Le divergenze sul lavoro sono all’ordine del giorno. Esattamente come nella vita privata. La loro presenza non è necessariamente negativa e – anzi – se gestita nella maniera corretta può addirittura diventare un vantaggio. Tuttavia, devi fare attenzione al momento giusto in cui intervenire e devi farlo prima che sia troppo tardi.
I conflitti generati da pensieri troppo distanti tra loro possono, infatti, allontanare il tuo team dagli obiettivi che vi siete prefissati e compromettere il rendimento di tutti, anche il tuo.
Le origini di queste divergenze possono essere molteplici e perciò, prima di compiere qualsiasi passo che potrebbe essere avventato, devi assicurarti di conoscerne bene le cause. Vediamo insieme perché è normale che esistano anche dei punti di distacco.
Divergenze sul lavoro, da dove nascono
Hai creato una squadra eterogenea e ricca di competenze trasversali. È quindi frequente che, a causa di questa trama così intricata, si presentino dei conflitti che devi appianare.
Le divergenze di opinioni possono essere generate da diverse motivazioni, in primis da fattori personali ma anche da stress, eccessivi carichi di lavoro, mancanza di leadership o di un piano chiaro di obiettivi da raggiungere.
A questo punto, gli scenari che si aprono sono molteplici. Si parte sicuramente dalla mancanza di risorse, che è normale se sei all’inizio del tuo lavoro.
Ricorda che per poter svolgere al meglio le tue attività, devi assicurare che tutti siano nelle condizioni di accedere alla giusta quantità di informazioni, agli strumenti adeguati e al supporto necessario in ogni momento della percorso professionale intrapreso.
La mancanza di tutti questi elementi potrebbe infatti generare malumori e divergenze, scatenate soprattutto da un diverso approccio al lavoro che è proprio di ogni persona. Siamo tutti diversi, quindi ognuno di noi reagisce in maniera differente alle difficoltà, in particolare in campo lavorativo.
Cerca sempre di ascoltare tutti. Nella tua squadra, puoi trovare la risorsa che ama pianificare tutto e chi, invece, lavora meglio con un approccio meno strutturato. Tieni presente che ogni persona ti è indispensabile per raggiungere i tuoi obiettivi quindi è importante che tu tenga conto delle necessità dell’intero team.
Perché contano le esperienze personali
Hai già sperimentato quanto la tua squadra sia costruita in maniera variegata, quindi non puoi non tenere conto delle esperienze personali di ognuno. Queste, infatti, creano un filtro sulle proprie convinzioni che possono influenzare il lavoro e anche gli obiettivi che ti sei prefissata per la tua squadra. Le divergenze di opinioni sono alla base di ogni conflitto lavorativo ed è su queste che ti devi concentrare.
Come leader, devi sempre tenere conto del background di tutte le tue risorse e metterle sullo stesso livello per trarre vantaggio da questo modo di pensare così diverso. Da queste disuguaglianze, possono emergere una serie di elementi utili a far crescere la tua squadra, anche quando le diverse posizioni sembrano essere insanabili.
Quali sono le divergenze più complesse
Puoi trarre beneficio da ogni contrasto, è vero. Tuttavia, esiste una tipologia di conflitto che è sempre difficile da trattare perché sorgono da problematiche più complesse. Si tratta di divergenze ideologiche che non possono essere risolte attraverso il dialogo, soprattutto perché si fa fatica a parlarne.
Per provare a porvi rimedio, puoi cambiare l’approccio comunicativo e provare a capire se la causa di questi scontri risiede proprio nella maniera di affrontare il lavoro. Le incomprensioni e i fraintendimenti sono possono essere anche superficiali ma sta a te capire da dove nascano per porvi immediatamente rimedio.
Come gestire le divergenze sul lavoro
Prima di agire in una direzione qualsiasi, devi essere certa di quale potrebbe essere l’impatto del tuo intervento sulla squadra e sull’ambiente di lavoro. Tali diversità non devono essere ignorate e non devi aspettare che le cose si risolvano da sole perché non potrà mai succedere, a meno di conflitti superficiali che puoi facilmente riconoscere.
Scegli sempre la strada della collaborazione, che è quella più complicata ma è anche l’unica che potrebbe farti trarre il giusto vantaggio da una squadra che si dimostra fin troppo eterogenea.
Utilizza la tua intelligenza emotiva per capire da dove nascano tali divergenze e risolvi la situazione prima che sia troppo tardi. Lavora sempre per obiettivi raccogliendo le testimonianze di tutti. Puoi appianarle solo trovando una soluzione comune e che sia accettata da tutti.
Affronta i problemi faccia a faccia, senza ricorrere all’uso del telefono o delle mail. Prendi sempre e solo in considerazione il tema del conflitto in essere senza guastare il discorso con eventi passati. Sfrutta il tempo a disposizione per raccogliere le informazioni che ti servono per far ripartire la squadra e per non comprometterne il rendimento.
Cerca di non lasciare troppo spazio all’emotività, che potrebbe giocarti brutti scherzi proprio nel momento in cui stai cercando di riparare a una crepa nel tuo team. Allo stesso modo, cerca di placare gli animi di tutti prima di qualsiasi tipo di intervento per non rischiare che questo sia vano o, addirittura, possa peggiorare la situazione.