La vita professionale, si sa, può metterti di fronte a moltissime sfide. Come fare a vincerle? Semplice: usando il pensiero laterale. Non ne hai mai sentito parlare? Allora facciamo un passo indietro.

Che cos’è il pensiero laterale?

Il pensiero laterale è un processo di problem solving che si distacca dalla logica comune. Invece di cercare di arrivare dritto alla soluzione fa delle deviazioni finalizzate a osservare il problema da angolazioni diverse e non considerate precedentemente.

Non si tratta di una prassi atta a temporeggiare, tutt’altro. È orientata a sviscerare ogni sfumatura della criticità in corso per poterla, a tutti gli effetti, neutralizzare.

Nella vita, il pensiero laterale è fondamentale per riuscire a migliorare la tua posizione e a farti notare: scardinando quelle che sono le idee dominanti, questo tipo di mindset ti consente di brillare e di far capire a tutte le persone che hai intorno che hai una marcia in più. Se questo non basta, ecco cinque motivi per utilizzarlo sul lavoro.

Permette di esplorare

Come abbiamo già accennato, il pensiero laterale si oppone alle modalità tradizionali di problem solving. Queste ultime ti impongono di concentrarti su una soluzione che deve arrivare nel breve termine e che proprio per questo può essere, alla fine, affrettata e abbozzata.

Il pensiero laterale è invece un pensiero curioso, che indaga ed esplora ogni sfumatura del problema. Va da sé che questa modalità di pensiero ti permette di avere visione d’insieme. E ciò consente di scoprire quali sono le vere cause della difficoltà che stai affrontando.

Dandoti possibilità di esplorare, il pensiero laterale ti porta a farti delle domande. A chiederti come, per esempio, una mansione possa essere svolta meglio, come un processo possa essere velocizzato e, in generale, come migliorare la qualità del tuo lavoro.

Consente di focalizzarsi su prospettive diverse

Esplorare le varie angolazioni della tua vita professionale ti permette di fare un passo (anzi, un balzo) avanti: prendere atto della validità di alcune idee apparentemente opposte alle tue.

Per intenderci, magari fino a questo momento hai svolto il tuo lavoro in maniera quasi passiva, senza limitarti ad andare oltre. Usare il pensiero verticale, invece, ti permetterà di analizzare in maniera più critica e oggettiva tutte le alternative.

L’analisi, a sua volta, conduce all’adozione di nuove tecniche e nuove prassi. Queste potrebbero non solo aiutarti a risolvere dei problemi comuni, ma addirittura farti cominciare un cammino molto più ricco e soddisfacente di quanto immaginavi.

Aiuta a rilevare le differenze

Sai cosa ti rende forte sul lavoro? Saper riconoscere le differenze. Se applichi il pensiero laterale al tuo lavoro, potrai capire in cosa differisce da quello degli altri.

Osserverai e capirai, per esempio, cosa cambia rispetto ai processi di coloro sono riuscite a ottenere un aumento di stipendio e di livello.

Il pensiero laterale, infatti, ti permette di prescindere da quelle che sono le strade canoniche (e dunque da quelle che pensavi fossero le uniche possibili).

Ti porta a osservare le cose in modo più acuto, senza necessariamente categorizzarle, condannarle o elogiarle: semplicemente, ti accompagna verso una comprensione più chiara e verso l’adozione di nuove strategie che qualcuno aveva già adottato prima di te.

Ma non solo: preso atto delle differenze, il pensiero laterale ti porta a chiederti se puoi fare di meglio, come puoi farlo e quali sono gli strumenti che si servono per rimettere tutto in discussione.

Rimette in discussione le convinzioni

Appunto, rimettere tutto in discussione: se per la tua intera vita professionale hai fatto le cose in un determinato modo (perché ti sembrava giusto, perché era più facile o per abitudine) il pensiero laterale ti aiuterà a rivoluzionare tutto.

Tutto parte dalla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee, che a loro volta portano a spunti e intuizioni che esulano dai processi assodati. Per una vita professionale sana, non avere convinzioni rigidi e essere versatili e flessibili è essenziale.

Il pensiero laterale ti aiuta proprio in questo e ti permette di trovare la parte migliore di te, quella che può produrre di più e può ambire a diventare una leader intuitiva e generosa.

Stimola la creatività

Infine, l’ultimo motivo per cui il pensiero laterale è fondamentale sul lavoro è il fatto che stimola la creatività. Riflettici: se trovare una soluzione diretta non è la scelta giusta, dovrai affidarti a tutto il tuo talento, alla tua furbizia e al tuo ingegno per portare avanti i tuoi compiti.

La creatività è alla base del pensiero laterale: per allenarlo bisogna sospendere il giudizio canonico, non credere di essere sempre nel giusto e pensare sempre di potersi migliorare.

Considerando che il pensiero laterale impone di trovare soluzioni creative, non è assolutamente necessario essere sempre perfetta e infallibile come il pensiero logico o verticale vorrebbe.

Al contrario, questo tipo di pensiero incoraggia anche a sbagliare: l’unica condizione è quella di arrivare all’obiettivo, senza schemi e senza timori.