Quali sono le competenze più richieste sul lavoro? La domanda è lecita, visto che ogni giorno ci sentiamo dire che in Italia le aziende hanno difficoltà ad assumere perché non trovano lavoratori con la giusta preparazione. In realtà, non è un problema solo italiano: secondo uno studio della Commissione europea, il 77 per cento delle aziende europee ha difficoltà ad assumere candidati con le competenze adeguate. Anche per questo il 2023 è stato dichiarato “Anno europeo delle competenze”. Lo scopo è promuovere la tendenza alla riqualificazione professionale e all’aggiornamento delle conoscenze, soprattutto nelle piccole e medie imprese.
Ursula von der Leyen: «Investire nella formazione professionale»
«Dobbiamo investire molto di più nella formazione e nello sviluppo delle competenze. Dobbiamo farlo lavorando fianco a fianco con le imprese. Nessuno meglio di loro conosce i profili professionali di cui hanno bisogno. Dobbiamo conciliare meglio queste esigenze con gli obiettivi e le aspirazioni di chi cerca un lavoro. Ma vogliamo anche attrarre verso il nostro continente le competenze necessarie per aiutare le imprese e rafforzare la crescita dell’Europa», ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Competenze più richieste sul lavoro: la formazione continua
Sul sito della Commissione europea si spiega che l’Anno europeo delle competenze darà un nuovo slancio al raggiungimento degli obiettivi sociali dell’Ue per il 2030, che auspicano il coinvolgimento di almeno il 60% degli adulti in attività di formazione e un’occupazione pari ad almeno il 78% della popolazione adulta. In cima all’agenda ci sono le tematiche inerenti la trasformazione digitale e la transizione ambientale. Ma queste non sono le uniche competenze alle quali le aziende pongono attenzione. Ci sono anche le capacità comunicative, di risoluzione dei problemi e l’attitudine al lavoro di squadra e alla formazione continua, per tutto il corso della propria vita lavorativa. Una inclinazione, quest’ultima, che non è affatto scontata. Secondo l’ultimo rapporto Eurostat, tra gli europei occupati che continuano a formarsi, il 19,6 per cento è costituito da giovani di età compresa tra 20 e 24 anni; il 14,9 per cento da lavoratori tra 25 e 29 anni e il 10,8 per cento tra 30 e 34 anni.
Corsi di formazione: in Italia li fa solo il 9,9% dei lavoratori
Per quanto riguarda, invece, i Paesi più attivi nella riqualificazione dei propri lavoratori, ai primi posti ci sono Svezia, Finlandia e Olanda. L’Italia è solo al 15esimo posto: qui da noi solo il 9,9 per cento della popolazione tra 25 e 64 anni partecipa costantemente a corsi di formazione e di qualificazione professionale. Ma quali sono le competenze che le aziende chiedono e che sono sempre più necessarie nel mondo del lavoro? A questa domanda hanno risposto i professionisti dell’istituto universitario Icotea, che ne hanno individuate dieci. Una è l’attidudine alla formazione continua. Ecco tutte le altre.
Competenze più richieste sul lavoro: capacità di leadership
In un mercato che cambia velocemente, tra le competenze più richieste ci sono l’attitudine alla leadership e al management. Sono capacità essenziali per ispirare i team di lavoro e aiutare i dipendenti ad affrontare i cambiamenti del mercato sempre più veloci, e magari prosperare grazie ad essi. Si tratta, probabilmente, dell’unica abilità umana che l’Intelligenza artificiale non potrà mai sostituire.
L’importanza di comunicare anche a distanza
Le capacità di comunicazione e lavoro di squadra sono sempre state apprezzate dalle aziende. Dopo la pandemia e la diffusione praticamente a tappeto del lavoro a distanza, però, la comunicazione è diventata sempre più importante. I lavoratori devono saper comunicare chiaramente sia di persona e sia attraverso una varietà di canali diversi, come: e-mail, messaggi istantanei, video e software di gestione dei progetti.
