sicurezza e difesa, per esempio, ci sono 16.630 posti tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. L’INPS prevede di assumere circa 1.500 persone. Si cercano funzionari amministrativi, sanitari (di cui 782 figure professionali delle aree psicologiche e sociali e 138 Infermieri), professionisti legali, ecc. Anche il ministero della Cultura cerca personale nel 2025 (800 assistenti), oltre ai posti messi a disposizione tramite concorsi per diplomati e laureati per un totale di 1.100 unità.

Carriera diplomatica e scuola

Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale prevede di inserire 100 persone nell’area degli assistenti e oltre 50 nella carriera diplomatica. Assunzioni in arrivo anche presso la presidenza del Consiglio dei Ministri e il ministero della Giustizia, oltre al comparto scuola: con il concorso cosiddetto “Pnrr 2”, si sbloccheranno oltre 19.032 posti per i docenti in tutte le scuole di ordine e grado, che si uniranno ai 1.435 posti di Direttore dei servizi generali e amministrativi (Dsga). Altri bandi riguardano l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (per diplomati e laureati), l’Agenzia delle Entrate, Ministero della Difesa, Corte dei Conti.

Assunzioni in aumento

La buona notizia, intanto, è che «secondo i dati ISTAT e Unioncamere, nel 2025 si prevedono circa 4,5 milioni di assunzioni in Italia, con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. «Molte di queste sono professioni legate al digitale e alla sostenibilità» spiega ancora Franza. Una prima conferma è arrivata già a gennaio. Tra gli ambiti che sono segnalati in crescita, soprattutto in certe realtà regionali, c’è quello del turismo.

Lavori più richiesti: il turismo

Alcune regioni, infatti, godono del volano dei viaggi e del turismo in genere. Se nella stagione estiva le località di mare vedono un aumento di richieste di stagionali, lo stesso vale per le località montane e collinari nel periodo invernale. Un esempio è l’Umbria, dove secondo i dati di Unioncamere e Ministero del Lavoro le assunzioni previste a gennaio sono 740, in aumento del 25,4% rispetto alle 590 dello stesso mese nel 2024.

Più lavoro al Sud?

Nel panorama dei lavori più richiesti va tenuto presente proprio il fattore territoriale. Ad esempio, a livello nazionale sono le regioni del Sud che continuano a guidare la crescita nel mondo del lavoro, proprio grazie a turismo e commercio. A inizio 2025 si segnala un aumento del 13,39% per la Puglia (24.310 assunzioni), del +12,77% in Sicilia (26.230 assunzioni) e del +13,19% in Basilicata (3.260 assunzioni). Al Nord, invece, dove domina l’industria manifatturiera, si registrano i cali più significativi: -9,15% in Lombardia e -10,28% in Piemonte. il tutto, però, spesso a fronte di remunerazioni differenti e ambiti di lavoro altrettanto diversificati.