Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente. L’intelligenza artificiale e i cambiamenti macroeconomici e geopolitici portano velocemente a una ridefinizione dei settori industriali e delle professioni. Il risultato è che cambiano anche le competenze richieste per il futuro. In questo scenario, ti starai chiedendo quanto queste trasformazioni potrebbero influire sulle tue scelte e come cambierà il modo di lavorare da qui in avanti.
Il report
Il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum mostra quali saranno i trend nei prossimi cinque anni, dal 2025 al 2030. Gli studiosi hanno raccolto le opinioni di oltre mille datori di lavoro, rappresentanti di oltre 14 milioni di impiegati in 22 settori industriali e 55 economie diverse. I risultati danno una visuale su quello che ti aspetta e che attende anche coloro che cercano una occupazione.
Come cambia il lavoro
Secondo quanto emerge dal rapporto, nei prossimi cinque anni l’occupazione globale è destinata a crescere del 7% con la creazione di 78 milioni di nuovi posti di lavoro. Contemporaneamente, 92 milioni di ruoli spariranno. In questo scenario, quali saranno i nuovi trend occupazionali?
Il ruolo dell’AI
Il primo, e forse il più importante in assoluto, sarà la digitalizzazione sempre più amplia. Infatti, il 60% dei datori di lavoro intervistati ha affermato di prevedere un impatto significativo sulle loro attività delle tecnologie come GenAI, della robotica e del Machine Learning. Per capire quanto questa influenza sarà rilevante, basti pensare che da quando Chat GPT è comparsa nel novembre del 2022, gli investimenti nel settore dell’intelligenza artificiale sono aumentati di quasi otto volte.
Questa tendenza si riflette anche nella tipologia di professioni in crescita e nelle competenze più richieste. Tra queste primeggiano specialisti di Intelligenza artificiale, ingegneri fintech e sviluppatori software, oltre a figure “green” come ingegneri delle energie rinnovabili. Invece, sembrano destinate a un rapido declino posizioni più amministrative, come cassieri e addetti all’inserimento dati.
Lavoro, nuove competenze
Le competenze richieste cambiano rapidamente: si stima che il 39% delle competenze attuali dei lavoratori dovrà essere trasformato perché ormai obsolete, anche se questa percentuale è in diminuzione rispetto agli anni precedenti (44% nel 2023 e 57% nel 2020).
Tra i trend in crescita da qui al 2030 c’è anche l’attenzione alle tematiche green, che i datori di lavoro ritengono cruciale per la trasformazione aziendale. Il risultato è la crescita di domanda di figure professionali come ingegneri ambientali.
Attenzione al benessere
Un altro trend che sta già impattando sul mercato del lavoro è l’attenzione al benessere dei dipendenti. Le iniziative delle aziende in questo senso stanno diventando sempre più importanti, sia per attrarre nuovi talenti sia per trattenere quelli già presenti. Il 64% dei datori di lavoro ritiene il supporto alla salute e al benessere una strategia cruciale per ampliare la disponibilità di talenti.
Aggiornamento costante
Anche l’aggiornamento delle competenze è ritenuto di fondamentale importanza. Da qui l’attivazione di percorsi di crescita professionale e promozione interna. Entrambi sono considerati strumenti per attrarre nuovi talenti.
Un mondo del lavoro inclusivo
Un altro aspetto sempre più centrale riguarda le iniziative di diversità, equità e inclusione. Nei prossimi cinque anni, infine, il 52% dei datori di lavoro prevede di destinare una quota maggiore del proprio fatturato ai salari.