Competenze più richieste sul lavoro: l’analisi dei dati
I dati sono il nuovo oro aziendale. Ogni giorno, grazie alla tecnologia, le imprese entrano in possesso di una marea di informazioni. Va da sé che tra le competenze più richieste c’è la capacità di saper gestire i dati, cioè raccoglierli, conservarli e utilizzarli in modo sicuro, efficiente ed economico. Ma, soprattutto, è importante saper analizzare i dati, poiché attraverso l’analisi si ottengono informazioni utili per prendere decisioni informate. Un’efficace analisi dei dati può aiutare le organizzazioni a ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi.
Sapere gestire le relazioni con i clienti
Tra le competenze più richieste nel mondo del lavoro c’è la capacità di gestire le relazioni con i clienti. Per le aziende è importante non perdere i clienti esistenti, ma aumentarne la fedeltà. Motivo: è meno costoso mantenere un cliente piuttosto che trovarne uno nuovo.
Competenze più richieste sul lavoro: creare contenuti online
Ormai nessuna azienda può fare a meno dei social network. Ma, stare sulle piattaforme social, significa anche sapersi raccontare, creare una narrazione coerente con i propri valori, fidelizzare i propri follower con contenuti sempre più accattivanti e coinvolgenti. Questo tipo di attività richiede persone con competenze legate alla creatività, originalità, percettività sociale e intelligenza emotiva.
L’inglese è un must: sei sempre in tempo per diventare superlearner!
Se non si conosce l’inglese, ormai non si va da nessuna parte. Eppure, solo il 19,7 per cento degli italiani lo parla fluentemente. Come evidenziato da una ricerca di Babbel (l’app per l’apprendimento delle lingue straniere tra le migliori al mondo) con YouGov, le principali difficoltà degli italiani riguardano la comprensione delle persone madrelingua con un forte accento (49%), le telefonate o videochiamate in lingua (37%) e la comprensione di persone non madrelingua (32%).
Peccato che, man mano che le aziende si internazionalizzano, aumenta sempre più il bisogno di persone che parlano questa lingua: il 68% dei professionisti ritiene essenziale che i propri dipendenti sappiano l’inglese e per questo sempre più italiani aggiungono tra i loro buoni propositi quello di migliorare nella seconda lingua. I risultati si vedono: sempre secondo lo studio della piattaforma, gli italiani superlearner (gli utenti che si dedicano con più regolarità allo studio delle lingue) sono sempre di più: mossi dal desiderio di migliorare soprattutto in ambito lavorativo, volgono un maggior numero di attività di apprendimento al giorno (arrivando fino a 7), sono i più impegnati e i più grandi ascoltatori (utilizzando più degli altri Paesi le risorse della piattaforma come audio e podcast).
Come te la cavi con i linguaggi di programmazione?
La pandemia ci ha indotti tutti a spostarci su Internet. Questo ha accelerato la trasformazione digitale. Oggi sono sempre più necessarie competenze di sviluppo software. Tra le conoscenze più richieste del 2023 c’è la conoscenza di diversi linguaggi di programmazione, come Python, Java e JavaScript.
Competenze più richieste sul lavoro: la transizione verde
Viviamo nell’epoca dei cambiamenti climatici. I governi nazionali e quelli sovranazionali sono tutti impegnati a spingere verso una riduzione delle emissioni inquinanti e verso un mondo più sostenibile. Nei prossimi anni saranno sempre più indispensabili lavoratori in grado di mettere in sicurezza le infrastrutture in un’ottica di abbattimento delle emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti.
Saper gestire il personale
Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale presentano tanti vantaggi, ma anche diversi svantaggi. Uno tra tutti è la riduzione dei posti di lavoro a vantaggio dei sistemi automatizzati. Ma, proprio per questo, saranno ancora più necessari lavoratori in grado di gestire il personale in modo da massimizzare la produttività dei dipendenti interpretando e rispondendo ai loro bisogni individuali.