Si parla tanto di impegno e iniziative sulla diversità di genere, soprattutto nei luoghi di lavoro. Ma nella maggior parte dei casi la narrazione è “unilaterale” e si guardano solo i benefici per le donne, senza contare che anche gli uomini possono trarre molti vantaggi. Anzi le donne sono fonte di ispirazione per gli uomini, anche sul lavoro.

Questo copione è controproducente e lo è sia per le donne che per gli uomini stessi. I progetti dedicati alla parità di genere sul lavoro devono basarsi sulla collaborazione e l’impegno reciproco, avvantaggiando di fatto entrambi i sessi. È proprio questo il punto: il lavoro deve eliminare le differenze, non metterle in evidenza.

Osserviamo per un momento il contesto lavorativo sotto un punto di vista inverso, rispetto al solito: perché le donne sono di grande ispirazione per gli uomini sul posto di lavoro e in che modo influiscono sulla produttività, la leadership e la capacità di creare relazioni?

Gli uomini sposati ottengono più risultati

Possiamo trovare alcune interessanti risposte a queste domande in un articolo pubblicato su Forbes, a cura di quattro nomi che da sempre si occupano proprio di iniziative sulla diversità di genere, equità e inclusione (DEI), leadership e tutto ciò che attiene alla produttività in ambito lavorativo.

Il primo aspetto è piuttosto intrigante. Secondo uno studio a cura di Kristina Durante e Lisa S. Kaplowitz del Center for Women in Business presso la Rutgers Business School ci sarebbe una profonda relazione tra la produttività degli uomini sul lavoro e i loro legami privati. Sì, in sostanza la ricerca afferma che gli uomini sposati ottengono tendenzialmente risultati migliori rispetto a quelli che non lo sono.

Le donne in tal senso non sono soltanto una fonte di ispirazione per gli uomini sul posto di lavoro, ma contribuiscono a rendere la loro vita migliore, perfino più lunga e felice. Il matrimonio in molti casi porta gli uomini a migliorare il proprio stile di vita e, se il rapporto è felice, fornisce loro una fonte costante di connessione sociale. E questo scaccia via gli spettri della depressione e dell’ansia aumentando esponenzialmente il senso di autostima e benessere. E, naturalmente, tutto questo influisce sulla produttività al lavoro.

Figlie e uguaglianza di genere

La ricerca focalizza l’attenzione su un altro aspetto molto importante: la genitorialità. Come nel caso precedente, si tratta di conclusioni basate su studi a campione ed è ovvio che vi siano casi specifici che non corrispondano del tutto a questo tipo di affermazioni. Tuttavia per gli uomini anche avere figlie è di ispirazione per il proprio lavoro. Influenza positivamente non solo l’umore, ma anche l’impegno nelle relazioni tra colleghi e colleghe.

La genitorialità delle figlie aumenta in moltissimi casi anche il sostegno degli uomini all’uguaglianza di genere sul luogo di lavoro e, quando sono uomini con figlie a guidare le organizzazioni e le aziende, il rating di responsabilità sociale aziendale diventa esponenzialmente più alto. In sostanza gli uomini che hanno figlie sono più propensi a costruire la parità di genere al lavoro.

Pensateci un attimo. Un padre che ha visto la propria figlia discriminata nel mercato del lavoro, sicuramente vede la situazione da un punto di vista più intimo e personale. La figlia influenza il proprio padre anche in modo del tutto inconsapevole, spingendolo a considerare il punto di vista femminile. In questo caso le giovani donne sono di ispirazione per gli uomini-padri.

L’interazione con le colleghe crea leader migliori

In che altro modo le donne sono fonte di ispirazione per gli uomini sul posto di lavoro? Gli studi dimostrano che in azienda o in ufficio, gli uomini che coltivano ottimi rapporti di amicizia e collaborazione con le proprie colleghe sono avvantaggiati sugli altri. Grazie a queste interazioni sociali con l’altro sesso sviluppano maggiori capacità intuitive, riescono ad aprirsi a nuove prospettive e punti di vista. Insomma, in definitiva sono maggiormente propensi a diventare leader migliori e più inclusivi.

I rapporti tra colleghi uomini e colleghe donne consentono ai primi di raccogliere più informazioni sull’azienda in cui lavorano, godendo tra l’altro di supporto sociale, reti più ampie e persino maggiori opportunità di carriera. Le interazioni sociali che gli uomini sperimentano con le donne sul lavoro li aiutano a valutare criticamente gli stereotipi di genere, a considerare nuove prospettive e ridurre la propria ansia di interagire con esse.

Il potere della lealtà reciproca

C’è un ulteriore grande potere di cui gli uomini beneficiano grazie all’interazione con le donne sul posto di lavoro. Il potere della lealtà reciproca. Gli esperti di genere sul lavoro David G. Smith e W. Brad Johnson nel libro Good Guys hanno raccolto una dichiarazione di Laura Adams, CEO del Rhode Island Quality Institute: “Le donne non si limitano a ricevere l’alleanza, noi sviluppiamo lealtà e senso di impegno”.

Nel libro di Smith e Johnson possiamo trovare tanti spunti interessanti su questo tema, proprio a partire dalle testimonianze di uomini e donne in ambito lavorativo. E alla fine il risultato non cambia: gli uomini possono collaborare con le loro colleghe per promuovere la leadership e l’uguaglianza delle donne, rompendo gli stereotipi di genere radicati e superando i pregiudizi inconsci.

Anzi il libro dice anche di più. Dimostra che gli uomini hanno un ruolo cruciale nella promozione dell’uguaglianza di genere sul lavoro.

Empatia e intelligenza di genere

Infine, le donne sono di ispirazione per gli uomini sul lavoro perché li aiutano a sviluppare la loro intelligenza di genere. Essere coinvolti in attività di mentoring con le donne gli conferisce maggiore consapevolezza delle esperienze e degli ostacoli per l’altro sesso. E questo si traduce in atteggiamenti più egualitari. Questi uomini si pongono con maggiore umiltà e curiosità, oltre che impegno, nelle iniziative di parità di genere sul posto di lavoro.

Il contatto diretto con le donne in ambito lavorativo, inoltre, implementa le capacità relazionali degli uomini come l’ascolto, l’empatia e la consapevolezza di sé. Elementi importantissimi che li aiutano a sviluppare sane capacità relazionali. Che poi trasferiscono in casa, migliorando con successo come partner e genitori.